Finalmente una vittoria contro il Napoli, dopo 9 anni e rotti. E finalmente un successo senza subire reti, che di questi tempi sembra un miracolo di Sant’Ambrogio fuori stagione.
Una partita complessivamente non esaltante e in cui se i Partenopei avessero strappato un pari non ci sarebbe stato da recriminare, ma che rappresenta l’ennesima conferma della solidità del terzo posto e un buon viatico verso la ripresa dell’avventura europea (giovedì 15 contro il Rennes)
Il Napoli è la versione di Wish dello scintillante squadrone scudettato di Spalletti, ma visti i precedenti devastanti dell’ultimo (quasi) decennio, è comunque un successo significativo.
MAIGNAN: 6 – Poco lavoro ma ben svolto, a differenza dell’ultimo periodo molto complesso per il portierone
CALABRIA: 6 – Proprio mentre iniziava a scaldarsi il solito duello con Kvara, ecco l’infortunio. Speriamo nulla di grave soprattutto perché sta per iniziare un periodo, speriamo lungo, di partite numerose e serrate
(FLORENZI: 6,5 – Entra a freddo e ferma subito il georgiano con le cattive. Nel secondo tempo sfiora quella rete a San Siro che ancora gli manca in rossonero e poi si produce in un recupero fondamentale sempre sul 77 del Napoli)
KJAER: 6 – Ha poco più di un’ora di carburante nel serbatoio e si vede. Se la cava con esperienza, pur facendo molta fatica in campo aperto. Ma questa non è una novità, gli acciacchi pesano e il tempo passa per tutti
(SIMIC: 6- – Entra meno bene di altre volte e sfiora anche un goffissimo autogoal. Ma d’altronde rispetto alle sue altre presenze in campionato, l’avversario è di altro livello)
GABBIA: 7 – E niente, Matteone continua nel suo rientro invernale davvero ottimo. Primi venti minuti a prendere le misure, poi praticamente perfetto. La ciliegina è la chiusura tres chic su Raspadori
HERNANDEZ: 7,5 – Altro goal da tre punti dopo quello autunnale contro la Viola. Il tutto nel contesto di una prestazione da vero dominatore
BENNACER: 6 – Buon primo tempo, poi vistoso calo ed errore che sarebbe potuto costare carissimo quando regala la palla a Simeone. Il Cholito non è, come tutto il Napoli, quello della scorsa stagione e per fortuna ci grazia
(MUSAH: 6 – Temo che questo essere sballottato in giro per il campo a tappare falle non aiuterà la sua crescita. Detto ciò entra per dare nerbo al centrocampo e lo fa, consegnando anche una cabaret di pasticcini a Leao. Il portoghese però se li dimentica in auto sotto il sole e arriva a cena dagli amici a mani vuote)
ADLI: 6,5 – Ogni tanto qualche errore, certo. Ma ha il grosso pregio di non cercare sempre la giocata scontata e banale, regalando anche qualche chicca tecnica che male non fa se ben dosata. E’ in miglioramento pure in fase difensiva
PULISIC: 5 – Continua il momento ‘no’. Fa peggio che a Frosinone. Stasera non si vede mai
(JIMENEZ: sv)
LOFTUS CHEEK: 5,5 – Mezzo voto in più per il salvataggio alla disperata su Olivera. Il resto è mediocre ad essere generosi
LEAO: 6+ – Anche oggi arriva l’assist, stavolta per Theo. Ma la mancanza della rete in campionato pesa come un macigno nella sua stagione: l’errore sull’assistenza di Musah è da matita blu scuro
GIROUD: 6 – Entra nel ‘turbinio’ che porta alla rete di Hernandez e si sacrifica senza poter calciare in porta con pericolosità. Visto il risultato positivo portato a casa, direi bene così per stasera
(JOVIC: sv)
PIOLI: 6+ – Il ritmo in campionato è ormai consolidato e di alto livello, peccato che i buoi (o meglio le deiezioni degli stessi) siano scappati e ormai irraggiungibili, per tutti e non solo per il Milan. E forse, essendo onesti, lo sarebbero anche senza quei 5/6 punti buttati nella rumenta nei mesi scorsi. Per tenere fede alla sua fama di scienziato della sfera rotolante, si inventa un cervellotico cambio di modulo passando al 3-5-2 ad un quarto d’ora dalla fine. Cosa che Loftus Cheek credo abbia compreso dieci secondi prima del triplice fischio di Doveri… Vediamo ora che ne sarà di questo (ultimo?) Milan pioliano con il ritorno del doppio impegno.
PS: ma come è simpaticoooo Politanooooo… marooooo… come è simpaticoooo
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO
Raoul Duke
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