Monza-Milan presentazione

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Al ponte dei Morti il Milan ci arriva già sepolto. Una squadra svuotata, che in 12 partite ha raccolto 5 vittorie, 2 pareggi e la bellezza di 5 sconfitte. Una squadra costruita male già dalla scelta di Lopetegui e dal dietrofront Fonseca, con Conte lasciato al Napoli e Motta alla Juve, con l’acquisto di Emerson Royal ancora incompreso in quanto incomprensibile e il mancato tentativo per un centrale come Buongiorno, lasciato anch’esso ai partenopei. Una squadra che a oggi ancora non ha una formazione tipo, che cambia difesa a ogni uscita e attacco anche più spesso. Una squadra senza capo né coda, senza leader, mordente, coraggio, ordine. Una delusione cocente, non c’è che dire. Preannunciata, purtroppo. E ora siamo qui a leccarci le ferite dopo un’ennesima prestazione deludente, un’altra sconfitta senza nemmeno essere riusciti a segnare un gol in casa propria, seppur contro una signor difesa. Così anche l’obiettivo Europa (non solo Champions, eh) rischia di non essere alla nostra portata.

Leao è un fantasma, Theo non incide più, Maignan mostra segni di cedimento da tempo, Tomori è inaffidabile. Loftus qualche fiammata lo scorso anno, ma non sposta più di tanto, Chukwueze discontinuo come Okafor, e chi più ne ha, più ne metta. Non fosse per Pulisic questa squadra sarebbe anche messa peggio in classifica. Oggi si va a Monza, laddove lo scorso anno il Milan cadde 4-2. Oggi i brianzoli sono a quota 8 punti, a +2 sul Genoa ultimo in classifica. La squadra di Nesta ha raccolto la prima vittoria in campionato solo una decina di giorni fa al Bentegodi contro il Verona e finora può vantarsi dei pareggi in casa contro Roma e Inter e a Firenze. Disposta con il 3421, la compagine lombarda ha almeno sulla carta nella fase più offensiva il proprio punto di forza. Pessina a metà campo e poi Mota e Maldini alle spalle di Djuric potrebbero garantire gol e giocate, per questo finora le aspettative non siano state rispettate. Out per il match di oggi Gagliardini, Sensi, Petagna, Forson e Cragno. Probabile formazione (3421): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pereira, Bondo, Pessina, Kyriakopoulos; Maldini, Mota; Djuric.

Per quanto riguarda il Milan, altro match e altra formazione diversa. Un croccantissimo ritorno di Tomori al posto di Thiaw, oltre a quelli di Theo e Reijnders. Pendolino Royal a destra come di consueto e dietro Morata il tridente di trequartisti ammirato già martedì con Chukwueze, Pulisic e Okafor. Probabile formazione (4231): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Pavlovic, Theo; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Morata.

Da dissapore.com

Che altro dire? Onestamente nulla, la delusione è già molta, e chissà cos’altro ci riserverà questa stagione se ai Morti siamo già a -11 dal Napoli (per carità, con una partita in meno… ma va sempre vinta, eh!). Piuttosto torniamo alle tradizioni che pensavamo di aver definitivamente abbandonato… buttiamoci sul cibo, visto che di calcio, tecnica e tattica, schemi e altro si può dire ben poco. Oggi la proposta è un dolce delizioso che sicuramente molti di voi avranno assaggiato. Una torta tipica della Brianza, la Torta Paesana (ah, tra l’altro a Seregno, alla gelateria Pallini, la propongono in versione gelato, la consiglio).

Ingredienti:

Pane raffermo 300 g

Latte intero 1 lt

Uova 2

Cacao amaro 50 g

Zucchero semolato bianco 100 g

Mandorle spellate 30 g

Pinoli 30 g

Uvetta 100 g

Arancia non trattata, la scorza e il succo 1

Amaretti 100 g

Preparazione:

Tagliate a cubetti il pane con un coltello a lama liscia e mettetelo in una ciotola. Copritelo con il latte che avrete prima bollito con la scorza di arancia e fatelo riposare fino a che il pane non è morbido e il latte freddo. Mescolate fino ad ottenere una crema.

Togliete la scorza d’arancia, e aggiungete ora le uova, lo zucchero, il cacao, gli amaretti sbriciolati, metà delle mandorle tritate finemente, metà dei pinoli e le uvette, ammollate nel succo di arancia, aggiungete anche tutto il succo.

Imburrate e ricoprite di pangrattato uno stampo da forno con i bordi alti, meglio se di quelli con la cerniera. Versate il composto della torta paesana e poi ricoprite la superficie con il resto delle mandorle e dei pinoli. Cuocete a 180 gradi in forno statico per 60 minuti.

Link alla ricetta: click.

Buon appetito!

Fab

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Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.