
Un Milan in versione semi-balneare basta ed avanza per regolare un Venezia davvero modesto e tenere accesa una flebilissima speranza di raggiungere l’Europa anche attraverso il campionato.
Partita che sembra mettersi subito in discesa dopo il ben gol in apertura di Pulìsic ma che rimane invece fin troppo in equilibrio, prima per l’evidente mismatch di passo tra Pavlovic e Yeboah che fa correre più di un brivido alla nostra retroguardia nella prima frazione, poi per i banali errori di scelta e di mira dei nostri avanti che vanificano almeno tre ripartenze comode per raddoppiare e chiudere anzitempo la partita, suggellata comunque allo scadere dal raddoppio del subentrato Gimenez.
Ancora un paio di semi-inutili partite in campionato e poi sapremo se questa disgraziatissima stagione riuscirà a riservarci almeno un attimo di gioia finale.
Maignan: 6 Qualche occasione pericolosa il Venezia dalle sue parti la crea, ma i tiri finiscono praticamente tutti fuori bersaglio
Tomori: 6,5 Concentrato e attento per tutti i novanta minuti, sembra uno di quelli ad aver tratto maggiore giovamento dall’utilizzo del nuovo modulo
Gabbia: 6+ Prestazione ordinata e senza fronzoli, come quasi sempre accade con il buon Matteo
Pavlovic: 5,5 Alla fine porta a casa la pelle ma quanta fatica nel contenere Yeboah, che se lo mette spesso in tasca per la diversità di passo
Jimenez: 6 Bravo nel recupero palla e nell’avvio dell’azione che porta al gol di Pulisic, poi ordinaria amministrazione (Walker: SV una ventina di minuta di pura copertura per cercare di ritrovare il ritmo partita dopo l’infortunio)
Fofana: 6+ Bella l’imbeccata ad innescare Captain America sul gol, per il resto tanta densità nel mezzo con qualche sbavatura di troppo in fase di impostazione (Terracciano: SV)
Reijnders: 6,5 Dinamismo, visione di gioco e pulizia di tocco, come quando mette Gimenez davanti al portiere in occasione del raddoppio finale
Theo Hernandez: 6,5 E’ l’altro grande beneficiato dal passaggio alla difesa a tre, sgravato da un pò di responsabilità nelle fase di contenimento torna a spingere con buona continuità e a tenere la testa dentro la partita dall’inizio alla fine
Pulisic: 7 (il migliore) Il gol in apertura è di pregevole fattura ma la sua partita dice anche altre cose importanti, come una ritrovata forma fisica e una presenza seria ed applicata su tutto il fronte offensivo, imprescindibile (Joao Felix: SV)
Abraham: 6- Di Tammy si conosce ormai quasi tutto, dalla generosità al servizio della squadra fino al piede totalmente rivedibile quando si tratta di inquadrare la porta (Gimenez: 6 Il gol nobilita e pone rimedio ad una mezz’oretta costellata di brutture assortite, il ragazzo appare in evidente crisi di fiducia e questo gol potrebbe servirgli come il pane, perché scarso non è, fidatevi di me)
Leao: 5,5 Come sempre cerca di far sentire la sua presenza tenendo impegnati almeno un paio di difensori avversari, ma è in una di quelle giornate in cui sembra quasi farlo apposta a sbagliare ogni singola scelta (Loftus-Cheek: 6 Del suo scampolo di partita si ricordano un ottimo assist vanificato da Gimenez e un orrenda ciabattata dal limite che finisce in curva, quanto meno mette un pò di minuti nelle gambe in vista del finale di stagione)
Allenatore Conceicao: 6 Percorre la strada faticosamente e tardivamente trovata con il nuovo modulo, forse poteva capire per tempo le difficoltà di Pavlovic scambiandone la posizione con Tomori ma con le nefandezze che abbiamo visto in stagione inutile stare a guardare il capello a questo punto
Max
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