Tre punti in casa buttati nel cesso. Possiamo riassumere così la partita di oggi contro un Newcastle arrivato a San Siro con le mutande ripiene, incapace di fare tre passaggi in tutto il primo tempo. Il Milan però è mentalmente vittima del derby e le occasioni che crea sono frutto di iniziative non logiche ma quasi da arrembaggio sconclusionato che iniziano quando Pobega da fuori impegna Pope. Il resto è imprecisione, scarsezza e giocate da chi ha la personalità di un budino, senza ringhiare contro un avversario visibilmente sul punto del ko più e più volte.
Il secondo tempo è solo un lento trascinarsi in cui riusciamo a mangiarci almeno due gol, frutto ancora una volta di iniziative sporadiche con due ciliegine sulla torta come l’infortunio di loftus-cheek (non una novità) e l’ennesimo infortunio di Maignan.
Questa mancata vittoria con tutta probabilità peserà moltissimo sul proseguo del girone visto che le prossime due sono trasferte, ed a mio avviso ha mostrato tutti i limiti di Pioli oltre a quelli in sede di campagna acquisti (es. punta/centrocampisti in grado di segnare) e di testa di un buon numero di giocatori capaci di abbattersi in un amen ma di metterci secoli a riprendersi: le legnate capitano a tutti, ma se non ti rialzi non aspettarti che lo faccia qualcun’altro al posto tuo.
Dopo questa intro con le balle che mi rotolano per terra, ecco le pagelle!
Maignan s.v. – La cosa tragica è vederlo infortunarsi in una partita in cui è inoperoso o quasi.
Calabria 6 – Non parte bene con Gordon che lo salta facile, ma fa anche un taglio in difesa fondamentale per evitare un’occasione ghiottissima. Si becca un giallo per le proteste in seguito a un fallo non fischiato, mi sembra esagerato essendo il capitano.
Tomori 7 – il Newcastle visto oggi era abbastanza ridicolo, ma quelle poche volte che potrebbero crearci dei problemi stronca tutto sul nascere.
Thiaw 6,5 – un po’ meno sicuro del compagno, ma basta e avanza oggi.
Theo Hernandez 6 – non è il solito Theo, non si capisce se sia stanco, svogliato o insicuro, fatto sta che di uomini ne salta pochi e la sua efficacia viene ben contenuta dagli avversari.
Krunic 5,5 – Primo tempo discreto, nel secondo è stracotto e commette una serie di errori che potevano costare caro.
Pobega 6 – Prova senza infamia e senza lode, ma sembra uno dei pochi a metterci carica agonistica invece di mosceria. Non è un caso che l’arrembaggio sconclusionato del primo tempo arrivi subito dopo il suo tiro respinto da Pope.
Loftus-Cheek 5,5 – Nel primo tempo più volte è una sorta di “10” da 4-2-3-1, ma non ha quelle caratteristiche, figuriamoci il passaggio. Sembra sempre un po’ col freno a mano tirato e l’infortunio sembra quasi confermare questa sensazione.
Leao 4,5 – La stella della rosa deve fare la differenza, specie in champions, e senza avere venti occasioni da gol: ne deve bastare una. Si mangia due gol, è spesso pigro, a tratti sembra svogliato o assente.
Giroud 4,5 – L’età avanza inutile girarci intorno. A noi serviva una punta che facesse entrare Giroud a mezz’ora dalla fine non il contrario. Anche lui si mangia un gol.
Chukwueze 6,5 – Ha brio, palla incollata al piede e mette dentro due-tre palloni molto pericolosi. Uno dei pochi a distinguersi per vitalità e non sonnolenza.
Sportiello 6 – Entra a freddo e nel recupero manda in angolo l’unico vero tiro pericoloso del Newcastle.
Florenzi 6 – Niente di trascendentale, ma ha il merito di servire un cross al bacio a Leao per l’ennesima palla gol buttata.
Reijnders 5,5 – Qualche geometria, ma con lui la squadra sembra meno equilibrata. Anche lui si iscrive alla lista dei mangiatori di gol. Ragazzo mio i piedi li hai, non è possibile fare errori sotto porta ad ogni partita, risolvi questo problema di testa.
Pulisic 4,5 – Come se non fosse entrato.
Musah 6,5 – Sarà che gli altri sono stanchi, sarà quel che volete ma mette vivacità, qualche sano fallo come si deve e dei buoni palloni.
Pioli 4,5 – Non è colpa sua se i nostri si mangiano una quantità di gol infinita contro una squadra terrorizzata dall’esordio in champions, ma è colpa sua se non si vede uno straccio di manovra offensiva ed è sempre colpa sua se la testa di questi ragazzi, con la personalità di un budino, sembra anestetizzata senza una vera reazione di gruppo dopo il derby.
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