![presentazione empoli-milan](https://i0.wp.com/www.milannight.com/v2/wp-content/uploads/2018/09/presentazione-empoli-milan.jpeg?resize=696%2C388&ssl=1)
Tra domenica sera e mercoledì il Milan ha sfiorato due vittorie consecutive, sfumate solo a causa della rete all’ultimo secondo di De Vrij nel Derby. Nella stracittadina il Milan ha resistito quanto ha potuto, ha colpito in contropiede e ha cercato di difendere il risultato. Non è stata una partita di alto livello, spettacolare o che abbia fatto strabuzzare gli occhi ai tifosi, ma di sostanza e sacrificio, di umiltà. A volte serve anche quella, anzi, spesso. Contro la Roma, invece, un Milan parzialmente diverso, che ha cercato un po’ di più il gioco e il dialogo e che ha costruito molte più occasioni rispetto a tre giorni prima. In più, si sono visti i nuovi acquisti Joao Felix e Santi Gimenez già affiatati.
Ora se dovessimo dare un occhio a quella che probabilmente sarà la formazione tipo del Milan, obiettivamente i nomi non sarebbero niente male. Con un 4231 sicuramente sbilanciato ma affascinante il Milan potrebbe schierare Pulisic, Joao Felix, Leao, Gimenez, con Reijnders in mediana e a spingere Theo e Walker. Non ci sono molte scuse, insomma: questa squadra, questa rosa, deve raggiungere la Champions League. Ci sono sicuramente molte lacune, ma chi non ne ha? Assistiamo costantemente ai pianti dell’allenatore della squadra prima in classifica che, senza Coppa Italia e senza coppe europee, si lamenta di non avere una rosa abbastanza lunga per lottare per lo Scudetto. Allo stesso modo la seconda in classifica, il cui centrocampo avrebbe dovuto far tremare il mondo, vede in Frattesi, Asslani e Zielinski pedine che difficilmente riescono a dare il cambio ai titolari. Se i risultati si dovessero raggiungere solo con le rose perfette, allora non si spiegherebbero tante cose nel calcio. Questo non vuol certo dire assolvere la dirigenza dalle proprie colpe, semplicemente ammettere che nel mercato invernale si è fatto, almeno sulla carta, non poco. Poi sarà sempre il campo a parlare.
Fra poche ore scenderemo in campo al Castellani di Empoli. Affronteremo una squadra pericolosa, ma paradossalmente più in trasferta che in casa. Tra le mura amiche sono stati solo 8 i punti raccolti dalla truppa di D’Aversa, i gol fatti solo 5. Un bottino misero che li piazza al penultimo posto delle peggiori squadre per rendimento casalingo. Nonostante ciò, in casa hanno fermato Juve, Fiorentina e perso di misura contro il Napoli (0-1). La partita può quindi essere ostica, anche considerato che Esposito, punta empolese, con 8 centri stagionali ha lo stesso bottino realizzativo di Vlahovic ed è a -1 da Lautaro. Ci possiamo aspettare un 352 molto difensivo (di fatto 532, con le due punte molto attive nel pressing). Probabile formazione (352): Vasquez; Goglichidze, Viti, De Sciglio; Gyasi, Henderson, Grassi, Cacace, Pezzella; Esposito, Colombo.
Nel Milan qualche cambio di formazione in ottica spareggi Champions. Leao ancora in panchina e turno di riposo anche per Reijnders. Davanti Joao Felix verso una maglia da titolare come Sottil e ballottaggio Gimenez-Abraham. In difesa cambia la coppia di centrali. Probabile formazione (442/4231): Maignan; Walker, Thiaw, Gabbia, Theo; Pulisic, Musah, Fofana, Sottil; Joao Felix, Abraham.
Ricominciamo da qui. Un passo alla volta, seguendo il mister e impegnandoci, con umiltà. Forza Milan!
Fab
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