Milan-Juventus presentazione

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Forza, Charles!

Rialzarsi subito. La batosta di Stamford Bridge è stata tanto pesante quanto attesa, vuoi per la superiorità dell’avversario, vuoi per la lunga lista di defezioni nella squadra rossonera. La sconfitta era attesa e il match ha seguito il copione previsto: dominio incontrastato del Blues che hanno fatto bene o male ciò che volevano, quando volevano, dove volevano. A questo aggiungiamo gli errori individuali di alcuni dei nostri (Tomori) e arriviamo a concludere il copione di una serata da incubo. Partite storte capitano a tutti, l’importante è imparare dalle lezioni prese.

Il match di questa sera contro la Juve è una di quelle partite in cui devi dimostrare qualcosa. Non solo che la sconfitta di Londra è stato poco più di un semplice incidente di percorso, ma anche e soprattutto che per lo Scudetto il Milan c’è e rimane nelle prime posizioni. I bianconeri si trovano attualmente a quattro lunghezze dal Milan, fermi a 13 punti. Inizio claudicante per i ragazzi di Allegri, che hanno stentato troppo spesso e anche contro avversari di rango nettamente inferiore. Il gioco dei bianconeri è pesantemente criticato tanto dagli addetti ai lavori, quanto dai tifosi, e a ragione. Allegri non è certo famoso per far giocare bene le proprie squadre, quindi non dovrebbe scandalizzare l’indole dei bianconeri di non produrre più di tanto. A parte ciò, i piemontesi, anche rispetto ai recenti Scudetti conquistati, hanno visto il proprio gap nei confronti degli avversari assottigliarsi sempre di più, fino a essere stati superati.

Va però detta una cosa: se guardiamo la formazione della Juve e leggiamo i nomi rimane comunque temibile e di alto livello, non c’è che dire. Soprattutto in avanti, dove quella che sembrava una coppia gol raffazzonata e quasi dell’ultimo minuto del calciomercato si sta rivelando di altissimo livello. Vlahovic e Milik garantiscono dinamismo, ma anche fisico, classe, ma anche sostanza: davvero temibili. A centrocampo invece Locatelli e Rabiot, che viene dalla doppietta in Champions, con Cuadrado e Kostic larghi. In difesa nessuna sorpresa. Ancora squalificato Di Maria. Probabile formazione (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic.

Milan in difficoltà con gli infortuni, come praticamente sempre in questo periodo da due anni a questa parte. Imbarazzante non porre rimedio a questa situazione. Ad ogni modo recuperato il solo Theo, con gli altri ancora ai box. Dubbi Dest-Gabbia dal 1’ (con il secondo che giocherebbe quindi al fianco di Tomori con Kalulu a destra) e De Ketelaere-Diaz. Ancora desaparecido Adli, un motivo ci sarà, almeno speriamo. Davanti Giroud, ma Rebic scalpita. Probabile formazione (4-2-3-1): Tatarusanu; Dest, Kalulu, Tomori, Theo; Tonali, Bennacer; Krunic, De Ketelaere, Leao; Giroud.

Rialziamoci subito. Punto. A maggior ragione contro la Juve. Dimostriamo che siamo capaci di ritornare a correre anche dopo una batosta del genere. Forza Milan!

Fab

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Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.