Milan-Stella Rossa presentazione

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Milan-Stella Rossa al di là dei ricordi che può ispirare, e delle dichiarazioni orgogliose del tecnico Milojevic, è una sfida fra diverse categorie. I belgradesi nonostante il roboante 5-1 allo Stoccarda sono fra le squadre più difensivamente male attrezzate della Champions, con 16 gol subiti nelle prime 4 partite; il Milan è in zona playoff e con un successo potrebbe anche affacciarsi nella parte più alta del classificone.
La Stella non è dissimile dallo Slovan appena incontrato, né da altri club che popolano la lower class della prima categoria europea: attendiamoci un 4231 o similia, con aggressività più o meno pronunciata ma comunque accorta (ci presseranno nella loro metà campo), tentativi di rapide ripartenze sulle ali, pochi uomini d’ordine, tanta corsa e coraggio. Non è un periodo di particolare fantasia nel panorama europeo dal punto di vista tattico.
La coppia centrale di centrocampo Bravorade-Elnik è decente, Silas e Ndiaye davanti ci provano, assieme al talento classe 2007 Maksimovic, cucitore della trequarti che ha esordito contro l’Inter in Champions, il cui potenziale per ora si è visto solo a brevi lampi. Di più da dire non c’è.

Il Milan è invece chiamato a superare il trauma dell’esonero di Marco D’Ottavio, avvenuto proprio alla vigilia della sfida. Il Direttore Sportivo in carica dall’estate 2023, architetto della Terza Stella, è stato sollevato nello stesso modo in cui è stato investito: a cazzo di cane, una continuità esemplare nel modus operandi di Redbird-Furlani, ormai ufficialmente anche per la Intellighenzia rossonera (tranne il Muezzin) dei venditori di fumo.
Francamente fatico a sviluppare più di qualche riga, talmente è assurda la situazione. Non c’è nè da fare satira nè altro talmente è palese la realtà, e talmente forte ci sbattiamo il cranio più o meno tutte le settimane.
Per il sostituto del D’Ottavio ballottaggio fra un fermaporta in tessuto a forma di papera e un ‘membro della Segreteria Area Sport’ tale Dario Aduasio. Ovviamente io non ce l’ho né con l’uscente D’Ottavio né col prossimo prestanome. Non so nemmeno con chi ce l’ho in realtà, è anche totalmente inutile prendersela.
Si vocifera che a Cardinale potrebbe subentrare in tutto o in parte un altro fondo; per quello del barile invece c’è purtroppo ancora tempo, siamo solo a dicembre.

Comunque, Buon Compleanno Milan e milanisti. Fatevi e fate un regalo: NON comprate la maglietta celebrativa, NON finanziate la voce ‘varie ed eventuali’, né le campagne acquisti di questa gentaglia.

Larry

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22/11/1997, primo blu. Un ragazzino guarda per la prima volta l’erba verde di San Siro da vicino.Il padre gli passa un grosso rettangolo di plastica rosso. “Tienilo in alto, e copri bene la testa. Che fra un po’ piove”. Lapilli dal piano di sopra, quello dei Leoni. Fumo denso, striscioni grandi come case e l’urlo rabbioso: MILAN MILAN…Quel ragazzino scelse: rossonero per sempre. Vorrei che non fosse cambiato nulla, invece è cambiato quasi tutto. Non posso pretendere che non mi faccia male. O che non ci siano colpevoli. Ma la mia passione, e quella di tanti altri, deve provare a restare sempre viva.