Cosa aspettarsi?

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E se anche noi esprimessimo il desiderio di veder sparire da Milanello tutto lo staff dei preparatori atletici?

Siamo nel periodo magico dell’anno per antonomasia. Quel periodo tutto letterine e desideri che speriamo in cuor nostro si esaudiscano al più presto. C’è Santa Lucia (che dicono che i desideri li realizzi eccome, ma probabilmente sono solo voci effimere), poi quell’anziano barbuto che si dice abiti dalle parti del polo Nord e poi quella vecchietta tutta sporca di carbone…

Per noi milanisti di desideri da realizzare iniziano a rimanerne ben pochi:

– usciti dalla Coppa dalle Grandi Orecchie, vuoi per demeriti nostri (abbiamo giocato due partite, quella contro il PSG in casa e quella contro il Newcastle in terra d’Albione, forse troppo poco per passare il girone) vuoi per qualche aiutino dato ai mai simpatici francesi (chissà cosa sarebbe successo senza quel rigore al 98esimo dato al PSG nella gara casalinga contro il Newcastle terminata 1-1);
– costretti a guardare Juventus e Inter giocarsi la corsa scudetto, a 9 e 5 punti rispettivamente dal primo e dal secondo posto; con l’amletico dubbio su chi tifare per le due eterne rivali in quella lotta che al momento ci vede quasi tagliati fuori.

Eppure l’annata non era partita così male, con prestazioni molto convincenti fino almeno alla battuta d’arresto del derby settembrino. Battuta d’arresto che però non sembrava aver intaccato la fiducia dei nostri, che si erano rialzati ed avevano inanellato un ruolino di marcia di 4 vittorie consecutive prima della sosta Nazionali di Ottobre.
Poi purtroppo la sfiga, o l’incompetenza dello staff, fate voi, ha cominciato a guardare dalle parti di Milanello ed una sequela di infortuni mai vista forse in tutta la Serie A ha iniziato a decimare il nostro spogliatoio costrigendoci spesso a giocare in piena emergenza (leggasi gli esordi di Camarda e Simic) oppure a schierare giocatori non nel pieno della loro forma (basta guardare il Leao rientrato dall’ultimo infortunio).
E quindi, mettici gli infortuni, mettici il mister che ha iniziato a non capire più che pesci pigliare, il mese di Novembre e questa prima metà di Dicembre ci hanno regalato soltanto 2 partite giocate benissimo in CL e una in campionato (il 3-0 al Monza) con il dazio di una media di due infortunati a partita. Il resto, purtroppo, si commenta da sè, con il terzo posto nel girore di CL e il terzo posto (attualmente in solitaria) in campionato.

Cosa ci porterà la Befana? Un nuovo mese nero come il carbone o l’inizio della remuntada (cit.)?

Come dicevo appunto all’inizio di questo post inizia ad arrivare il periodo dei desideri, e ogni milanista in cuor suo inizia a fare una lista di quello che vorrebbe vedere avversarsi per i colori della squadra del cuore:

– c’è chi si aspetta che l’arrivo di Ibra possa dare allo spogliatoio quella scossa che ci ha portati a vincere lo scudetto nemmeno due anni fa e che quindi Gennaio possa quest’anno il mese della rinascita e non quello della depressione;
– c’è chi si aspetta che finalmente si riesca a venire a capo del problema infortuni, in modo che il mister possa schierare sempre o quasi sempre la squadra in formazione tipo anche per facilitare il gioco di squadra e quei meccanismi che tanto bene avevano fatto sperare ad inizio stagione;
– c’è chi si aspetta che in società qualcuno si ricordi anche del peso politico che una squadra deve avere e finalmente si inizino a sbattere i pugni invece che subire passivamente sviste arbitrali di ogni tipo;
– c’è chi si aspetta che la società decida di guardare anche al lato sportivo e aggiunga, nel mercato di Gennaio, quella punta che permetterebbe a Giroud di riposare, evitando che venga schierato anche con la lingua di fuori, e di fare apprendistato per diventare il centravanti del futuro di questa squadra. Tutto questo senza andare a cercare con algoritmo un giocatore da 5-10 mln che implichi l’enorme rischio di rivelarsi una scommessa persa;
– c’è anche chi si aspetta che il mister sconfessi qualche idea troppo azzardata e torni a proporre calcio su basi più semplici ma allo stesso più solide, senza schierare perennemente giocatori fuori posizione o intestardirsi in esperimenti tattici che finiscono per regalare tempi interi agli avversari.

Poi ovviamente c’è anche chi spera nei miracoli, come una giustizia sportiva che usi per tutti quanti lo stesso metro nei giudizi, o un presidente dalle mani bucate che profonda capitali su capitali per vedere la sua squadra alzare trofei a nastro; per quelli bisogna chiedere a qualcuno che sempre in questo Dicembre dovrebbe nascere a breve, ma non saremmo sicuri di essere presi nemmeno in considerazione.
Io personalmente un desiderio ce l’avrei: ben consapevole che nel calcio, alla fine, vince una soltanto, mi accontenterei di vedere questi ragazzi lottare e combattere sputando sangue fino alla fine, in ogni competizione, in ogni partita.
Perchè se è vero che l’Europa League è una competizione di serie B, vincere aiuta a vincere, e sopratutto ci permetterebbe di giocarci un’altra finale di un’altra competizione.

E voi, cosa vi aspettate da questa stagione nei mesi a venire?

Forza Milan Sempre!

PS: colgo l’occasione per augurare a tutti i nighters di passare questo periodo di feste natalizie con il massimo della serenità!

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Ho scoperto il calcio e il Milan forse un po' troppo tardi rispetto alla media dei miei coetanei, ma questo non mi ha impedito di vedere fior fiori di campioni indossare la nostra maglia e di godermi le vittorie, in Italia e nel Mondo, del nostro amato Milan.