Pagelle Torino Milan 2-1, 30 ottobre 2022

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Seconda, sanguinosa e meritata sconfitta in campionato, a cospetto di un Torino che sfodera probabilmente (o anche senza probabilmente) la migliore partita della propria stagione fin qui.

Risultato che ci sta in pieno per i Granata, che vengono anche penalizzati dal cervellotico non annullamento del gol di Messias. Ma questa sera il Milan non è stato neanche capace di sfruttare un errore arbitrale a proprio favore: nel capoluogo piemontese i Campioni d’Italia hanno suonato uno spartito sbiadito, distratto e inconcludente.

Se la sconfitta contro il super Napoli, per come era arrivata, si poteva derubricare a scivolone dettato prevalentemente dalla sorte, questa seconda battuta d’arresto dobrebbe far suonare più di un allarme dalle parti di Milanello e di via Aldo Rossi.

TATARUSANU: 5 – Se sul primo gol Djidji, smarcatissimo, azzecca il palo lontano, sul secondo ha la reattività di un bradipo in vacanza. Ed è proprio la seconda realizzazione a tirare una mazzata decisiva alle ambizioni rossonere di serata

KALULU: 5+ – Non nella sua versione migliore, per usare un eufemismo: per di più si becca una ammonizione sul fallo che genera la punizione assist per il vantaggio granata

(DEST: 6 – Quantomeno prova a dare un po’ di vivacità nel deserto rossonero)

GABBIA: 5,5 – L’eroe di Zagabria non si ripete: soffre maledettamente Pellegri e compagni e soprattutto perde il duello di testa col centravanti granata nell’azione del secondo gol

TOMORI: 5 – Continua il momento un po’ (tanto) così… e infatti continuiamo a prendere gol, tanti gol, troppi gol

HERNANDEZ: 5 – Servivano la sua personalità, la sua incisività, il suo carisma. E invece niente: si intestardisce e si perde in una serata negativa, specchiandosi nel naufragio della squadra

POBEGA: 5 – Un pesce fuor d’acqua in quello che è stato il suo mare per tutta la stagione scorsa. Dopo i primi minuti incoraggianti, va fuori giri e viene sovrastato dal centrocampo granata

TONALI: 6 – Uno dei pochissimi a salvarsi nel disastro, combatte finchè ne ha

(BENNACER: 6- – Inserito con colpevole ritardo, non riesce a raddrizzare la serata)

MESSIAS: 6- – In una prestazione scialba a dir poco, la premiata ditta Abisso – Buongiorno – Milinkovic Savic gli regala il gol della (falsa) speranza e una sufficienza stiracchiatissima

(GIROUD: sv)

DIAZ: 5+ – Pronti via serve a Leao due assist (in particolare il secondo) solo da concretizzare. Poi, passata questa magia iniziale, si eclissa

(DE KATELAERE: 5 – Mi riesce difficile anche commentare prestazioni e approcci di questo genere)

LEAO: 4,5 – I due errori sottoporta, con il secondo davvero sesquipedale, gridano vendetta ed indirizzano la partita lontano da Milano. Serataccia che può ahimè capitare anche a chi di solito decide i match in positivo per la propria squadra. Forse però, nonostante tutto, si poteva aspettare prima di toglierlo dal campo

(REBIC: 4,5 – Inutile se non dannoso)

ORIGI: 5 – Enorme passo indietro anche per lui, che finisce stritolato nella difesa a tre di Juric e non combina nulla

PIOLI: 4,5 – La squadra non produce praticamente niente davanti a parte le due occasioni di Leao a inizio partita e si dimostra incapace di comprendere che, vista la malaparata, meglio mettersi lì belli schisci e portare a casa la pagnotta in modo più prosaico del solito. Complessivamente l’espressione di gioco è stata meno che mediocre, pur con il giusto riconoscimento dei meriti dell’avversario. Anche alcune scelte sui singoli e sui cambi lasciano asssai perplessi (solo come esempi: Leao fuori così presto, Bennacer dentro così tardi, De Katelaere dentro in generale)

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!