Pagelle Milan Verona 1-0, quel buco nell’ozono non si può vedere

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Lo dico subito, quello che sto per scrivere a molti (moltissimi) non piacerà, quindi nulla vieta loro di passare direttamente ai commenti, non me la prenderò.

Però scrivo qua dentro da quasi 8 anni e ho sempre espresso il mio pensiero in totale libertà, e non vedo il motivo per cambiare proprio adesso.

Fatta la premessa vengo al punto: questa caccia all’uomo che sta montando nel blog non mi piace.

Dopo il mese del Cardinale Maiale, o ancor meglio Muori Male, adesso è il turno del “Coach”: Pioli hai vinto lo scudo ma non contavi una minchia, Pioli in Africa muoiono ancora di fame troppi bambini-svegliati, Pioli sto cazzo di buco che hai fatto nell’ozono ora vedi di ripararlo, e in fretta!

Che vi devo dire, il pensiero unico non mi piace e non mi è mai piaciuto, è più forte di me, e se su 100 commenti che leggo 95 hanno lo stesso bersaglio un po’ mi annoio, e un po’ mi incazzo.

Pioli ha una grandissima colpa, per certi versi imperdonabile, quella di farsi costantemente incartare e mettere nel sacco da Scemone, e quasi sempre allo stesso modo: però vivaddio lui uno scudetto l’ha vinto e l’altro no, e a ben vedere l’unico derby decisivo per vincere qualcosa di importante negli ultimi due anni l’ha portato a casa lui e non quell’altro.

Prendiamo oggi, alla vigilia si ritrova fuori contemporaneamente 3 laterali difensivi su 4 (Theo, Calabria, Kalulu), che avrebbe dovuto fare (a parte cambiare preparatori atletici, ma questo è un altro discorso)? Mettere Spizzi a destra e Bartesaghi a sinistra dall’inizio?

Certo, poteva essere un’opzione, e se il ragazzino per l’emozione sbagliava quante gliene avremmo dette dietro al distruttore dell’ozono?

Ha scelto invece di rimescolare uomini e modulo, e ne è venuta fuori una partita francamente bruttina e poco spettacolare, ma alla fine i tre punti li abbiamo portati a casa senza correre praticamente alcun rischio, e in un periodo in cui si gioca sempre ogni 3 giorni non è particolare da sottovalutare.

Tante volte mi è capitato di sentir definire successi come questo una dimostrazione di cinismo e senso pratico, altrove di una roba così ne hanno fatto una filosofia di vita e uno stile di carriera, a Stefano da Scandicci non è consentito nemmeno per una volta, anche se ha fatto 4 vittorie nelle prime 5 con tre partite in trasferta.

E male che vada finiremo il weekend nei primi tre in classifica, con una squadra rivoltata in estate come un calzino, chissà se dovessimo calare un po’…

Sportiello: 6,5 Nella prima da titolare conferma le buone sensazioni suscitate in Champions, decisivo sul colpo di testa di Folorunsho (bel giocatore), attento nelle uscite, dignitoso nel giro palla coi piedi, rispetto a Tata sembra un deciso upgrade

Thiaw: 6 Uno stupido giallo per proteste all’interno di una prestazione complessivamente attenta

Kjaer: 6,5 A difesa schierata senza praterie dietro da coprire è ancora un signor giocatore, bravo nell’interdizione e nella prima costruzione

Tomori: 6+ Un gradino sotto la strepitosa prestazione di martedì scorso (e non poteva essere altrimenti) ma comunque su livelli più che accettabili

Musah: 7 (il migliore) Schierato nell’insolita posizione di laterale destro a tutta fascia è la nota più lieta del pomeriggio, la sua “ignoranza” e la sua esuberanza sono ancora evidenti, ma potranno venire utili all’interno di un centrocampo che non possiede altri giocatori dalle sue caratteristiche

Krunic: 5,5 Partita abbastanza anonima senza acuti particolari, doveva tirare il fiato e lo farà giocoforza per un bel po’

Loftus-Cheeck: 6+ Uno di quei classici giocatori che “fanno reparto”, con il suo ingresso la squadra assume subito una fisionomia più logica

Reijnders: 5,5 Piede pulito e testa alta, ma sarà bene incominci da subito a mettere in campo un po’ di garra in più, perché per lunghi tratti sembra quasi estraniarsi dal gioco

Florenzi: 6,5 Ogni volta che scriviamo il suo epitaffio, Core de Nonna risorge dalle sue ceneri a zittirci, motorino sulla fascia sinistra e decisamente meglio di Calabria quando si accentra in impostazione

Bartesaghi: SV Ben arrivato ragazzo, tanti auguri per la tua carriera

Pulisic: 5,5 Mette lo zampino nell’azione del gol e ne confeziona una in proprio nella ripresa, ma da uno con la sua tecnica è lecito aspettarsi qualcosa in più, soprattutto quando sarà meno in difficoltà dal punto di vista fisico

Pobega: SV ma quel contropiede vanificato con una zappata in fallo laterale grida vendetta

Giroud: 5,5 Assist decisivo (forse un pizzico casuale) e nulla più, che debba tirare il fiato ormai dovrebbe essere evidente anche al mostro di Scandicci

Jovic:6 Voto generosissimo a titolo di incoraggiamento, deve perdere qualche chilo di troppo e recuperare un po’ di ritmo partita, però un’apertura “alla cieca” a liberare l’inserimento del centrocampista davanti alla porta se non sei un giocatore tecnicamente dotato non la fai

Leao: 6,5 Fa un gol da fenomeno perché è un fenomeno, per il resto traccheggia o poco più, ma prima di arrivare a criticare lui bisogna finire con l’ultimo magazziniere e l’ultimo bibitaro sugli spalti

Okafor: 6+ Questo cari ragazzi sembra buono, speriamo riesca a ritagliarsi lo spazio che merita

 

Pioli: 6 Timbra il suo 150esimo cartellino sulla nostra panchina, fosse per me a gennaio doveva salutare il pubblico ma visto che è ancora lì non posso fare a meno di pensare che la caccia alla volpe non va più di moda nemmeno in Inghilterra, e quando ancora accade mi viene spontaneo tifare per la volpe (o per il toro nella corrida)

 

Max

 

 

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Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.