Vittoria quasi convincente (scaccia-crisi?) del Milan che regola senza troppi problemi una delle squadre rivelazione di questo campionato.
Al termine di una settimana durissima per la virtuale eliminazione dalla Champions, l’ennesimo infortunio nel reparto difensivo e le polemiche scaturite dall’intervista “ad orologeria” di Maldini, la squadra ritrova compattezza e pur senza entusiasmare inizia a rimettere nei binari giusti il discorso campionato.
Io rimango dell’idea che questa rosa sia complessivamente forte, seppur deficitaria di valide alternative in alcuni ruoli nevralgici, a patto che il Mister ritrovi un pò di lucidità e faccia le cose semplici, cercando di non spaccare un giocatore a partita e di mantenere il giusto equilibrio tra i reparti.
Lo stesso equilibrio che servirebbe anche qui dentro, senza passare dall’esaltazione alla depressione assoluta e senza farci troppi film che alla prova dei fatti lasciano il tempo che trovano (quello di Theo che gioca contro ad esempio, quale occasione migliore di stasera per ribadirlo, giocando in un ruolo non suo? E invece…)
Vediamo cosa succede domani sera, ma in tutti i casi il campionato resterà lunghissimo, con altri 72 punti in palio, calma ed equilibrio
Maignan: 7 Bravissimo su Cuni in uscita e chirurgico nel lancio di sessanta metri ad innescare Pulisic, piccola indecisione in comproprietà con Theo sulla punizione di Brescianini, fortunatamente ininfluente sul risultato finale
Calabria: 6 Vista la difesa in assetto sperimentale, rimane bloccato sulle sue posizioni limitandosi all’indispensabile in fase di spinta
Tomori: 6,5 La scivolata ed il contrasto perso con Cuni potevano costare carissimi, visto che si era sullo zero a zero, per il resto partita senza problemi impreziosita dal gol della tranquillità
Theo Hernandez: 7,5 La vera nota positiva della serata, schierato nell’inedito ruolo di centrale sciorina una prestazione di livello assoluto, sia in fase puramente difensiva che nella prima impostazione, lanciandosi in un paio di coast to coast che mi hanno ricordato…(non lo voglio dire)
Florenzi: 6 Copia e incolla con la pagella di Calabria, sicuramente l’esperienza lo aiuta a capire che non è serata per scorribande avventate
Musah: 6,5 Corsa, inserimenti, raddoppi e coperture, inizia mezzala e finisce tornante destro, dimostrando una volta in più la sua duttilità
Reijnders: 6- Partita abbastanza oscura a far densità nel mezzo, non brilla negli inserimenti come altre volte ma l’impressione è che stavolta le consegne fossero proprio queste
Bennacer: SV Quanto ci sei mancato Isma, recupera alla svelta la miglior condizione e manda a cagare quella stupida competizione di gennaio, che tanto l’hai già vinta
Chukwueze: 5+ O l’avversario di turno era particolarmente forte (non conosco a fondo il gabonese Oyono per esprimere un giudizio compiuto, sono sincero) o la prestazione di questa sera lascia parecchio a desiderare, con la nota di merito di essere entrato nell’azione del primo gol e nulla più
Adli: 5,5 Una mezz’ora con pochi squilli e con qualche indecisione di troppo, altre volte ha fatto meglio
Loftus-Cheek: 6,5 Niente di trascendentale, sia chiaro, ma la sua fisicità e la sua capacità di coprire la palla costituiscono un unicum nel nostro centrocampo, preghiamogli salute
Pobega: SV
Pulisic: 8 (il migliore) Il voto può sembrare esagerato ma il controllo orientato con cui mette giù la palla, il taglio in diagonale con cui vanifica il rientro dei difensori e lo scavetto a mettere dentro costituiscono una di quelle rare perle per le quali vale la pena spendere soldi allo stadio o davanti alla TV
Chaka Traoré: SV
Jovic: 7,5 Primo gol in rossonero di Millo, e che gol, in girata al volo di sinistro con la coordinazione del centravanti vero, pregevoli anche un assist nel primo tempo per Musah e il rifornimento di testa a Tomori per il terzo gol, insomma che sappia giocare a calcio non è una novità, speriamo che ci metta voglia ed impegno con continuità
Camarda: SV
Pioli: 6,5 Stasera gli si può dire proprio poco, come in altre circostanze dà il meglio nelle occasioni in cui si trova spalle al muro senza molte possibilità di scelta, adesso a Bergamo con la testa sul collo senza fare il fenomeno
Max
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