Difficile commentare una partita in cui la squadra non è praticamente scesa in campo.
La superiorità fisica, tattica e tecnica dei bergamaschi è stata a tratti imbarazzante, di fronte ad un Milan troppo brutto per essere vero.
Per certi versi la prestazione ha ricalcato quella vista qualche mese fa contro il Lille, in balia dell’avversario dal primo al novantesimo e con identico risultato finale, con l’aggravante che questa sera l’avversario era ben conosciuto in tutte le sue caratteristiche.
Col senno di poi le scelte di Pioli si sono rivelate sbagliate, in particolare Meite dietro la punta è sembrato un pesce fuor d’acqua e, cosa più grave, mettendolo in quella posizione è stato trasmesso alla squadra e all’avversario un segnale di paura: perché snaturare un assetto tattico consolidato, per di più giocando in casa e da primi in classifica?
Ma sarebbe riduttivo attribuire la sconfitta a semplici errori tattici, la verità è che l’Atalanta ha giocato nettamente meglio, con più personalità, vincendo quasi tutti i duelli e arrivando in anticipo su quasi tutte le seconde palle, e se a questo aggiungiamo che tutti i nostri uomini chiave hanno giocato molto al di sotto delle loro possibilità, il risultato finale non poteva essere che quello che è stato, l’esatta fotografia di quello che si è visto in campo.
Siamo comunque campioni d’inverno, 43 punti in un girone non li facevamo dalla notte dei tempi, anche se è vero che l’andatura è visibilmente rallentata, dopo i 26 punti nelle prime 10 partite (fino alla vittoria di Napoli, per intenderci), ne abbiamo messi insieme 17 nelle successive 9.
La cosa positiva è che anche questa terza sconfitta stagionale è praticamente indolore come le prime due, la parte ottimistica di me suggerisce che possa essere un segno, voltiamo pagina velocemente e ripartiamo.
Donnarumma: 5,5 Non propriamente reattivo sul primo gol, sfortunato sul rigore, incolpevole su Zapata
Calabria: 6- Uno degli ultimi ad arrendersi, sebbene la sua prestazione non sia stata all’altezza di quelle più recenti
Kiaer: 6+ (il migliore) Si perde Zapata sul terzo gol, è vero, ma per il resto combatte come un leone ribattendo colpo su colpo con tutta la sua fisicità e la sua esperienza
Kalulu: 5 Sul gol di Romero sono venuti fuori i limiti legati alla sua poca esperienza a certi livelli, nessun dramma perché nessuno nasce imparato, il ragazzo ha stoffa e avrà modo di dimostrarlo
Musacchio: 5 Entra nel momento in cui la squadra sta imbarcando acqua da tutte le parti, prova a mettersi lì col secchio ma senza risultati tangibili
Theo Hernandez: 4,5 Troppo brutto per essere vero, la settimana di stop con pochi allenamenti alle spalle si fa sentire e finisce per non combinare nulla di buono
Kessie: 5 Finisce nella morsa di De Roon e Freuler e per la prima volta in stagione non ne esce bene, con l’aggravante di un fallo da rigore molto ingenuo che di fatto chiude la partita
Tonali: 4,5 Pessina giganteggia su di lui togliendogli ritmo e respiro per tutto l’incontro, sbaglia anche gli stop più elementari a suggello di una partita da dimenticare
Castillejo: 5- Leggero, evanescente, poco incisivo…trovate voi l’aggettivo più adatto, ma dalle sue parti non nasce veramente un solo pericolo offensivo, e stavolta denota carenze anche in fase di copertura
Mandzukic: SV Sarebbe ingeneroso attribuirgli un voto dopo quasi un anno che è fermo, ha l’occasione di segnare appena entrato ma la ruggine si fa sentire, avrà il tempo di togliersela
Meite: 4,5 Non ci ha capito praticamente nulla, ma più che sua la colpa è di chi lo ha messo a giocare in quella posizione del tutto non abituale
Diaz: 5,5 Cerca di combinare qualcosa tra le linee e ci prova un paio di volte da fuori con poca fortuna, l’impressione è che questa sera ci volesse ben altro
Leao: 5,5 Nel primo quarto d’ora sembra imprendibile, poi si spegne e non da più notizie di sé fino all’inevitabile sostituzione
Rebic: 5 L’inattività delle ultime due settimane si fa fatalmente sentire, speriamo recuperi in fretta la miglior condizione perché il suo apporto sulla fascia sinistra ci serve come il pane
Ibrahimovic: 5 Questa sera non pervenuto, perde nettamente il duello con Romero e non riesce ad incidere minimamente negli equilibri offensivi della squadra, può capitare anche agli extraterrestri di tanto in tanto
Pioli: 4,5 La scelta di Meite trequartista è sbagliata tecnicamente e concettualmente per il messaggio che trasmette, in generale sembra capirci poco contro il calcio proposto da Gasperini (tre indizi fanno una prova), resettare velocemente e ripartire insieme alla squadra
Max
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