Pagelle Milan Juventus 2-0

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Grande reazione alla scoppola in salsa blues e meritata vittoria nella superclassica contro la juventus. 2-0 che ci sta anche stretto per quel che si è visto in campo.

Una partita preparata, pur nel pochissimo tempo a disposizione, in modo intelligente e oculato e che ha visto il Milan soffocare i timidi ardimenti bianconeri con un pressing a tutto campo che non ha permesso alla juventus di attuare la tattica insegnata da Allegri e per cui riceve un assegno mensile di 800 mila Euro mal contati: passare la palla a quelli con la maglietta uguale alla tua.

Nota importante: ci portiamo a casa un clean sheet (come dicono quelli imparati) dopo tempo immemore

TATARUSANU: 6 – Praticamente inoperoso, si disimpegna in scioltezza con quel poco che ha da fare

KALULU: 7 – Cancella dal campo Kostic e salva miracolosamente su Kean regalandoci un finale senza patemi. E in tutto questo si lancia anche in avanti spesso e volentieri: Pierino la peste anche da terzino

GABBIA: 6,5 – Non è facile trovarsi catapultati dalla muffa in fondo alla panca alla maglia da titolare in un San Siro pieno contro la juventus. Matteo cuorerossonero se la cava con maestria e fisicità. Bravissimo!

TOMORI: 7,5 – Cancella dal campo le punte bianconere e si toglie lo sfizio di sbloccare la partita sugli sviluppi di un corner (Miracolo a Milano! Che De Sica padre mi perdoni da lassù). Per la cronaca gol totali in serie A di Fikayo: 2. Gol contro la juve in serie A: 2

HERNANDEZ: 7+ – Con lui in campo siamo un’altra squadra. Uno strapotere fisico, tecnico e di carisma con pochi eguali. Maipiusenza

TONALI: 6,5 – Parte così così perdendo un duello con Locatelli, poi sale di colpi e inizia a fare la sua solita partita da tuttocampista. E fortunatamente, per lui e per noi, i dirimpettai bianconeri non sono lontanamente paragonabili a quelli londinesi

BENNACER: 7 – A questo livello ormai è dominante, contrasta riparte e copre il campo con una qualità comune a pochi altri in A

(VRANCKX: sv)

DIAZ: 7,5 – Assieme a Pobega è la mossa tattica di Pioli, che lo allarga sulla destra ad infastidire il tandem Alex Sandro-Kostic. La gamba è frizzantina (cit.) e fa crollare San Siro nel secondo tempo uccellando mr simpatia Bonucci e producendosi nel coast to coast vincente che chiude la partita

(DE KETELAERE: 6 – Di incoraggiamento. Nota positiva la possibilità di giocare lungo sul suo colpo di testa nella zona laterale quando sotto pressione: una soluzione interessante)

POBEGA: 6+ – Al suo primo big match da titolare, Tommy P. pressa e contrasta tutto quello che si muove, dando copertura e compattezza. Risorsa importantissima

(KRUNIC: 6+ – Peccato per quel colpo di testa cestinato: BravoRade meriterebbe anche la soddisfazione del gol per la duttilità, l’impegno e l’affidabilità)

LEAO: 7- – Non segna e non serve assist, ma è comunque il terrore della difesa di Allegri. Prende due pali e mostra la targa (e le terga) a mezza juventus. Imprendibile. Segno ‘meno’ perchè nel suo percorso di crescita quel gigioneggiare in palleggio a metà campo a partita ancora più o meno aperta (o non chiusa definitivamente), va evitato

(ORIGI: SV – Peccato per l’egoismo nel finale, ma dopo i primi mesi in rossonero così difficili ci sta che sia stato accecato dalla voglia di gol)

GIROUD: 6 – Innesca il flipper che genera il gol di Tomori e si sbatte nelle sponde e nelle coperture

(REBIC: 6 – Indemoniato prima da centravanti e poi da esterno, corre pressa e si sbatte. Buon segno dopo il gol di Empoli)

PIOLI: 7+ – Dopo il 4 di mercoledì non posso esimermi dal 7 abbondante per il Mister campione d’Italia. Cambia il suo Milan impacchettando il sopravvalutato del gabbione e portando a casa una vittoria di peso inestimabile in questa fase delicatissima della stagione. Come diceva il profeta del hortomuso? “Vorrei vedere il Milan senza cinque titolari”. Ecco, Pioli glielo ha mostrato.

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

 

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!