Quella di stasera è la classica partita sliding doors di una stagione, e ancora una volta finiamo per prendere le porte in faccia e veder sfilare via il treno scudetto, per certi versi mi ricorda il Milan Roma del gennaio 2023, anche allora a 5 minuti dalla fine eravamo a 5 punti da una capolista che sembrava irraggiungibile e le conseguenze successive furono devastanti.
Il rammarico è veramente grande, perché diversamente da quel Napoli che fece la stagione della vita le due davanti quest’anno sembrano tutt’altro che irreprensibili, ma possiedono una caratteristica basilare che a noi fa totalmente difetto, la solidità difensiva.
Cominciamo col dire che il Bologna di questa sera non ha rubato proprio nulla, anzi per lunghi tratti della partita è sembrata squadra più solida ed organizzata della nostra, messa meglio in campo e con un autentico fuoriclasse capace di far reparto da solo dalla trequarti in su.
Ma se nonostante tutte le difficoltà incontrate, nonostante due rigori buttati nel cesso, un palo e una traversa, alla fine riesci a raddrizzarla e a portarti in vantaggio a 5 minuti dalla fine, un allenatore e una squadra con un pò di sale in zucca la partita devono portarla a casa: l’allenatore deve usare i due slot e i due cambi che gli rimangono frazionandoli per spezzare il ritmo agli avversari, la squadra deve congelare la palla cercando proprio di non farla più vedere agli altri.
Ma se hai il Klopp dei poveri che ordina arrembaggi all’arma bianca e una mandria di bufali (scelti ed assemblati dal Klopp dei poveri) incapaci di fare tre passaggi di fila senza partire a testa bassa verso la porta avversaria, l’unica cosa che si congela purtroppo sono i nostri coglioni.
Maignan: 5 Prestazione sulla falsariga di tutta la sua stagione, tutt’altro che irreprensibile, sul primo gol è disturbato dalla deviazione di Theo ma un portiere del suo calibro non può prendere gol sotto le gambe sul primo palo, ed anche il rigore di Orsolini non sembrava così imparabile
Calabria: 6,5 Partita più che decorosa del capitano, che copre tutta e confeziona un ottimo assist per il gol di Loftus
Florenzi: 6+ Buona mezzora, con la chicca del cross liftato per il raddoppio
Kjaer: 6 Soffre tantissimo Zirkzee (mostruoso) e non potrebbe essere altrimenti, ma si arrangia con l’esperienza per limitare i danni e porta pure a casa il primo rigore
Gabbia: 6 Un pò troppo lontano dal centravanti bolognese all’inizio dell’azione del primo gol però nel complesso non sfigura e si guadagna la pagnotta
Theo: 4,5 Male male male, velleitario in fase offensiva, impreciso (ed ingenuo) sul rigore, latitante in fase difensiva, dove si fa saltare come un birillo da Orsolini nell’azione del pareggio rossoblu
Adli: 5 C’era?
Musah: 6 Entra bene portando vivacità e dinamismo sulla mediana, merita di giocare di più
Reijnders: 6 Inizia a pagare il conto all’utilizzo incessante e non brilla più di tanto, però centra un incrocio dei pali clamoroso con un tiro a giro che avrebbe meritato miglior sorte
Pulisic: 5 La corsa e l’impegno non mancano, ma è in una di quelle serate in cui non riesce a sfornare una singola giocata degna di nota, imbeccata a Calabria sul primo gol a parte
Terracciano: 4 Autentica sciagura, ma la colpa non è sua, semmai di chi lo ha comprato e di chi l’ha messo in campo in un frangente così delicato
Loftus-Cheek: 8 (il migliore) Il colpo di testa sul secondo gol è l’emblema della sua partita, tre spanne sopra tutti gli altri, centrocampista box to box dalla fisicità devastante, se sta bene per questa derelitta Serie A è hors categorie
Leao: 6 Sta diventando croce e delizia, perché se è vero che cincischia senza costrutto per lunghe fasi della partita è anche vero che si inventa dal nulla il secondo rigore con uno strappo travolgente e poi apre un’autostrada a Florenzi sull’azione del secondo gol, se vogliamo dare un peso alla qualità la sufficienza nonostante tutto la merita
Okafor: SV Poco più di 5 minuti a disposizione recupero compreso, poveraccio
Giroud: 4,5 Non ne azzecca letteralmente una, rigore mozzarella compreso
Jovic: 5 Sparisce tra le maglie della retroguardia bolognese, toccando due o tre palloni in croce
Pioli: 4,5 Certamente non gli si possono imputare i due errori dal dischetto dei suoi ma l’impostazione scriteriata della partita sì, contro squadre ben organizzate escono fuori tutti i limiti del suo calcio fatto di assalti all’arma bianca palla al piede senza equilibrio tra i reparti, questa sera con il carico da novanta di una gestione scellerata dei cambi nel concitato finale
Max
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