Pagelle Milan Udinese 0-1, The End

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Il Milan più brutto della stagione regala la prima vittoria in campionato all’Udinese e precipita nel pieno di una crisi di cui è ancora difficile definire i contorni.

Quello che più fa imbestialire è la ripetitività di un canovaccio che va avanti ormai da tre anni: partenza a bomba, giocatori spremuti come limoni a 100 all’ora in assenza di qualunque piano partita alternativo, infortuni a grappoli che fanno saltare qualunque straccio di automatismo consolidato, esperimenti demenziali dell’allenatore che perde qualunque forma di lucidità residua, puntuale sconfitta a San Siro con la provinciale di turno.

Stavolta però secondo me c’è di peggio, è ormai del tutto evidente che il Coach ha perso il polso dello spogliatoio e qualcuno in squadra si è rotto le palle e rema contro, se davvero il gruppo è compatto non c’è nessuna necessità di ribadirlo urbi et orbi, anche Gesù del resto organizzò una cena di gruppo e come sappiamo non finì benissimo.

In questo momento però abbiamo bisogno di qualcosa di diverso da un Ponzio Pilato, occorre che qualcuno in società ci metta la faccia e si prenda le sue responsabilità, è venuto il momento di battere i pugni sulla scrivania e non sul plexiglass.

Maignan: 6 Praticamente inoperoso, se non su un colpo di testa da corner in cui si fa trovare pronto

Calabria: 6 Uno dei pochi a non arrendersi e a mostrare un pò di personalità, dal punto di vista tecnico bisogna accontentarsi ma da quello caratteriale è cresciuto parecchio

Thiaw: 5 Continua a lasciarmi perplesso, anche stasera appare in difficoltà dal punto di vista fisico su Success in diverse occasioni

Tomori: 6,5 (il migliore) Facciamogli un monumento e preghiamogli tanta salute perchè è veramente uno e trino, non oso pensare a cosa sarebbe la linea difensiva in sua assenza

Florenzi: 6- La sufficienza la porta a casa per lo sbattimento senza quartiere e per essere uno dei pochi che continua a provarci fino alla fine, anche da fuori

Musah: 6 Sulla fascia destra offensiva fa quello che può, perché non ha proprio lo spunto tecnico per saltare l’uomo, sopperisce con tanta corsa e tanta abnegazione

Romero: SV

Krunic: 4 Primo tempo inguardabile in cui sbaglia praticamente tutte le scelte, rallentando il gioco e creando confusione su tutta la mediana (e in più si rompe di nuovo)

Adli: 5 Abbastanza ingenuo in occasione del rigore (peraltro molto generoso) e in generale poco preciso nell’impostazione, con qualche dribbling di troppo in zone pericolose del campo e diversi palloni persi per la troppo frenesia

Rejinders: 4 L’inizio di campionato ci aveva fatto vedere tutt’altro tipo di giocatore, di cui col passare delle settimane si sono completamente perse le tracce, rimane invece una cronica incapacità di essere concreto in zona gol che sta diventando il suo marchio di fabbrica

Loftus-Cheek: SV Entra per mettere un po’ di minuti nelle gambe in vista della Champions ma ha ben poche occasioni per provare ad incidere

Leao: 4,5 Stucchevole ed indisponente, nel primo tempo sembra quasi disinteressarsi di quello che gli accade intorno, nella ripresa si accende con qualche strappo dei suoi ma sbaglia come spesso accade tutte le scelte in fase di finalizzazione

Jovic: 3 Impresentabile, lui, chi lo schiera e chi lo ha comprato

Okafor: 5 Qualche guizzo qua e là ma una grossa occasione divorata nei sedici metri e una generale impressione di poca concretezza

Giroud: 6 Avere uno dei più forti colpitori di testa in circolazione e sfiancarlo facendogli fare lo sponde palle alla porta o tenendolo largo a destra (!) è da ritiro immediato del patentino, sul primo cross decente che gli arriva stava per metterla anche stasera

 

Pioli: 4 Caro Stefano, per qualche tempo mi sono divertito a fare il tuo difensore d’ufficio e la voce fuori dal coro, ma per i motivi che ho spiegato in premessa diventi ogni giorno più indifendibile, questo eterno giorno della marmotta in cui precipiti ciclicamente non ti sta insegnando nulla e non ti aiuta a diventare un allenatore migliore, temo sia giunto il momento di staccare la spina

 

Max

 

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Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.