In sede di presentazione avevo ipotizzato che non sarebbe stata una partita facile, e la realtà purtroppo si è rilevata anche peggiori delle previsioni.
Una Fiorentina tonica, aggressiva a tutto campo, con la linea difensiva altissima e pronta ad accettare gli uno contro uno di stampo piolesco ci ha messo in grande difficoltà, soprattutto in un primo tempo in cui dopo il gol in apertura di Leao non abbiamo più trovato il bandolo della matassa.
Questa sosta è benedetta perché mette rimedio ad una stanchezza fisica e nervosa della squadra, che conserva una splendida capacità di lottare su ogni pallone fino all’ultimo secondo ma denota un’evidente difficoltà dal punto di vista atletico, lampante nei molti contrasti persi e nel perenne ritardo su tutte le seconde palle.
Eppure nonostante tutto si è vinto, con un po’ di fortuna certo, ma si sa che la fortuna aiuta chi è capace di bussare alla sua porta… l’aspetto più positivo è che abbiamo superato un evidente periodo di appannamento, che dura da circa un mese, lasciando tutto sommato pochi punti per strada e passando il girone di Champions.
Animo dunque, che a gennaio inizia un altro campionato e alla fine sebbene distanziati partiamo pur sempre dalla prima fila, verdetti già scritti potrebbero anche essere ribaltati perché gli scudetti si vincono ad aprile e maggio, non a novembre.
Tatarusanu: 6+ A parte gli impacci nel far ripartire l’azione dal basso partita tutto sommato positiva, con il guizzo a togliere dall’angolo un tentativo di suicidio di Kalulu
Kalulu: 5,5 Un primo tempo in palese difficoltà, spesso messo in mezzo dalle incursioni di Biraghi e Saponara, meglio nella seconda frazione quando torna al centro ridando tranquillità anche a Tomori
Thiaw: 5,5 Al di là della sfortunata deviazione sul tiro di Barak quello che mi è piaciuto davvero poco è la sua palese difficoltà nell’impostazione col pallone tra i piedi, da questo punto di vista deve lavorare davvero tanto perché è sembrato parecchio grezzo
Dest: 7 Prima prestazione davvero soddisfacente del Sergino a stelle e strisce, entra in campo senza alcun timore mostrando buoni doti tecniche e grande personalità, speriamo sia l’inizio di un percorso
Tomori: 7+ (il migliore) Il voto è la media tra un primo tempo giocato da pippone forsennato e una ripresa in cui torna a mostrare capacità da difensore di spessore mondiale (non a caso con Kalulu al suo fianco), decisivi un salvataggio in scivolata su Ikoné lanciato a rete (ma che rischio!) e un fantastico salvataggio sulla linea su tiro a botta sicura dello stesso esterno viola
Theo Hernandez: 6 Lotta, corre e riparte ma soffre di brutto la velocità di Ikoné, che lo mette in grande difficoltà in più di una circostanza
Bennacer: 5,5 Arriva alla sosta con la lingua di fuori, cerca di cavarsela con il mestiere ma si vede che i giri del motore non sono i soliti
Tonali: 5,5 Copia e incolla con il compagno di reparto, anche Sandrino è sulle gambe e traspare in tutta evidenza nel contrasto perso in piena area da cui nasce il gol viola
Rebic: SV Pochi minuti in campo, sufficienti a distribuire qualche calcione qua e là e a staccare davanti a Terracciano inducendolo all’errore
Diaz: 6- Alcuni buoni spunti in velocità e grande applicazione agli schemi, anche se talvolta cincischia portando un po’ troppo palla e non concretizza un’azione che sembrava un gol fatto
Origi: 5 E’ entrato?
Krunic: 5 Il confronto con l’Amrabat di questa sera è impietoso, per quanto Rade cerchi di arginarlo il centrale marocchino si erge ad assoluto protagonista a tutto campo, fosse per me lo comprerei stasera stessa
Vranckx: 7 Bravo Aster, come Dest sfrutta la chance concessagli da Pioli (finalmente!) mostrando di avere cazzimma e buona tecnica, suo il cross da cui nasce il gol della vittoria a tempo scaduto
Leao: 5,5 Il voto può sembrare irriguardoso per il gol di splendida fattura che segna in apertura o per alcuni buoni spunti sulla fascia ma sta a certificare un giudizio non del tutto positivo per la sua prestazione e per alcuni atteggiamenti, molte scelte sbagliate e la superficialità con cui spara al primo blu un pallone invitante nei minuti finali sono inaccettabili per un giocatore di caratura mondiale (o presunta tale?)
Giroud: 6,5 Bella l’autostrada che spalanca a Leao sul primo gol e il sacrificio e l’abnegazione che mette in campo per tutti i 95 minuti, peccato per quella sforbiciata fuori di poco che avrebbe posto al fine al dibattito sulla demolizione di San Siro
Pioli: 6 In un momento di grande difficoltà trova finalmente il coraggio di gettare in campo forze fresche dalla panchina ricevendo risposte confortanti, il suo modo propositivo di giocarsela sempre e comunque e di accettare gli uno contro uno in ogni zona del campo producono sempre partite godibili, ma per le coronarie dei tifosi rossoneri non sarebbe male trovare qualche alternativa tattica un pochino più equilibrata rispetto allo spartito canonico
Max
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