Una pioggia di proteste, flautolenze, aerofagie del tifoso, pardon tifosotto medio e occasionale del Milan che ragiona di pancia, di stomaco, con l’intestino crasso che anche sforzandosi non afferra, non comprende, non coglie le sfumature che la logica del calcio ci regala.
Sfumature e molto altro che troverete nella nuova app GauroneFootball, una app gratuita, dinamica, gioviale, sul pezzo, che vi consiglio vivamente. Troverete tra gli altri gli highlights della serie D (girone meridionale) del Burkina Faso e tutti ma proprio tutti i goal della serie B del Belize insieme a curiosità da ogni parte del mondo.
Ma torniamo a noi, torniamo in casa nostra, perché noi non ci nascondiamo, mi sembra di udire il digrignare incessante delle vostre dentature, milioni di bite distrutti e tritati dal bruxismo causato dagli acquisti milionari, strapagati di Vlahovic e Gosens. Milioni investiti bene? Chi lo sa. Solo il tempo ci darà risposte. Credo che in un momento come questo sia forse meglio spendere 4/5 milioni per un giocatore, certamente giovane, certamente acerbo, certamente di primo pelo come Marko Lazetic ma che se ti va bene hai fatto il colpo del secolo e se ti va male potrai certamente rivendere alle stesse cifre.
E Vlahovic, e se andasse male? E se la Juventus non si qualificasse per la prossima Champions League? Eventualità peraltro plausibile, come si comporterebbe la società bianconera? Ve lo diciamo noi, farebbe di tutto per vendere anzi svendere il buon serbo, ex riserva di Cutrone nei primi anni Viola, vale la pena ricordarlo.
Il Milan e la sua proprietà hanno deciso di spendere 5 milioni oggi per un giocatore che magari tra tre anni di milioni ne varrà anche più di 70, il Milan vuole formare, forgiare e costruire in casa i suoi giocatori e statene pure certi che mai e poi mai venderebbe il suo centravanti, nel pieno della sua carriera per cento milioni al Chelsea per esempio…
Il Milan non ha bisogno di vendere, il Milan semplicemente fa il prezzo, non lo chiede e se non lo reputa adeguato non si siede nemmeno a bere un Crodino per parlarne.
Elliott non fa sparate, Elliott non sperpera denaro e non fa all in su un giocatore solo. Elliott progetta e programma, Elliott pondera e poi decide in un modo o nell’altro sempre per il bene del Milan.
Non esiste un Vlahovic, non esiste un Gosens esiste un progetto di anni e che potrà durare anni. Dicesi PROGETTO.
Un progetto che porta risultati a bilancio e che l’Uefa sta apprezzando molto.
Lasciamo stare Lazetic, lasciamo tranquillo Gabbia, lasciamo crescere Roback, la negatività non porta risultati e influenza i giocatori che poi anche e soprattutto per questo tendono ad infortunarsi.
La proprietà è presente e non sta lasciando nulla al caso, lasciamo i titoloni di giornali agli altri, il nostro obbiettivo è ed è sempre stato il quarto posto. La champions league fa tutta la differenza del mondo, quarti o primi cambia poco, c’è chi spende 70 milioni per arrivare primo e chi ne spende 5 per arrivare quarto. Mi spiegate la differenza? Giocheremmo la stessa competizione europea o no? O loro che sono sempre alti biondi e coi riccioli giocherebbero da un’altra parte.
Giocherebbero la Champions League esattamente come noi, Champions League che potrete trovare, lo ripeto, gratuitamente sulla app GaurOne Football. Scaricatela!
Seguiteci anche su