Pagelle Como Milan 1-2

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Partita di (purtroppo non rara) bruttezza, in cui si salvano solo i 3 punti ancora una volta in rimonta. Ma d’altronde con metà campionato scivolato via tra disinteresse, disorganizzazione, mediocrità, disagio e improvvisazione, non si può chiedere molto di più.

Da rilevare un primo tempo particolarmente OR-REN-DO (a questo punto è stato superato quello di Cagliari nella classifica dell’oscenità della carriera di Conceicao?) e i gialli presi nella seconda frazione per falli rugbistici in inseguimento disperato dell’avversario, a testimonianza del disordine che a larghi tratti regna in campo.

Il buon Sergione si trova in una situazione ingarbugliata e la digestione dei suoi metodi richiederebbe un enzima che proprio non è disponibile: il tempo.

Teniamoci ancora più stretta la stratosferica calza della Befana con dentro la Supercoppa e lo scalpo dell’inter, perché con una squadra costruita e gestita da ‘sta gente, di pane duro ce ne sarà ancora da mangiare tanto soprattutto in serie A

MAIGNAN: 5+ – Un quarto di voto in più per il salvataggio finale su Vecchio Cuore Cutrone, ma l’errore sul goal di Diao è evidente e molto grave, a 3 giorni dalla topica su Zortea

ROYAL: 6 – Nel casino di questa squadra, dopo una prima frazione brutta come la Mazzamauro in lingerie, per assurdo suona la carica dopo lo svantaggio, quantomeno randellando e spingendo con foga

THIAW: 6- – Un po’ meno disinvolto che nelle ultime uscite, lascia il posto a Gabbia per infortunio speriamo non grave

(GABBIA: 6,5 – Vecchiocuore nostro entra a freddissimo, visto anche il clima, e sembra che non sia mai uscito dalla formazione titolare. Decisivo nella tonnara del pareggio)

TOMORI: 6 – Il migliore dei due centrali

HERNANDEZ: 6 – Sarebbe stato un 5 tondo tondo, ma la svirgolata del pareggio è decisiva a dir poco

FOFANA: 4,5 – Da estimatore di Youssouf, duole ammettere che non ne ha più. Dopo il Cagliari un’altra prestazione brutta brutta brutta

(CAMARDA: 6 – Vivace)

REIJNDERS: 5 – Quasi come per Fofana, ma non sono neanche un suo grande estimatore. Cestina anche una occasione sesquipedale nel terrificante primo tempo

BENNACER: 4 – Impresentabile

(MUSAH: 6- – Ordine, non Franco, e geometrie non sono il suo ‘bread and butter’. Però nel burdello della rimonta ci mette del suo)

LEAO: 7 – L’unico ad avere guizzi di qualità e pericolosità lungo tutta la partita. Esiste un Milan con Rafa e uno senza, e il secondo è decisamente peggiore. Goal importante e bello, peraltro con inserimento centrale senza palla, rara avis

PULISIC: 5 – Dopo l’exploit arabo, aveva la spia della riserva accesa fin dalla sfida ai sardi. Speriamo solo che l’infortunio non sia grave perché è troppo importante che Capitan America sia alive and kicking

(JIMENEZ: 6 – Sempre vivace ma poco lucido sotto porta. Il ragazzo si farà)

MORATA: 3 – La squalifica per sabato a Torino contro i ladri è tutto tranne che una cattiva notizia. “Se questo è un centravanti” (semicit.)

(ABRAHAM: 6,5 – L’assist per Leao vale il voto ampiamente positivo. Comunque meglio di Morata, non che ci volesse molto)

SERGIONE: 6 – Sembra riuscire a vincere solo in rimonta in questa sua esperienza rossonera. Sta cercando di inoculare in un corpaccione malato da tempo delle medicine belle toste, i cui effetti collaterali non sono da sottovalutare nell’immediato. Ma, come scritto in premessa, di tempo proprio non ce n’è e bisogna raccattare tutto quello che arriva senza aspettarsi rivoluzioni o grandi aiuti dal mercato.

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!