Pagelle Inter Milan 1-2

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Scusa Mister, avevamo torto.

A quest’ora ti facevamo già in viaggio verso il Portogallo a preparare i pastéis de bacalhau e invece ci hai regalato una fantastica vittoria nel derby che aspettavamo da oltre due anni.

Alzi la mano chi alla lettura della formazione non ha sentito un brivido freddo correre lungo la schiena, con quattro attaccanti schierati tutti assieme dal primo minuto e una squadra potenzialmente esposta alle micidiali ripartenze nerazzurre.

E invece Mister hai avuto ragione tu, nel giocarti l’esame più difficile della tua carriera (una roba drammatica, da dentro o fuori) con la forza delle tue idee: perché quelle due punte schierate a sorpresa hanno giocato con la testa e con il cuore, facendo tanta densità in mezzo ad impedire quel “palla avanti palla indietro” nerazzurro che tanto male ci ha fatto nel recente passato, ed anche perché la squadra ha saputo giocare corta e compatta con le linee molto vicine, pronta a ripartire ogni volta che ce n’è stata l’occasione.

Poi sicuramente nel secondo tempo Scemone ci ha messo del suo, svuotando la squadra di personalità con cambi molto prudenziali a togliere giocatori ammoniti, nel tentativo forse di porre rimedio ad una fatica post Manchester che si è fatta sicuramente sentire.

Ma questo nulla toglie alla nostra vittoria, che sarebbe anzi potuta arrivare ben prima dell’89esimo ed essere più rotonda di quanto non dica il punteggio con un pò più di precisione sotto porta dei nostri attaccanti.

La cosa più importante è che abbiamo finalmente messo fine ad una serie da incubo, similmente a quanto vide dal vivo da ragazzino nell’ottobre 1984 chi sta scrivendo queste poche righe, curiosamente quasi nello stesso modo e nella stessa porta.

Forza vecchio cuore rossonero, stasera è finalmente cominciato il nostro campionato.

Maignan: 7 Sostanzialmente incolpevole sul gol di Di Marco, sicuro in diverse uscite, molto reattivo sul diagonale incrociato di Thuram

Emerson Royal: 6,5 Chiara responsabilità sul gol di Di Marco, per lo spazio che gli lascia nell’impostare il triangolo e per il modo in cui se lo perde facendosi attrarre al centro, nel  resto dell’incontro però non sbaglia più un pallone e spinge con continuità sulla fascia, mettendo in mezzo un paio di cross pregevoli

Tomori: 6+ Non irreprensibile sul pareggio nerazzurro, sarebbe bastato un passo avanti con la linea dei compagni per mettere in fuorigioco Di Marco, per il resto porta a casa la pagnotta appoggiandosi alla serata di grazia del compagno di reparto

Gabbia: 9 (il migliore) Lo sto scrivendo e dicendo da tempo, lui titolare in mezzo alla nostra difesa, poi uno dei due bufali a scelta, è il nostro unico centrale con il piede educato e con la capacità di uscire dalla retroguardia a testa alta, da autentica apoteosi l’incornata alla Hateley ad un minuto dal termine che mette fine ad una serie nera durata due anni, adesso per cortesia dategli la fascia da capitano

Theo Hernandez: 6,5 Partita ordinata ed intelligente, dedicata a chiudere gli spazi a Dumfries e a ribaltare il fronte quando ce n’è stata l’occasione, ma sempre con molta attenzione nella fase di contenimento

Pulisic: 7,5 Serpentina fantastica a sbloccare la partita e raddoppi costanti a tutto campo a cucire il gioco tra mediana e trequarti, cala un pò alla distanza ma si rivela una volta in più giocatore di personalità, due gol di pregevole fattura tra Liverpool e derby a zittire chi sostiene che sparisca nelle partite importanti

Okafor: SV Ma solo perché non mi va di dare insufficienze in una serata del genere, fallisce due occasioni da rete clamorose a dir poco

Fofanà: 6,5 Si limita a fare legna nel mezzo e a schermare le linee di passaggio nerazzurre, ma lo fa con buona diligenza e con grande generosità

Reijnders: 8 Finalmente una partita pienamente convincente di Tigianni, soprattutto nella ripresa quando si abbassa ad impostare l’azione ma non disdegna di pungere anche in avanti, impegnando Sommer dalla distanza, mettendo Abraham solo davanti al portiere e pennellando per la testa di Gabbione la punizione cioccolatino del gol partita

Leao: 6 Nel primo tempo sembra un pesce fuor d’acqua in quella posizione molto laterale sulla fascia sinistra, meglio nella ripresa quando appare più spesso nel vivo del gioco pur cestinando due occasioni da gol davvero eclatanti (ma questa non è serata da insufficienze)

Chukwueze: SV Ha il tempo di fornire nei minuti di recupero un bell’assist che Okafor provvede a dilapidare

Morata: 7 E’ un voto alla volontà e all’umiltà con le quali si mette al servizio della squadra, fa molta densità a sporcare la prima impostazione nerazzurra, dando e prendendo un sacco di botte con spirito ammirevole

Loftus-Cheek: SV Troppi pochi minuti per dare un giudizio compiuto, ma piace l’atteggiamento con il quale si cala subito nel clima della partita nell’incandescente fase finale

Abraham: 7 Fa la prima punta vera tenendo impegnata tutta la retroguardia interista col fisico e con buona tecnica, cercando di dare profondità alla squadra e di farla salire nei momenti di difficoltà, peccato per quel diagonale uscito di un soffio

 

Fonseca: 8 Ho già detto tutto in premessa, rovescia un pronostico chiuso con la forza delle sue idee e con un paio di mosse che ribaltano le sicurezze nerazzurre, per il modo con cui la squadra ha risposto all’ultima chiamata difficile sostenere che non sia dalla sua parte, per cui avanti con lui in attesa di conferme nelle prossime partite

 

Max

 

 

 

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Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.