La sfida fra Milan e Real Madrid dovrebbe essere tipo LA PARTITA: per blasone e storicità, per importanza, e non ultimo perché nel calcio di oggi dove è tutto megaurlato e megapacchiano una sfida del genere dovrebbe bloccare l’Europa.
Ultimo precedente ufficiale: 14 anni fa, 3 novembre 2010, 2-2 finale ma PIPPO al ’68 e al’78; io e mio papà in cucina a gridare come ossessi, forse l’ultima Grande Sfida europea che abbiamo visto insieme. Lui è mancato, ma mica da tanto: prima ancora è mancato il Diavolo. In quel momento in fatti, pur in declino da qualche anno, il Milan (che a fine anno sarà Campione d’Italia per la 18esima volta) e il Real sono lì: 9 Champions a 7 per i blancos, 5 Supercoppe Europee e 4 Intercontinentali/Mondiali per Club a 1 e 3 per noi. A livello nazionale il Real è su un altro livello, ma negli ultimi 20 anni i rossoneri hanno conquistato 15 titoli fra Coppe, Campionati e Supercoppe Italiane, al passo dei madridisti.
14 anni più tardi noi abbiamo vinto 1 Scudetto, due anni fa e ne sembrano passati una trentina, e 2 Supercoppe Italiane; il Real 5 Liga, 3 Coppe del Re, 5 Supercoppe di Spagna, 5 Supercoppe Europee, 5 Coppe del Mondo. E 6 Champions League.
Quindi la sfida fra Milan e Real non è LA PARTITA ma forse “la partita che poteva essere” ma non è.
Visto e considerato anche e soprattutto il deprimente andamento del Milan, una squadra male assemblata, peggio gestita, poco interessante da ogni punto di vista, senza alcuna ambizione, senza carisma, senza personalità e messa insieme solo per generare qualche centinaio di milioni di costi in servizi&varie pro domo di chissà chi, io passo alle tradizionali ricette di Milan Night in luogo della presentazione della sfida.
Così mentre Fonseca promette pastel de nata, a noi tocca accontentarci di un dolce milanese che si addice fin troppo bene all’attualità: il Pan dei Morti. È una ricetta antica e simbolica, perfetta per commemorare una squadra che si presenta in campo con l’intensità di uno zombi.
Ingredienti
- 200 g di biscotti secchi (amaretti consigliati)
- 100 g di farina 00
- 50 g di farina di mandorle
- 100 g di zucchero
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaino di cacao amaro
- 100 g di fichi secchi tritati
- 50 g di uvetta ammollata nel vino
- 1 bicchiere di vino rosso o marsala
- Zucchero a velo per la spolverata
Preparazione
Prepara l’impasto: Sbriciola i biscotti e unisci le farine, zucchero, cannella e cacao. Aggiungi i fichi e l’uvetta, poi incorpora il vino gradualmente finché l’impasto non risulta compatto e umido.
Forma i panetti: Crea piccoli panetti ovali (circa 7-8 cm), disponili su una teglia con carta forno.
Cuoci e decora: Inforna a 180°C per 20 minuti. Una volta raffreddati, spolvera con zucchero a velo.
Una ricetta che fa onore alla tradizione milanese, a differenza del Milan.
P.S.
Esiste anche la versione del Pan dei Morti à la Pavlovic, una ricetta segreta che vi condivido:
Ingredienti:
- Uguali a sopra
Preparazione:
Aggredisci l’impasto: scagliati sui biscotti e le farine gettando tutto all’aria. Prendi a testate i fichi e l’uvetta fino spiaccicarli e impastarli col sangue, poi copriti di bende.
Infornati a 180° per 20 minuti osservando dal vetro del forno l’impasto appena creato, il calore e la sofferenza ti indurranno a credere di aver fatto bene. Esci e cospargiti di zucchero a velo, prima di accasciarti al suolo.
Buon appetito (un cazzo)
Larry
Seguiteci anche su