Inchieste, processi, aperture di fascicoli, gogne mediatiche, cassazioni, corti d’assise, ricorsi e chi più ne ha più ne metta, ma il tifoso rossonero festeggia mentre l’altra parte di Milano, pardon, particina, pardon, particella di Milano, come hanno certificato e messo a verbale permanente le giornate di domenica e lunedì, dove tre quarti della città meneghina era in strada a festeggiare, un’altra parte in quarantena, e un’altra probabilmente al lavoro resterebbe poi una sparuta fetta di tifo nerazzurro, quello stesso tifo che vorrebbe vestirsi e travestirsi da Santi Licheri a Forum(condotto ai tempi da una splendida Rita Dalla Chiesa) e farci un processo anche solo per una rimessa laterale.
Ma statevene belli paciarotti sul divano a guardare L’eredità o Chi l’ha visto e lasciate festeggiare chi ha vinto meritando, strameritando uno scudetto faticoso ma per questo motivo ancor più bello.
È stata la vittoria di tutti i milanisti, compresi quelli che belano online su questo blog anatemi e previsioni catastrofiche al primo pareggio guidati da redattori capopopolo che scrivono soprattutto per riempire le loro giornate sennò desolatamente vuote.
Siamo attorniati, circondati, accerchiati con le baionette puntate manco fossimo ancora ai tempi della battaglia dell’Ortigara, addirittura aggrappati ad una chiacchierata, un bisbiglio, un pour parler di Paolo Maldini alla Gazzetta per sollevare polveroni stile Parigi-Dakar.
È stato uno scudetto vinto con anima, cuore ma anche un gioco, pardon, giuoco offensivo e frizzante come ha giustamente fatto notare il Presidente Silvio Berlusconi.
Ci ha fatto un enorme piacere sentire i cori per lui e per Adriano Galliani che anche questa volta ci ha messo il suo zampino con uno dei suoi corsi e ricorsi storici che tanto a cuore gli stanno.
Vi svelo un aneddoto sperando che il Signor Galliani non se ne abbia a male. La mattina prima di Bologna-Inter vinta poi 2-1 dai ragazzi di Sinisa con un euro gol del milanistissimo Sansone, ci aveva ricordato quel 1964 quando Bologna e Inter si sfidarono nello spareggio scudetto poi vinto dai felsinei dicendoci che avrebbe avuto la stessa importanza e magari anche lo stesso risultato. Adriano Galliani ancora presente, presentissimo, (la sua presenza alla festa rossonera lo dimostra) negli affari di tutti i giorni rossoneri.
Non lasciatevi condizionare, influenzare, suggestionare dai cori gospel del tifo nemico che sfogherà bile e livore repressi incentivando, ingigantendo, gonfiando un’intervista, certamente sentita, certamente vera e pura ma pur sempre una chiacchierata di fine stagione, tre parole magari un pochino ad effetto in mezzo a parole rossonere di presente e soprattutto futuro che ci auguriamo roseo.
Dichiarazioni di Paolo Maldini che, insieme ad altri contenuti come per esempio gli highlights del girone C del campionato di Eccellenza laziale nella quale potrete ammirare tutte le prodezze di Nnamdi Oduamadi, troverete sulla app GaurOne Football, contenuti gratuiti mancherebbe altro.
Tappatevi le orecchie e barra dritta. La prima amichevole incombe e andrà affrontata col piglio giusto, di buzzo buono senza svolazzamenti perché poi sarà come sempre il campo ad emettere i verdetti.
Le prossime settimane saranno cruciali anche sul fronte del closing societario ma con una certezza: noi saremo sempre qui.
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