Pagelle Milan Cagliari 1-1 dell’11 gennaio 2025

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Bentornati con i piedi per terra.

Come era facile prevedere dopo la sbornia euforica d’Arabia, il lavoro difficile per il nuovo allenatore sarebbe cominciato con il ritorno alla normalità del campionato, detto fatto.

Il Milan soffre maledettamente questo tipo di partite in cui è costretto a costruire gioco contro squadre chiuse nella loro metà campo, ed anche il match di questa sera non ha fatto eccezione.

Senza dubbio le fatiche di Supercoppa, con due partite tiratissime a distanza ravvicinata, si sono fatte sentire sulle gambe dei giocatori e certamente la buona sorte (che là ci aveva dato una mano) questa sera non è stata dalla nostra parte, ma questo è un film che abbiamo visto già troppe volte per cedere alla facile tentazione degli alibi.

Il problema di fondo di questa squadra è che è priva di un centravanti vero da area di rigore, uno di quelli che finalizza qualche palla sporca o che la butta dentro di testa su un  traversone qualsiasi, e quindi si trova costretta a ruminare gioco sugli esterni o a tentare imbucate centrali in spazi intasati, e in serate di scarsa vena dei suoi interpreti come quella odierna finisce per non venirne a capo.

Qualche bontempone che iniziava a stilare segretamente tabelle di remuntada scudetto è costretto a riporre penna e taccuino nel cassetto, ci sarà da faticare duro fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata per cercare di agguantare il quarto posto, ed è obbiettivo tutt’altro che scontato.

Maignan: 5,5 Il volo sul tiro a giro di Felici è prodigioso e salva un gol che sembrava già fatto ma l’errore su Zortea nella ripresa ha effetti talmente gravi sul risultato che la sufficienza non può proprio prenderla

Calabria: 6- Tornava a giocare dal primo minuto dopo un’era geologica e tutto sommato non sfigura, soprattutto in fase di contenimento quando riesce ad anticipare Viola lanciato verso la porta, in fase di spinta è poca roba ma non è una novità (dal 63′ Jimenez: 6+ Entra con buona verve e spinge decisamente di più del suo predecessore, mettendo anche in mezzo una bella palla che Abraham provvede goffamente a cestinare)

Tomori: 6- Sufficienza stiracchiata perché talvolta sembra soffrire più del lecito la vivacità di Piccoli, comunque nel complesso se la cava

Thiaw: 6+ L’attacco del Cagliari non è uno di quelli che ti toglie il sonno, lui fa il necessario senza alcun tipo di sbavatura

Theo Hernandez: 6 Nulla a che vedere con la prova scintillante fornita nel derby qualche giornata, gioca su cadenze molto più lente ma prova comunque a fare il suo con una bella imbucata per Pulisic davanti alla porta e un bolide su punizione allo scadere disinnescato da Caprile

Musah: 5,5 Tanta corsa e poco costrutto, quando c’è da costruire come stasera non è da lui che puoi aspettarti la giocata (dal 63′ Abraham: 4,5 Entra bene e porta vivacità, ma un centravanti che si rispetti almeno uno di quei due palloni lo butta dentro, errori sesquipedali che incidono sul risultato)

Fofana: 4,5 Tre errori imperdonabili in sequenza, il filtrante sbagliato che spalanca la ripartenza rossoblu, l’imprecazione occhi al cielo che puoi forse vedere nella partita di calcetto con gli amici, il fallo tattico ad interrompere il contropiede che non spende perché in diffida

Pulisic: 6,5 (il migliore) Ancora non è tornato in condizioni ottimali e si vede, ma trova comunque il modo di incidere con un gran tiro da fuori che si stampa sulla traversa e con un piattone al volo sul palo che propizia il gol di Morata, mezzo punto in meno perché il filtrante di Theo che scarica su Caprile in uscita avrebbe meritato più lucidità

Reijnders: 5,5 Serata piuttosto opaca, come è lecito attendersi da uno che le ha giocate praticamente tutte da inizio stagione

Leao: 5 Rafa è questo signori, prendere o lasciare, capace di spaccare in due la partita da autentico fuoriclasse come lunedì scorso o di intestardirsi nel millesimo cross di interno a centro area perfettamente inutile (e se fosse sempre quello di lunedì non giocherebbe più qui da tempo, diciamocelo) – (dall’87’ Omoregbe: SV Chissà da dove è sbucato fuori, buon impatto in quei pochi minuti, comunque)

Morata: 6 Un voto in più per il gol di rapina nell’area piccola e per l’autostrada che spalanca ad Abraham nel finale (ma lui si schianterà contro la sbarra al casello…), ennesima dimostrazione che può essere una buona seconda punta girando intorno ad un centravanti vero – che non c’è

 

Allenatore Conceicao: 6+ Coraggio Sergione, il lavoro è appena iniziato e ti tocca farlo anche molto velocemente, perché di tempo per mettere rimedio ai disastri precedenti non ne è rimasto nemmeno troppo, tira fuori la grinta (che non ti fa difetto) con quella banda di improvvisati in dirigenza e fatti prendere un attaccante come si deve

 

Max

 

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Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.