Pagelle Stella Rossa Milan 2-2

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Vittoria buttata alle ortiche in quel di Belgrado, con un gol subito al 93esimo e in superiorità numerica. Un 2-2 che lascia aperte moltissime porte per la qualificazione ma che, anche e soprattutto per la prestazione offerta, non è certo il miglior modo di prepararsi al derby di domenica.

Il Milan è riuscito, con la complicità dell’arbitro che regala il corner decisivo ai serbi, a far uscire imbattuta una squadra molto più scarsa di quanto mi aspettassi, allenata da quel simpaticone di Stankovic. E ci è pure toccato vederlo esultare mannaggia a tutto quello che volete voi.

Gestione del vantaggio, di uomini in campo e di risultato, davvero pessima.

DONNARUMMA: 6 – Puntuale e preciso per tutto il match, quasi riesce a neutralizzare il preciso rigore di Kanga. Ma poi gli si chiude la vena prima dell’ultimo angolo (ammonito) e si fa trovare fuori posizione sull’incornata di Pavkov

KALULU: 6 – Qualche imprecisione di troppo ma il vice Calabria non può che essere lui. Anche perché il concorrente è Dalot, e ho detto tutto

TOMORI: 6,5 – Altra partita positiva del ragazzo, che pur non dovendo gestire un attacco atomico, si disimpegna con sicurezza. Magari Pioli avesse il coraggio di buttarlo nella mischia fra 3 giorni al posto di Romagnoli!

ROMAGNOLI: 5 (il peggiore) – Ennesimo rigore procurato ingenuamente ed ennesima prestazione che trasmette insicurezza a tutti, sia in campo sia davanti ai teleschermi. Ma qualcuno di voi per caso ha contato i rigori procurati dal nostro capitano da quanto veste la maglia rossonera? Giuro non è una domanda retorica

HERNANDEZ: 6,5 (il meno peggio/il migliore) – Non è la versione più devastante di Theo, ma è comunque quello che nel momento del bisogno (dopo il pareggio serbo) si carica la squadra sulle spalle e le fa rimettere la testa davanti. Preciso sul rigore calciato

(DALOT: sv)

MEITE: 5+ – Tecnicamente impreciso in molte giocate, si perde pure l’uomo in occasione del gol subito in extremis

BENNACER: 6- – Messo in campo per accumulare minuti in vista del prosieguo della stagione, si infortuna di nuovo. E di nuovo a livello muscolare. Stagione maledetta per lui

(TONALI: 6 – Sufficienza solo per la sgroppata e il lancio con cui ispira Hernandez nell’azione del secondo gol rossonero. Il resto è la solita timidezza e un approccio troppo molle)

CASTILLEJO: 6 – Ha il merito di ‘provocare’, molto alla lontana a dire il vero, l’autogol di Pankov. Poi si applica con metodo e sacrificio ma con pochi slanci. Subisce un fallo clamoroso in mischia nel finale e il mancato fischio si rivela letale in quanto poi la Stella Rossa pareggia sul sucessivo corner

KRUNIC: 6 – Buon primo tempo per i suoi standard (parliamo sempre di Krunic in fin dei conti). Si spegne poi col passare dei minuti

REBIC: 5,5- Sorprendentemente sembra abbastanza in palla a livello fisico, ma cestina un ottimo assist di Krunic sparando sopra la traversa

(LEAO: 5+ – A parte due accelerazioni nel cuore del secondo tempo, gioca 45 minuti da fantasma)

MANDZUKIC: 5+ – Partita opaca del croato, che rimedia anche un giallo evitabile per una sbracciata galeotta a metà campo. Gioca molto di sponda ma non tira mai in porta. Se questo è il Mandzukic che abbiamo non so quanto possa essere utile alla causa

(CALHANOGLU: SV)

PIOLI: 5 – La gestione dell’uomo in più e del vantaggio è pessima: questa squadra si conferma non in grado né di addormentare la partita col palleggio né di azzannarla per chiudere il discorso qualificazione. Al momento più confused che on fire

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!