Dai ragazzi, possiamo serenamente ammetterlo, non ci avevamo capito un cazzo.
Questi hanno mollato il campionato dopo l’uno-due della Roma l’8 gennaio, hanno proprio staccato la spina e scollegato la testa, perché la testa era rivolta a questa partita da un mese.
E quando lo fai capita di prendere 5 gol in casa anche da un Sassuolo qualsiasi, specialmente se il genio che hai in panca lì per lì non capisce e non prende subito gli opportuni correttivi (ergo coprirsi di più senza lasciare praterie in mezzo al campo).
Poi il destino casualmente ti mette di fronte consecutivamente 5 squadre che giocano col 3-5-2 e la mossa della disperazione (mettersi a specchio) finisce per rivelarsi un’ancora di salvezza: male con l’Inter, un pochino meglio col Torino, decisamente bene stasera, con Monza e Atalanta vedremo a breve.
Ma più che il modulo contano la testa e le motivazioni, dopo aver preso schiaffi a destra e a manca il gruppo sembra finalmente essersi ricompattato ritrovando un po’ della propria identità, nel momento clou della stagione: del resto, se in un ottavo di finale incassi 9 milioni di euro al botteghino, con la concreta possibilità di incassarne altrettanti nei quarti se salvi la pelle a Londra, evidentemente le scelte prioritarie sono state fatte, consce o inconsce che siano.
E se ci credono loro, chi sono io per non seguirli?
#RoadtoIstanbul
Tatarusanu: 7 Finalmente assume le sembianze di un portiere professionista dopo aver indossato i panni del passante per oltre un mese, sicuramente il modulo più coperto lo espone meno alla figuraccia ma stasera ha proprio l’occhio della tigre, anche se le cose più belle le fa in realtà a gioco fermo… c’è ancora vita in Transilvania
Kalulu: 7 Partita sontuosa di Pierino, che cancella dal campo qualunque esterno londinese transiti dalle sue porti, Son Kulusevski o Perisic che sia, sta finalmente ritrovando la grinta e l’anticipo dei momenti migliori
Kjaer: 6,5 Fa una fatica terribile a contenere Kane nel primo tempo, trovandosi spesso costretto al fallo sistematico per arginarlo, cresce esponenzialmente nella ripresa giocando pulito e d’anticipo, fino a costringere il centravanti degli Spurs a girare al largo per ritrovare palloni giocabili
Thiaw: 8 (il migliore) Che fosse in grande crescita si era intuito, ma stasera sciorina veramente una prestazione di livello assoluto, annichilendo gli avanti londinesi con la sua prestanza fisica e prendendole praticamente tutte di testa sui piazzati
Saelemaekers: 6+ Tanta corsa e tanto sacrificio uniti a tanto casino con il pallone tra i piedi, ma la diagonale difensiva su Son sul finire del primo tempo lo porta alla sufficienza piena
Messias: 6+ Entra bene, quadrato e sul pezzo, giocando 20 minuti di buona qualità a tutta fascia
Krunic: 6 Un tempo per una prestazione tipo la sua si sarebbe usata la formula “partita oscura di sacrificio ma utile”, nella realtà si vede poco o nulla in costruzione ma se c’è da randellare non si tira indietro
Tonali: 7 Una partita alla Gattuso, in cui rincorre tutto e tutti e appena ne ha l’occasione riparte per fare male, il fallo subito da Romero grida vendetta per il mancato rosso ma lui non fa una piega e ricomincia a macinare, gladiatorio
Pobega: SV
Theo Hernandez: 7,5 Tornato Theo, tornato il Milan, l’equazione può sembrare anche troppo facile ma è profondamente veritiera perché questo giocatore è troppo importante nell’economia della squadra, nell’azione del gol bullizza Romero e in generale mette in grossa difficoltà tutta la parte destra della retroguardia londinese
Brahim Diaz: 7+ Avesse anche il fisico sarebbe un giocatore di caratura internazionale, sbaglia praticamente nulla e mette il sigillo alla partita con un gol bello e spettacolare
De Keteleare: 5,5 Qui si continua a dire che basterebbe un gol a sbloccarlo, il problema è che questo gol non arriva mai e tra un po’ la stagione è finita, il colpo di testa con cui vanifica la sponda di Giroud che lo mette davanti alla porta con la sfiga non c’entra nulla, è un misto tra goffaggine e sciaguratezza
Leao: 6+ Quando si accende fa le cose più belle, risultando praticamente imprendibile per la retroguardia inglese, però lo fa in maniera troppo intermittente, sbagliando anche un paio di palle importanti che potevano chiudere anzitempo la partita
Rebic: SV
Giroud: 6,5 Il voto non premia l’attaccante in sé, ma il giocatore generoso pronto a sacrificarsi in qualunque zona di campo, con sponde, raddoppi di marcatura, ripiegamenti difensivi, pressing feroce sulla prima ripartenza, ha 36 anni ma in partite come quella di stasera francamente gliene daresti dieci di meno
Pioli: 7 Sull’orlo del burrone ritrova lucidità e sagacia, meglio tardi che mai… resto convinto che per il mese di gennaio mostrato avrebbe meritato l’esonero, per il ritardo e l’ottusità nel porre rimedio a lacune visibili anche agli occhi di un profano, ma visto che il posto lo ha conservato speriamo davvero che da qui in poi ne faccia buon uso, stasera in ogni caso l’ha preparata davvero bene
Max
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