Pagelle Milan juventus 0-1

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Inizia molto male, con la prima sconfitta stagionale in casa, il trittico terribile juve-PSG-Napoli. Una sconfitta maturata principalmente per la sciocchezza di Thiaw, che mette in scena un terrificante revival del duello con Thuram nel derby e si fa cacciare verso la fine del primo tempo. Certo si potrebbe evitare di cercare sempre l’uno contro uno dei due centrali a tutto campo… ma tanto è inutile insistere perchè Pioli questo vuole e difficilmente cambierà.

Certo che anche in parità numerica abbiamo fatto la solita fatica infernale a creare grattacapi ai bianconeri, con una sola grande occasione per Oliviero. Ci siamo in qualche modo adattati alla grande bruttezza dei gobbi.

Contro una squadra rinunciataria e poco brillante come la juve odierna, serve quindi una sfigatissima deviazione di Bravorade per regalare 3 punti a dir poco fortunosi alla squadra di un Allegri sempre più in balia del personaggio da operetta che si è cucito addosso negli ultimi anni.

Da rilevare anche la solita impotenza sui calci piazzati a favore, davvero disarmante

Ora tocca rimboccarsi le maniche e cercare di ricavare tutto ciò che si può dalle prossime due, difficilissime, trasferte.

MIRANTE: 7- – Tre belle parate a evitare la ulteriore beffa di un passivo pesante e incolpevole sul goal. Che si vuole chiedere di più al Bell’Antonio?

CALABRIA: 6+ – Buona partita di Davidino, che si produce in diverse chiusure e diagonali. Qualche imprecisione dei rilanci

(KJAER: SV)

TOMORI: 6.5 – Sembra definitivamente tornato il Muro Fikayo dell’anno dello scudetto. Imprescindibile

THIAW: 4 – Troppo pesante l’errore da rosso (su Kean eh, che è ben più scarso di Thuram) che ci condanna a una sconfitta contro una squadra dalle buone individualità ma entusiasmante come un lunedì mattino sulla circonvalla. Nel traffico. Quando piove.

FLORENZI: 6- –Deve districarsi sulla fascia sbagliata. Fa quel che può

ADLI: 6 – Discreta partita di Yacine, che ogni tanto (vivaddio!) cerca anche la giocata meno scontata e il dribbling. Ogni tanto perde in precisione. Sostituito, oltre che prematuramente, anche in maniera inspiegabile viste le condizioni del subentrante.

(KRUNIC: 4 – Non ne azzecca una e spiazza involontariamente Antonio regalando 3 punti ai senzacolori sabaudi. Male male)

REIJNDERS: 5+ – So che abbondano tra i tifosi milanisti i fan dell’olandese, ma sono sempre più convinto nel ritenere che non sia ‘sto genio del centrocampo che molti di noi (di voi) crediamo (credete)

MUSAH: 5,5 – Un sacco di confusione e di corse a perdifiato ma alla fine sono più gli errori tecnici, anche marchiani, rispetto alle giocate positive

(ROMERO: SV)

PULISIC: 6 – Quaranta minuti interlocutori, poi deve uscire causa espulsione di Thiaw. Ci rivediamo al Parco dei Principi

(KALULU: 6Al rientro dopo ere geologiche, se la cava. Si deve preparare perchè a Napoli toccherà sicuramente a lui dal primo minuto)

LEAO: 6- – Sua la palla al bacio per Giroud nell’unica occasione rossonera. Poi cerca di salvare la patria con le scorribande che conosciamo, ma non è serata sotto nessun punto di vista

GIROUD: 5,5 – Il codice fiscale polacco gli nega il goal con una prodezza clamorosa, ma la sua astinenza dalla rete e i suoi fisiologici limiti rischiano di essere un fardello letale sulla nostra stagione, visto che non c’è una sua alternativa credibile in rosa. Con buona pace dei fan di vibore, bocconiani ed esperti di calcio monegasco. Nonostante tutto ciò per quanto riguarda la sua sostituzione vedasi alla voce Adli

(JOVIC: 5 – Vabbè… serve davvero commentare? In ogni caso anche il mister non lo aiuta, mettendolo in campo nel peggior frangente possibile per le sue caratteristiche)

PIOLI: 5 – Partita preparata anche discretamente, ma la prima macchia è l’ossessione per la difesa a tutto campo su 50 metri liberi, che esalta i difetti dei nostri (e in particolare di Malick). Poi canna totalmente i cambi al 60°, accanendosi in modo inspiegabile su Adli e inserendo due ectoplasmi come Krunic e Jovic. Aggiungiamoci anche gli zero minuti di Okafor e la mancanza di capacità di adattarsi alla squadra avversaria. Un grosso bah

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

 

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!