Per rendersi conto della nuova dimensione ormai raggiunta da questo Milan basta riavvolgere il nastro della partita, senza nemmeno scendere in analisi approfondite è stata costante la sensazione di forza e di tranquillità trasmessa, come se già si sapesse che presto o tardi questa vittoria sarebbe stata portata a casa, cosa che è puntualmente avvenuta.
E attenzione, la Dinamo Zagabria non è una squadra disprezzabile, ha giovani di qualità e con buona tecnica, basta guardare l’azione del loro splendido gol… ma è forte la sensazione che il Milan sia già un passo avanti, e che le partite che contano davvero arriveranno dagli ottavi in poi.
Siamo forti ragazzi, prendiamone atto: la rosa è profondissima, i nuovi vanno piano piano integrandosi, abbiamo valide alternative per ogni ruolo e di pippe in giro non ce n’è più.
Ora testa al Napoli perché la partita di domenica sera inizia già ad essere un bel crocevia per la stagione, dico testa perché il cuore non ho dubbi che ce lo metteremo come sempre.
Maignan: 6 Si limita all’ordinaria amministrazione, sostanzialmente incolpevole sul gol
Calabria: 6+ Preciso, diligente e applicato, prestazione di buona sostanza
Kalulu: 6 Partecipa alla mezza dormita collettiva dell’intero reparto difensivo sul gol croato ma per il resto gioca sul velluto con buoni anticipi
Tomori: 6,5 Prestazione non dissimile da quella del compagno di reparto, il mezzo voto in più è per la convinzione con cui partecipa alla fase propositiva (sua l’imbucata che porta al rigore su Leao)
Theo Hernandez: 6,5 Si fa saltare una sola volta in fase difensiva nel primo tempo e rimedia Maignan, come spesso accade nella ripresa continua ad andare allo stesso ritmo mentre gli altri calano, fino ad arrivare al bellissimo dai e vai con Pobega che mette il sigillo alla partita
Tonali: 6 Prestazione senza infamia e senza lode di Sandrino, fa anche lui la bella statuina sul gol di Orsic ma mette tanta sostanza nella mediana
Pobega: 7 Entra con il piglio del veterano, corsa fisico e inserimenti con i tempi giusti come nello splendido gol che di fatto chiude l’incontro, un paio di mesi e l’ivoriano che sistema tutto sarà un pallido ricordo, fidatevi di me
Bennacer: 6,5 E’ su tutte le palle vaganti che transitano nella zona mediana del campo, con una capacità di addomesticarle e renderle immediatamente fungibili ormai proverbiale
Dest: SV Prima apparizione sulla parte alta della fascia destra, ne vedremo altre
Saelemaekers: 7 Dinamismo e percussioni sulla fascia, gol da centravanti vero sul cioccolatino di Leao, il bomber di coppa al momento è lui
Messias: SV
Brahim Diaz: 6,5 A me è piaciuto, rimane la tendenza a tenere un po’ troppo la palla ma è encomiabile la sua volontà di sacrificarsi in ogni zona del campo nel recupero palla nonostante il fisico infelice, ad esempio la riconquista con lancio immediato di 40 metri a spalancare un’autostrada a Leao non è una cosa che sanno fare in molti
Krunic: SV
Leao: 7,5 (il migliore) Se anche nelle partite in cui sembra sottotono questo ragazzo si rivela capace di procurarsi un rigore, due punizioni dal limite e un assist vincente è ora di prendere atto che siamo di fronte ad un fenomeno vero, riguardatevi con attenzione cosa combina sul secondo gol: doppio passo, sgasata e pennellata in corsa sulla testa del compagno a centro area con totale naturalezza, ci stiamo abituando a considerare normali cose che di normale hanno davvero poco
Giroud: 6,5 Oliviero si amministra e fa benissimo visto che domenica il suo apporto sarà fondamentale, chirurgico sul rigore e per stasera basta e avanza
De Keteleare: SV Gode dello stesso minutaggio di Pobega ma si vede molto meno
Pioli: 7 Poco da dire, ormai sembra che guidi la squadra con il joystick, azzeccate le scelte iniziali e intelligenti i cambi, avanti così
Max
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