Data e luogo di di nascita: 07/02/1993 – Montevideo (Uruguay)
Altezza: 178 cm
Nazionalità: uruguaiana, italiana
Ruolo: centrocampista di sinistra
Piede: sinistro
Valore di mercato: 18 mln € (Fonte: Transfermarkt)
Procuratore: Ariel Krasouski
Social Media: facebook instagram
In rosa nel Milan dal: 17/08/2018
Scadenza del contratto: 30/06/2022
Sponsor Tecnico: –
Numero di maglia: 93
Esordio tra i professionisti: 01/09/2012 Montevideo Wonderers-Defensor 0-4
Esordio in Nazionale: 07/10/2016 Uruguay-Venezuela 3-0 (qual. mondiali)
Biografia
Diego Sebastián Laxalt Suárez o più semplicemente Diego Laxalt è un giocatore uruguaiano dotato di grande dinamismo, ha vissuto a Montevideo nel quartiere di Santa Catalina una zona che lui stesso definisce di “brava gente ma povera” non equiparabile a una favela brasiliana o a un barrio argentino, ma nemmeno così distante.
Con il padre che lavorava in officina fino a tardi il suo primo “allenatore” fu la madre Maurita che, parole di Laxalt, gli ha insegnato la tecnica per calciare. Diego si fa tutta la trafila nelle giovanili del Defensor e l’esordio tra in professionisti arriva nel campionato di apertura 2012/13 quando in vantaggio di due gol sul Wanderers il mister Taberé Silva decide di farlo entrare al minuto 68 al posto di Diego Rolan. Saranno solo 3 le presenze nel campionato di apertura (tutte da subentrante), ma stupisce gli osservatori dell’inter che lo opzionano per luglio 2013.
Laxalt gioca prevalentemente come ala sinistra ed alla prima prima partita del campionato di clausura 2013 realizza la sua prima rete da professionista che sarà il gol vittoria contro il Nacional. Diego approfitta di una disattenzione del Nacional per superare in velocità la linea difensiva, con un pallonetto scavalca il portiere per poi depositare in rete con un appoggio di testa. “Valder”, così è soprannominato, gioca tutto il campionato da titolare per poi disputare il campionato mondiale U20 in Turchia, sempre da titolare, come ala sinistra. Laxalt arriva in finale, ma la sua nazionale si deve arrendere ai rigori contro la Francia di Pogba, Kondogbia, Veretout, Thauvin e Areola. Il bel mondiale disputato gli vale però l’inserimento nella top 11 della competizione.
Finita la manifestazione arriva in Italia, ma la sua esperienza nerazzurra dura un battito di ciglia. Il contratto viene depositato il 30 luglio 2013 e parte subito per la tournée americana dove viene schierato per soli 15 minuti nella sfida del 4 Agosto contro il Valencia (inter sconfitta per 4-0). Mazzarri e la società non lo vedono ancora pronto così dopo soli 21 giorni dal suo arrivo a Milano passa al Bologna in prestito (Taider si accaserà all’inter).
L’esordio in serie A è di quelli da non dimenticare. Il 25 settembre 2013 si disputa la quinta di campionato e Pioli decide di schierarlo titolare in posizione di ala sinistra contro il Milan. La scelta si rivelerà devastante per i rossoneri che subiscono una doppietta da parte del giovane uruguaiano (gli unici gol di tutta la stagione). Il primo gol ricorda per certi versi la sua prima rete in carriera contro il Nacional: Abate si fa sorprendere dalla velocità di Laxalt, Zapata non chiude e così realizza il pareggio. La seconda marcatura è un colpo di testa su cross dal fondo dove Abate si fa sovrastare troppo facilmente permettendo quasi un semplice appoggio del pallone in rete. La sua stagione d’esordio in Italia sembrerebbe in discesa dopo questo debutto, ma non è così. Con Pioli gioca quasi sempre, ma i risultati non arrivano ed a gennaio subentra Ballardini; il campionato termina sostanzialmente con l’arrivo del nuovo allenatore perché gioca la miseria di 122 minuti in 4 partite totali.
Il Bologna a fine stagione retrocede e Laxalt torna all’inter per poi ripartire in direzione Empoli (neopromosso) il 13 agosto 2014. Sulla panchina toscana siede Maurizio Sarri, ma il tecnico napoletano non lo vede nel suo 4312 tanto da totalizzare soli 93 minuti in 4 partite. La sua carriera sta prendendo una brutta piega ma nel mercato di riparazione si trasferisce al Genoa di Gasperini dove trova quello che sarà mezzo giannino: Niang, Bertolacci e Kucka.
Nelle tre stagioni successive diventa titolare fisso giocando nel ruolo di esterno di centrocampo. Con Gasperini alzava notevolmente il livello delle sue prestazioni anche grazie al lavoro extra che pratica in palestra per avere una prestazione atletica sempre ottimale. L’ultima stagione parte con Juric sulla panchina, ma i pessimi risultati inducono la società all’esonero con la nomina di Ballardini, colui che a Bologna in una situazione di classifica similare lo silurò. Gli anni però son passati ed il livello di Laxalt è migliorato, il tecnico ravennate non se ne priverà anzi sarà una pedina fondamentale nella risalita in classifica dei rossoblu.
Nell’estate 2018 viene convocato per il suo primo mondiale e stupisce per corsa e abnegazione in un ruolo non suo come quello di terzino sinistro. A seguito dei problemi di salute del nuovo acquisto Strinic il Milan decide di ingaggiarlo il 17 agosto 2018 in chiusura di mercato con un’operazione che anticiperà l’incasso dei soldi dovuti dal Genoa per il passaggio in rossoblu di Lapadula.
Laxalt esordisce con la Celeste il 7 ottobre 2016 subentrando a Cristian Rodriguez, da allora vanta 11 presenze senza reti all’attivo.
Curiosità. In Uruguay il soprannome di Laxalt è Valder perché da piccolo aveva i capelli come Valderrama. Le treccine sono da attribuirsi ad un provino fatto per il Chelsea quando aveva 15 anni. Il capo degli scout dei blues era uruguaiano ed aveva una figlia brava a intrecciare i capelli tanto da convincere Laxalt che per andare a giocare in Inghilterra dovesse farsi le treccine.
L’idolo di Laxalt è El Chino Recoba.
Caratteristiche tecniche
Laxalt nasce come attaccante esterno di sinistra, ma nel corso della sua carriera la svolta arriva sotto la guida Giampiero Gasperini che lo trasforma in un esterno sinistro di centrocampo. Dotato di grande corsa, grinta e buona tecnica l’uruguaiano può essere impiegato in tutti i ruoli della fascia sinistra prediligendo gli inserimenti in velocità nella metà campo avversaria. Nonostante sia nato come ala ed abbia la grande capacità di percorrere tutto il campo con disinvoltura non fornisce molti assist, ma è più giocatore di sostanza.
Carriera
Club: Defensor, Bologna, Empoli, Genoa, Milan
Nazionale: Uruguay, Uruguay U20
Palmares Milan: –
Palmares: –
Palmares individuale: –
Statistiche club
Statistiche nazionale
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