Trofeo Berlusconi: appunti sparsi e poco seri

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Ci avevo seriamente pensato a fare le pagelle complete esaurienti e come al solito brillanti assai dell’amichevole di ieri, ma poi divanato in un bagno di sudore (cit. il poeta Pietro Pelù detto Piero) ho assistito agli 11 cambi a fine primo tempo e mi è venuto un attacco di pigrizia che Homer Simpson levate.

Quindi vi beccate questi appunti sparsi, che saranno molto poco seri e che devono sempre tenere conto della natura più che amichevole della kermesse agostana in onore del predecessore di Yonghong Li.

ADLI – MUSAH: o l’allenatore dal Musambic è uno spregiudicato stratega politico degno di Kissinger e ha voluto esporre ai propri “dirigenti” l’inadeguatezza di un 4-2-3-1 “costruito” con centrocampisti del genere, o è un novello De Sade a cui piace far soffrire noi e i suddetti Adli e Musah, presi di infilata ovunque nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo. E’ sembrato un revival del peggior piolismo e ha ingenerato visioni mistiche di futuri crolli fragorosi, tra un Polase, un Pinguino De Longhi e un impacco ghiacciato sul collo, ho scritto collo cosa avete capito. Ma tranquilli, “il centrocampista è Fofana”. Come direbbe Gian: MECOJONI

GERRY: Sarà che non mi sta esattamente simpatico (eufemismo) e non mi ha mai ma proprio mai convinto (eufemismo bis) ma quando si degna di sbarcare a San Siro ha sempre quella faccia un po’ così quell’espressione un po’ così di quelli che stanno assistendo ai campionati mondiali di Fisica delle Particelle con in mano un diploma all’ITIS di Concorezzo. Poi da quando ho saputo che lui li spenderebbe anche i soldi ma oh, è Ibrahimovic che glielo impedisce con la forza, allora sono decisamente più tranquillo. Degna di nota anche la liaision commovente con Piersilvione: speriamo si siano gettate le basi per una partnership strategica del GLI con Marta Fascina, sempre all’insegna della brand awareness e della global strategy manco fosse antani

DANIEL MALDINI: Non ho mai avuto granché fiducia sulla carriera ad alti livelli del figliodiPaolonipotediCesare ma sembra abbastanza ovvio che, fino a che appenderà le scarpette al chiodo, ci toccherà subire goal dell’ex con puntualità svizzera. A proposito ieri tre fiammatone di OKAFOR da leccarsi le dita dei baffi

SAELEMAEKERS: L’hombre del partido, con tanto di rabonazza ignorante e stradeviata, è stato al centro di uno dei passaggi più interessanti delle dichiarazioni di Fonseca, che vado a parafrasare sommariamente così: PER PIETA’ NON CEDETELO!! Visto che è stato anche detto e stradetto che le cessioni vadano fatte (‘Se non esce nessuno non entra nessuno’, credo che fosse presente anche lui ieri nel forno di San Siro), il timore è che se arriverà una offerta concreta per il belga sarà presa in considerazione. Non ho mai avuto grande passione per Alexis ma per come è assemblata la nostra rosa (e scusate il termine roboante ‘assemblata’) proverei a disfarmi di altri prima di arrivare alla S sulla rubrica. Ma come dire.. il tempo stringe e questi si sono mossi leggerissimamente tardi

TERRACCIANO: Filippo Filippo Filippo… che ti devo dire? Mi ispira pure simpatia a pelle (senza felini nel suffisso) ma ogni volta che lo vedo giocare sembra la signorina Silvani non dico a Miss Italia ma sicuramente a Miss Muretto ad Alassio. Quando per andare ad Alassio un fine settimana non serviva vendere la propria sorella a un trafficante di organi kossovaro cugino di Tare che in cambio ti ammolla un Durmisi qualsiasi a spicciarte casa. Essendo il buon Pippuzzo italiano docg come l’Amarone delle sue parti, i nostri luminari non possono sbolognarlo, quindi sfruttasse il più possibile la sua condizione di ‘panda’. Ma serve un cambio di marcia. Subito.

LIBERALI, ZEROLI, TORRIANI: Ancora una volta bene, per assurdo soprattutto Zeroli che si è messo a fare il terzino in emergenza e ha davvero la ‘postura’ del giocatore vero. Forse non del campione ma del giocatore di alto livello, ancora da costruire ma potenzialmente validissimo. Liberali è roba per palati fini (ahhh quelle Savicevic vibes quanta nostalgia) e Torriani è il motivo per cui persino il GLI ha stappato un Cristal per non dover iniziare strazianti struggenti stravolgenti sorprendenti trattative col Cagliari di turno per risparmiare 8,99 Euro su un portiere di riserva. Sempre in attesa del ritorno di Sportiellone dall’Ortopedia del Galeazzi

Su tutto il resto che si è visto o non visto ieri sera, resto lascio a voi che avete studiato la disamina tecnico tattica, con tanto di analisi sul calcio posizionale, sulle diagonali e sul gegenpressing di Sturmtruppen, che ormai con Youtube siamo diventati tutti video analyst pronti per il Manchester City. E attendo ovviamente sabato sera per la prima partita vera dell’anno contro il Torino, sempre nella fornace milanese.

Nel frattempo… FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO sempre e comunque e BUON FERRAGOSTO (ma si fanno gli auguri per Ferragosto poi?) a tutti

Raoul Duke

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!