Chi mi segue su queste ‘frequenze’, ormai da più di un decennio, sa quanto ci tenga alla Coppa Italia. E quindi potete immaginare facilmente la mia soddisfazione nel vedere una vittoria così convinta convincente e rotonda, pur contro un avversario di categoria più bassa e ampiamente rimaneggiato.
Ma tante volte nella storia del Milan, recente o meno recente, in Coppa Italia sono state buttate via anche occasioni più semplici di questa: ora aspettiamo il risultato di Roma Sampdoria per sapere il nostro destino nella ‘road to Rome’ (sganauei!)
E poi, anche per chi non ama questa competizione e anche se alla fine sono solo quattro calci al pallone, quanto è più bella la vita quando vince il Milan, come direbbe il grande Jannacci?
Una avvertenza sulle pagelle: non “esagererò” né in altissimo né in basso coi voti, tenendo presente il contesto e la differenza delle forze in campo
SPORTIELLO: 6 – Torna a calcare il campo dopo il surreale infortunio durante la tournee estiva americana. Serata di tutto riposo.
(TORRIANI: 6- – Nessuna insufficienza stasera, per carità, ma l’errore sul goal di Mulattieri è evidente. Pazienza, avanti ragazzo!)
CALABRIA: 7 – Il ritorno da titolare a San Siro di Davidino è bagnato da una rete, che mancava da tanto tempo
TOMORI: 6+ – Non la partita più difficile del mondo, per usare un eufemismo, ma visto il suo periodo complicato, tutto fa brodo per prendere fiducia
PAVLOVIC: 6,5 – Qualcosa in più del suo compagno di reparto giusto per il recupero ignorante su Mulattieri
TERRACCIANO: 6 – Ancora una volta di incoraggiamento, anche con una ventina di minuti finali da centrocampista centrale. Peccato per la sbadataggine sul goal subito e per il giallo nel supergarbage time finale
FOFANA: 7 – Il vero insostituibile, anche per i difetti strutturali della rosa in forza dei quali non ha nessun sostituto. La crescita è costante così come il feeling con Reijnders e la sua conseguente dominanza totale sulla mediana rossonera
(MUSAH: 6 – Dopo un periodo da equilibratore decentrato sulla destra, continua il tirocinio da vice Fofana in mezzo al campo. Work in progress)
REIJNDERS: 8 – Da non fan della prima ora (mi dichiaro alla dogana come dice sempre qualcuno di poco simpatico), pare che il ragazzo di Zwolle sia sbocciato definitivamente. Oltre alla padronanza e alla disinvoltura, l’assist a Chukwueze e la sassata/goal sono da vedere e rivedere all’infinito. Totale
(BARTESAGHI: 6 – Bene dai, rispetto all’ingresso condito dall’espulsione contro il Lecce di sicuro un passo avanti)
CHUKWUEZE: 8 – Doppietta e una partita da Robben con differenze di pigmentazione e tricotiche abbastanza evidenti. Speriamo gli serva come spinta per un ulteriore salto di qualità rispetto a questo anno e mezzo meneghino complesso a dir poco
LOFTUS-CHEEK: 6,5 – Molto ma molto meglio del solito, con anche l’assist per Leao. Attendiamolo a prove più significative, a partire da venerdì a Bergamo
(PULISIC: 6 – 45 minuti di allenamento agonistico)
LEAO: 7+ – Ritrova il goal a San Siro e mette in scena un tempo di notevole livello, in cui spadruneggia sul suo fascione di sinistra. Pronto per sfidare Gasperini? Sperem
(OKAFOR: 6 – Assist per Abraham e poco più)
ABRAHAM: 7 – Gran bel tocco per il 6 a 1 e troppa differenza con chi avrebbe dovuto contenerlo e marcarlo
FONSECA: 7 – Al di là degli aspetti tecnico tattici, ho apprezzato particolarmente come ha preparato la partita in termini di approccio, serietà e volontà di chiuderla velocemente. Il suo Milan mette in scena una partita di livello, complice la pochezza dell’avversario, ma è evidente come il “mozambicano” abbia correttamente motivato i suoi. Grande esempio di Lideransa e ottima vittoria, che serve per preparare con serenità e spero accuratezza la complicata trasferta di Bergamo
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO
Raoul Duke
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