Milan-Fiorentina presentazione

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Il Milan è ancora primo in classifica. La notizia della settimana è questa. Ci aspettava un possibile sorpasso del’Inter, caduta invece a Bologna sotto i colpi di Arnautovic e Sansone, con la rete decisiva propiziata dall’erroraccio di Radu. Davanti a rossoneri e nerazzurri ancora quattro match, ed è ovvio fare un confronto tra i due calendari. Fiorentina in casa, Verona in trasferta, Atalanta in casa e Sassuolo in trasferta per i ragazzi di Pioli, Udinese fuori casa, Empoli a San Siro, trasferta di Cagliari e ultima in casa contro la Sampdoria per l’Inter, con la finale di Coppa Italia contro la Juve tra i match di Empoli e Cagliari. Calendario molto più agevole per i nostri avversari, dal momento che il Milan dovrà vedersela con tutte squadre al momento tra le prime 10 e l’Inter con compagini tra le ultime 10. Vedremo cosa succederà in questo ultimo, decisivo mese di campionato, ma nulla è ancora per niente deciso.

A Roma il Milan ha vinto una partita di importanza capitale dal momento che è valsa la qualificazione alla prossima Champions, contro un avversario di valore, ribaltando il risultato, dopo pochi giorni dalla batosta di Coppa Italia e con addosso la pressione del momentaneo sorpasso dell’Inter. Le firme dei tre punti sono state dei giocatori forse più decisivi di tutto l’anno, vale a dire Tonali e Leao, autore di un secondo tempo eccezionale coronato da un assist magnifico per il pareggio di Giroud. La reazione del Milan nella ripresa è stata per molti versi inaspettata, visto il carattere (non) mostrato nel Derby. Quando il gioco si è fatto duro, abbiamo cominciato a giocare, eccome. Una prestazione e una vittoria di cui essere orgogliosi.

Oggi a San Siro arriva una Fiorentina ferita dopo lo 0-4 del Franchi contro l’Udinese e quindi ancor più pericolosa. Negli ultimi precedenti contro le squadre di Italiano abbiamo dimostrato di soffrire molto il tecnico ex Spezia, quindi prepariamoci a un match difficile, emotivamente e sportivamente pesante, da cuori forti. I viola giocano, e molto bene; hanno elementi di valore in grado di cambiare il match e in possesso di una tecnica individuale molto alta. A far girare la squadra ci penserà Torreira, con Gonzez, Ikoné e Maleh che saranno le spine nei fianchi rossoneri e Cabral, in vantaggio su Piatek, pronto a buttarla dentro. Probabile formazione (433): Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Igor, Biraghi; Maleh, Torreira, Duncan; Ikoné, Cabral, Gonzalez.

Ritmo, concentrazione, tenuta fisica e decisione davanti. Non facciamoci esaltare dalla sconfitta dell’Inter, né dalla nostra vittoria: i pericoli saranno tanti e dietro l’angolo. Servirà il miglior Milan, a partire dal pacchetto arretrato, dove Calabria e Theo saranno chiamati al partitone per coprire al meglio dietro e dare supporto in avanti. Tornerà Bennacer in mediana, con Kessié ancora sulla trequarti, preferito a Diaz. Messias a destra, Leao a sinistra, Giroud davanti. Probabile formazione (4231): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo; Tonali, Bennacer; Messias, Kessié, Leao; Giroud.

Difficile scrivere altro. Siamo giovani e perlopiù inesperti, potremmo cadere in errori banali come tirare fuori un’altra partita della vita. Un match da 1X2 per come la vedo, senza pensare a Udine. Vediamo che succede, non facciamo calcoli e non illudiamoci, pensiamo 90 minuti per volta. Ci risentiamo settimana prossima. Forza Milan!

Fab

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Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.