Come nei “proverbi fiamminghi”, un capolavoro, opera di Pieter Bruegel “il vecchio”, olio su tavola datato 1559 e conservato nella Gemäldegalerie di Berlino, adesso anche noi tifosi rossoneri potremo ammirare, quasi cinquecento anni dopo, un nuovo capolavoro della pittura fiamminga ovvero Charles De Ketelaere.
Nato a Bruges e cresciuto nel Club Brugge Koninklijke Voetbalvereniging, ragazzo dai modi garbati e dai capelli dorati sembrerebbe perfetto per posare da modello sulla copertina di Postalmarket.
Paolo Maldini e Ricky Massara che sembrano possedere la pazienza e la sacca scrotale di Giobbe, messe a dura prova in questa estate, nei mesi precedenti hanno “spiato”, come se fossimo ancora sul set de “La finestra sul cortile” capolavoro di Alfred Hitchcock, dove un superbo, affascinante, conturbante James Stewart non perde un attimo di vista Raymond Burr scoprendo un malvagio omicidio.
Inutile girarci intorno, nascondere la verità o quel che pare chiaro e lampante, il rampollo belga ricorda per modi, garbo ed eleganza Ricardo Kakà sperando, ma ne sono certo, ne possa emulare le gesta anche sul prato verde di San Siro.
Il pubblico rossonero non vede l’ora di poter imitare il famosissimo sommelier Markus Del Monego pronto a degustare, sorseggiare, far decantare questo Kluisberg Dornfelder fiammingo, siamo in spasmodica attesa come lo furono a Bruxelles nel 1928 impazienti di assistere alla prima cinematografica del film muto Thérèse Raquin con una audace interpretazione di Gina Manès e ad un accattivante Wolfgang Zilzer.
Sogno un Charles che fraseggia nello stretto con Yacine Adli, rivelazione di questo inizio stagione, sarebbero e saranno una coppia perfetta, mi ricordano Paul Michael Glaser e David Soul ovvero i poliziotti in borghese Starsky e Hutch, pronti ad entrare in azione perforando ogni difesa.
Yacine Zinedine Adli con quel suo occhio scuro e sguardo burbero e berbero è pronto non solo a far innamorare tutte le Sciure Brambilla di Milano ma è pronto soprattutto a farci impazzire in campo con quel suo bacino snodato che quasi ricorda una danzatrice del ventre di Piazza Jemaa El Fna a Marrakech.
Vedendoli fraseggiare a San Siro sono certo che lassù sull’Olimpo Afrodite, dea della bellezza, e Tersicore, musa protettrice della danza, alzeranno i loro calici e brinderanno a cotanta bellezza.
Vi lascio perché sto facendo una importantissima telefonata:”pronto parlo col Feriye di Istanbul? Mi servirebbe un tavolo per tre diciamo indicativamente per le ore 23 del 10 giugno 2023, saremo io, la mia dolce metà e un’attempata signora color argento dai grossi lobi, grazie”.
Si proprio lei, che una mezzoretta prima sarà stata alzata al cielo da Davide Calabria all’Atatürk Stadium nella città turca.
Con Charles e Yacine non temo nessuno.
Alzala Davide Alzala!
Seguiteci anche su