Pagelle Bologna Milan 0-2

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Prima partita ufficiale per il Milan post rivoluzione estate 2023 e prima vittoria. Nel forno del Dall’Ara e al cospetto di un’avversaria che definire cantiere aperto è un eufemismo, la squadra porta via 3 punti con un buonissimo primo tempo. La seconda frazione è molto più balbettante e testimonia come ci sia ancora molto da fare, a partire dalla panchina per arrivare all’ultimo componente della società.

Intanto, in questo calcio d’agosto rovente, le vittorie iniziano a contare, quindi per il momento bene così.

MAIGNAN: 6,5 – Niente di fantascientifico, ma sventa da par suo 2-3 palloni velenosi che potevano diventare problemi veri. La parata di spalla su Aebischer è tanto irrituale quanto efficace. Ancora in rodaggio i rilanci di piede, sua caratteristica peculiare

CALABRIA: 6 – Nel primo tempo la fascia sinistra del Bologna è quella più propulsiva, quindi si limita a contenere pur con qualche affanno, reiterato lungo tutta la partita. Davanti non si vede praticamente mai

(KALULU: 5,5 – Ingresso tentennante per Pierino, che regala una occasione ai felsinei. Quanto ho sempre voluto usare la parola FELSINEI)

THIAW: 6 – La coppia Malick-Fik non dà certo la sensazione di essere un muro invalicabile e anche nell’impostazione il buon tedescone pare incerto. Diamo il beneficio del dubbio rispetto ad un fisico lento ad entrare in forma e a una preparazione iniziata abbastanza tardi: di certo tra lui e l’inglese scegliamo lui stasera

(KJAER: sv)

TOMORI: 6- – Il tentativo di veronica che innesca un’azione pericolosa del Bologna sul finire del primo tempo è l’emblema di un (lungo) periodo di appannamento e scarsa lucidità che sembra non avere fine

HERNANDEZ: 6 – Si becca un giallo sacrosanto per delle sguaiate proteste. In generale è piuttosto impreciso e soffre un pelino più del dovuto gli spunti di Orsolini, che però alla fin fine non producono nulla

KRUNIC: 6+ – Continuo a pensare che quello che Pioli (e la società che non interviene in quella zona del campo) gli sta facendo fare, non sia roba per lui. Quantomeno non da titolare. BravoRade comunque, a parte una scivolata pazzesca in fase difensiva e a campo aperto, se la cava

LOFTUS CHEEK: 6+ – Fisicamente ha uno strapotere e una capacità di corsa rarissime in serie A. Buon esordio

(POBEGA: 6 – Qualche buono spunto e un tiro velleitario in porta. Ma Tommy P. c’è e servirà)

REIJNDERS: 7 – Inizio folgorante con accelerazioni, aperture e un assist al bacio per Oliviero. Nel secondo tempo cala come tutta la squadra, ma si produce in un ottimo recupero difensivo che facilita il lavoro di Maignan su Aebischer. Ottimo segnale

PULISIC: 7+ – Il lancio illuminante che apre la scatola di tonno bolognese (ma come mi è venuta questa???) e il golazo col suo piede forte valgono un 7 abbondante

(CHUKWUEZE: 6 – Di incoraggiamento e di buon augurio)

LEAO: 5,5 – A lui si chiede molto di più. Si segnala solo per qualche recupero difensivo e per il palo clamoroso a fine partita. Troppo lezioso.

GIROUD: 7 – Solito gol (il primo in rossonero siglato con il piede destro) e assist gustosissimo per la staffilata di Capitan America: iniziare meglio non si poteva. Si eclissa piano piano e rende evidente come non si possa spremere per un’altra stagione questo grande campione

(OKAFOR: 6- – Non tocca manco un pallone. Nessuna insufficienza visto l’esordio e considerato il risultato ma insomma…)

PIOLI: 6+ – C’è ancora molto molto da fare, ma quella mezz’ora abbondante nel primo tempo apre prospettive interessanti. Certo non si può pensare di giocare un’intera stagione affidandosi agli uno contro uno e agli strappi in verticale, soprattutto contro avversari più competitivi di questo Bologna work in progress

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!