Dopo 9 anni (NO – VE – AN – NI) il Milan torna alla fase ad eliminazione diretta di Champions League e lo fa con un sonoro 4 a 0 sul volenteroso e giovanissimo Salisburgo, che crolla malamente nel secondo tempo dopo essersela giocata per 45 minuti, chiusi comunque sotto di un gol e con un palo subito.
In una serata del genere difficilissimo fare un solo nome per il migliore in campo, quindi ne faccio due: Giroud e Bennacer. Ma tutta la squadra ha fatto un’ottima partita, mostrando anche una certa capacità di soffrire in alcuni frangenti della prima frazione.
Lunedì 7 ci sarà il sorteggio e, da seconda classificata, è altissima la probabilità di pescare una ‘missione impossibile’. Ma senza dubbio il primo grosso obiettivo stagionale è stato raggiunto e va celebrato adeguatamente.
TATARUSANU: 6 – Non è un mostro di eleganza e di reattività, ma porta a casa una partita a porta inviolata con qualche intervento efficace e naif
KALULU: 7+ – Partita monumentale di Pierino, che chiude su chiunque passi dalle sue parti e fa sia il terzino destro sia il terzo centrale. Nei momenti più critici del primo tempo tiene botta alla grande
(GABBIA: sv)
KJAER: 6 – Il più in difficoltà della difesa, ma non si parla di insufficienze o di critiche stasera
TOMORI: 7 – Bentornato Fik! Il salvataggio su Kjaegaard è da antologia. E adesso mi raccomando non ti perdere più che sei troppo importante
HERNANDEZ: 7,5 – Devastante sotto ogni punto di vista. Il periodo opaco di Leao sembra aprirgli spazi che sfrutta con la prepotenza fisica e tecnica che lo contraddistingue. Molto meglio quando fa l’esterno e devasta quella fascia piuttosto che accentrarsi sempre
(B. TOURE’: sv)
TONALI: 6,5 – Fatica un po’ contro la fisicità dei tori rossi, ma acquisisce confidenza e si scioglie col passare dei minuti
BENNACER: 8 – Semplicemente monumentale: insegna calcio lì in mezzo. Imprescindibile e indispensabile
(POBEGA: 6 – 20 minuti di garbage time per Tommasone)
REBIC: 6+ – Fatica a saltare l’uomo ma copre la fascia anche in fase difensiva, non risparmiando le spallate e le randellate. Bello il cross che Giroud trasforma nell’assist spacca partita
LEAO: 6+ – Non vive sicuramente il momento più brillante della sua stagione, ma si inventa comunque l’azione del 3 a 0 che fa calare il sipario sui bibitari austriaci. Peccato per per la traversa a portiere battuto
(MESSIAS: 6,5 – Garbage time anche per lui, ma condito da un gol, il secondo consecutivo, portato a casa col suo movimento classico a rientrare sul sinistro)
KRUNIC: 7,5 – Finalmente il soldato Rade si prende il gol e la soddisfazione che si meritava da tanto tempo. Equilibratore tattico importantissimo, se trovasse ancora qualche golletto sarebbe la ciliegina sulla torta
(DE KATELAERE: sv)
GIROUD: 8 – Partita importante? Impegno decisivo? Better call Olivier. Due gol e un assist capolavoro di testa. Giroud… who else?
PIOLI: 7,5 – In un girone abbordabile ma non banale riporta il Milan tra le migliori 16 squadre d’Europa e lo fa dando una sgasata nelle ultime due partite: 8 gol fatti e zero subiti. Partita preparata con cura e con la consapevolezza di poter soffrire in qualche frangente, ma il risultato finale parla chiaro. Esisteva modo migliore di festeggiare il rinnovo di contratto?
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO
Raoul Duke
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