Scrivere di questi tempi non è per nulla semplice, perché si rischierebbe di fare di tutta l’erba un fascio. Ma ci proviamo.
Come ben sapete io non sono un fan della prima ora di RedBird e del suo modo di gestire e di vedere il calcio. Ho sempre detto o meglio scritto qui su MilanNight che il loro modo di operare è molto lontano dal mio pensare ed intendere il calcio, e che faccio molta fatica ad adattarmi. Ho sempre detto che trovo il loro gestire molto freddo ed asettico, privo di emozioni che poi sono il sale del calcio. Vedo troppo Business e poco calcio.
Non ho prezzato l’allontanamento di Maldini, non tanto nei contenuti, perché se vieni giudicato dai risultati il campo ha detto che in campionato siamo arrivati quinti. Ma non mi sono piaciuti i modi che hanno usato, perché al netto dei suoi errori, e del suo carattere. Paolo rappresenta una fetta importate della storia del Milan e questa ai miei occhi vuol dire molto e meritava rispetto.
Ma queste sono cose che ho già detto in più occasioni.
Fin da piccolo i miei genitori mi hanno insegnato che la coerenza in quello che si dice che poi si deve trasformare nei fatti è una cosa importante.
Ora in tutta questa vicenda rossonera di incoerenza ne trovo molta e di contro poca coerenza.
Procediamo con ordine, partendo dal Mister.
Anche qui io da un po’ che scrivo che ho le mie perplessità sul fatto che Pioli sia la persona più idonea a cui affidare questo progetto tecnico. La prima incoerenza per quello che mi riguarda è stata proprio la scelta di continuare con il Mister dopo aver licenziato in tronco tutta l’area tecnica. A mio avviso una scelta poco coraggiosa e di una incoerenza incredibile. Perché segnali pericolosi c’erano stati anche lo scorso anno e più di uno. Questa scelta fatta a bocce ferme l’estate scorsa si sta rivelando un boomerang per le sorti del nostro Diavolo. Lì dovevi essere coerente con il tuo modo di pensare e mandare via anche lui. Del perché sia rimasto io francamente non lo so, molto probabilmente si è venduto per quello che non, è molto bene. Dal mio modo di vedere il suo ciclo rossonero è finito, e non da oggi, non ci sono più margini che lui possa migliorare la squadra o dargli quel qualcosa di nuovo per poter uscire da questa situazione.
Martedì scorso ho portato mio figlio in palestra, ed il mister del calcio a 5 tra l’altro interista, mi ha chiesto se mi era passata l’arrabbiatura. Gli ho risposto cavolo Mister io non capisco nulla di calcio, ma con questa Juve, la peggiore degli ultimi anni, bastava fare una sola cosa, non concedergli contropiede, Hai ragione, stessa cosa con l’Inter.
Io non riesco a capire perché continuare ad insistere con questa filosofia di giocare alti. E io continuo a chiedermi, ma questo Milan è in grado di giocare in questo modo? Ne ha le doti tecniche? Secondo me assolutamente NO. Vogliamo giocare come il Milan di Sacchi senza avere i giocatori per farlo. Non abbiamo un Tassotti che non sbagliava un cross nemmeno da zoppo, o un Evani che li faceva con il laser.
Mister per piacere un po’ di coerenza. Abbiamo vinto lo scudetto coprendoci a centrocampo, stessa cosa me l’ha detto il “mio Mister”, con la Juve bastava avere pazienza e la si sarebbe portata casa. No noi giochiamo un calcio europeo e di aggressione. Ma quando mai.
Mi hanno sempre detto che un ottimo allenatore si adegua al materiale umano e tecnico che ha a disposizione, e non il contrario. Per piacere società, mister un po’ di coerenza.
Poi ci si può chiedere e chi prendiamo Conte? Non lo so e francamente non è un problema mio, di getto farei il nome di De Zerbi anche se poi la sua tenuta nell’allenare una società come il Milan è tutta da verificare.
E arriviamo al mercato, anche qui sono stato sempre abbastanza scettico e critico. Io non ho visto tutto questo mercato in miglioramento. Abbiamo preso buoni giocatori, hai migliorato nettamente la fascia destra, ma il resto?. Bravi ragazzi, buoni giocatori, ma chi ti fa fare veramente il salto di qualità? A chi appoggiarsi quando le cose vanno male? a Leao? Caro Rafa devi scegliere cosa fare, perchè oramai grande lo sei diventato e il tempo passa. Hai scelto una maglia importante, la numero dieci. in passato quella maglia ha avuto grandi interpreti e pesa molto. Se vuoi essere considerato un top player devi iniziare a fare la differenza quando le partite contano. I grandi giocatori sono ricordati soprattutto per questo. Anche Seedorf mi faceva arrabbiare, ma quando contava lui era presente.
Siamo ancora senza un centravanti degno di quel ruolo e di un centrocampista centrale. Stiamo facendo giocare il peggior Theo da quando è al Milan ma non possiamo metterlo in panca a riflettere perchè non abbiamo l’alternativa.
Io non la vedo molto bene se non cambiano alcune cose, se non si fanno delle scelte coerenti con quello che si vuole essere o raggiungere. Ma bisognerebbe essere onesti e coerenti con i tifosi, quelli veri. Capire se è più importante un club che incassi soldi o che alzi i trofei. Io non avrei dubbi su cosa scegliere.
Quindi società ci vuole coerenza in tutto e per tutto non solo quando vi comoda, perché visto che ragioniamo sui bilanci uscire ai gironi e rischiare di non qualificarci alla prossima Champions League e soprattutto al Mondiale per club del 2025 che si terrà guarda caso proprio negli States sarebbe una catastrofe economica. Chissà cosa dice l’algoritmo su questo.
Cara società coerenza nelle cose ed in quello che si dice, perché che abbiamo una squadra in grado di lottare per lo scudetto e ben figurare in Europa lo dite Voi e non io, e quando dite che state risolvendo il perchè di tanti infortuni muscolari lo dite Voi e non io. Quindi coerenza perché di incoerenza ne sta scorrendo a fiumi.
Come promesso concludo con la vicenda Tonali. Purtroppo in questa società civile le malattie mentali sono in aumento in maniera importante. Poi ci troviamo di fronte a ragazzi giovani che hanno tutto e dopo un po’ non basta e si annoiano. Ora al di là di quello che può aver fatto, scommesso o altro resta l’amaro in bocca, perché è stata distrutta la favola del ragazzino che arriva a giocare nella sua squadra del cuore e l’arrabbiatura, anche mia, che la futura bandiera sia stata venduta. La sua favola è finita e nessuno c’è la restituirà.
W Milan
Harlock
P.S.: Oggi è il 28 ottobre è per i milanisti di vecchio corso, non è una data come le altre. Con quel colpo di testa è stata una sorta di 1 maggio. Non so se avete capito a cosa mi riferisco. A voi scoprirlo, non è difficile. Buona giornata a tutti.
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