Parma Milan 2-1, le pagelle della vergogna

16561

 

Il Gruppo di Lavoro Integrato ha solo un grande, enorme problema: che prima o poi bisogna iniziare a giocare le partite da 3 punti, e i nodi vengono immediatamente al pettine.

Perché finché si tratta di andare in giro per il mondo a raccattare due spiccioli, preparare campagne di marketing “inclusivo”, promuovere investimenti “sostenibili”, pubblicizzare eventi nei centri commerciali per lanciare terze maglie improponibili e riempire i social con dichiarazioni roboanti non ci sta dietro nessuno.

Ma poi bisogna iniziare a giocare, e subito arriva il Vanoli o il Pecchia di turno a farti un CULO COSI’.

Questa stagione è partita male, più male che non si poteva, ma di una cosa potete essere sicuri: che finirà peggio.

Perché non intravedo in società nemmeno la parvenza di una figura che capisca qualcosa di calcio e possa cercare di raddrizzare la baracca, a cominciare dalla delusione totale Ibrahimovic, che è riuscito nella non facile impresa di bruciare in meno di due mesi una credibilità e una riconoscenza conquistata negli anni.

La scelta di Fonseca è stata semplicemente scellerata, ma sarà l’ultimo con cui me la prenderò, lui quello era e quello è, lo si sapeva, il problema nasce da chi lo ha messo lì.

Si avvertono nell’aria fortissime vibrazioni giampaolesche, ma almeno allora in società esistevano dirigenti coi coglioni pronti a metterci velocemente la faccia per cercare di porre rimedio ai propri errori, adesso rimangono soltanto coglioni senza dirigenti, che prima di prendere qualunque decisione faranno passare mesi arrovellandosi intorno ai mastrini della partita doppia.

Si fa una fatica bestiale ad immedesimarsi in questo Milan, che stasera di rossonero non aveva traccia nemmeno nello stemma, nascosto nel grigio menta di una maglia inguardabile; si fa davvero fatica a sopportare dirigenti arroganti ed incompetenti, allenatori incapaci, giocatori allo sbando che vagano per il campo senza mostrare un minimo di orgoglio.

Una cosa è certa, da questo momento in avanti chi continua ad andare allo stadio per fare selfies e balletti è pesantemente complice di questo schifo: o iniziamo davvero a svegliarci e a far sentire un vero dissenso o questa gente che ha messo qui la tende non ce la leviamo più di torno.

Maignan: 6 Incolpevole sui due gol con l’uomo solo davanti, mette almeno un paio di pezze che impediscono al punteggio di assumere proporzioni più vistose.

Calabria: 4 Basta davvero, proseguire con lui sulla fascia destra è accanimento terapeutico, qualunque avversario lo salta e lo lascia sul posto in velocità con una facilità irrisoria, improponibile a qualunque livello

Emerson Royal: 4,5 Viene da dire che la toppa sembra peggio del buco, ma voglio tenermi il beneficio del dubbio ancora per un pò, certo che la voragine che lascia sul raddoppio parmense o lo sciagurato passaggio in orizzontale verso il centro (roba da scuola calcio) non depongono a suo favore

Tomori: 5 Sempre fuori tempo e preso in mezzo, anche se c’è da dire che con l’assetto tattico folle della squadra per i centrali difensivi la brutta figura è sempre dietro l’angolo

Pavlovic: 6,5 (il migliore) L’unica nota lieta della serata, nella prima frazione sfiora il gol di testa da palla inattiva in almeno due circostanze, nella ripresa (giocata con il fardello di un giallo sulle spalle) emerge per personalità e scelta di tempo, mostrando persino doti discrete in fase di impostazione

Theo Hernandez: 5 Mezzo voto in più per la pregevole azione sulla fascia che porta al pareggio, ma entrambi i gol dei ducali (segnatamente il primo) nascono da mancate coperture sull’uomo nella sua fascia di competenza

Reijnders: 6 Le poche azioni pericolose nascono dai suoi piedi, sia nella grande finta di corpo con cui si libera al tiro nel primo tempo, sia nel gran tiro da fuori con cui colpisce la traversa ad inizio ripresa, certo di filtro ne fa davvero poco ma questo già si sapeva

Musah: 5 Inizia benino ma finisce velocemente per perdersi nei meandri di una mediana che non sembra roba per lui, e ritorna sempre la stessa domanda: qual è il suo ruolo?

Fofana: SV Troppo poco in campo per formulare un giudizio compiuto, fa comunque intravedere doti da centrocampista di copertura sconosciute all’interno della nostra rosa

Pulisic: 5,5 Mezzo punto in più per il gol ma sembra davvero lontano dalla forma migliore, certo la posizione schiacciata in avanti che gli viene assegnata non sembra il massimo per farlo rendere al meglio

Chuckwueze: SV

Loftus-Cheek: 4,5 Prestazione tra l’inconsistente e l’irritante, sembra davvero impossibile che uno con la sua fisicità non riesca a portare un pò di sostanza lì in mezzo

Leao: 4,5 Pazienza ormai agli sgoccioli per un giocatore senza voglia e senza mordente, dall’intelligenza calcistica limitata che lo porta a compiere la scelta sbagliata in 9 casi su 10, interessa poco che trovi certi guizzi tipo quello che porta al pareggio se nella generalità dei casi in cui prova un tiro di collo la palla finisce in curva, passano gli anni e il salto di qualità finale sembra non arrivare mai, è ora di prendere atto che Leao è questo, un abbozzo di campione incompiuto

Okafor: 4,5 Completamente evanescente, come sempre accade quando parte dal primo minuto

Jovic: SV

 

Fonseca: 4 Il profeta del Mozambico inizia a fare i conti con la cruda realtà del nostro campionato, presenta una squadra senza capo né coda, paurosamente sbilanciata in avanti alla ricerca di un pressing altissimo che viene puntualmente saltato lasciando spaventose voragini nel mezzo, sono bastati due allenatori di buon senso praticamente esordienti in serie A a metterlo nel sacco (ma l’impressione è che siamo soltanto all’inizio)

 

Max

 

 

 

Seguiteci anche su

WhatsApp

Telegram

YouTube

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.