Adesso si incomincia a fare sul serio. Dopo un primo turno di riscaldamento con la scelta del peggior portiere che ha visto primeggiare Antonio Donnarumma con oltre il 73% delle preferenze (a distanze siderali il fratello zizzo col 15% e Pepe Reina col 12%) si entra nel vivo del concorso con la scelta del peggior difensore. Ecco i candidati!
Ignazio Abate – Non ha mai potuto fregiarsi del Ricardo Oliveira nonostante un curriculum di tutto rispetto nelle varie stagioni in rossonero e questa è la sua ultima occasione e chiama a raccolta i suoi fedelissimi. Come da tradizione se lui è in rosa il terzino titolare si spacca e così pronti via Conti è subito fuori riuscendo a ritagliarsi un suo spazio. Per fargli vincere l’ambito premio Gattuso non esita a schierarlo come centrale, ma ottiene l’effetto contrario perché dopo 15 anni si scopre che quel ruolo sa interpretarlo meglio rispetto a quello di terzino. Il campestre però non si dà per vinto e nella partita di addio a San Siro si congeda davanti al pubblico rossonero causando un rigore in grado di rovinare totalmente la stagione. E’ il colpo del fuoriclasse, sarà sufficiente a fargli passare il turno e vincere il suo primo Ricardo Oliveira?
Davide Calabria – E’ il terzino destro di riserva, ma stante il malocchio che avvolge Conti diventa il titolare disputando una buona stagione. A fine anno però non può nulla contro la volontà di Abate di guadagnarsi il Ricardo Oliveira così si spacca anche lui spalancando la titolarità al campestre.
Mattia Caldara – voluto da Leonardo nell’affare bonucci-higuain il difensore non ha sorte migliore del suo compagno Andrea Conti. Per entrambi vittoria del premio sfiga ad ex aequo.
Andrea Conti – Bissa la vittoria del premio sfiga con un grave infortunio a inizio stagione, speriamo che abbia dato per i prossimi ventanni.
Mateo Musacchio – La stagione dell’argentino parte esattamente all’opposto dell’anno passato. Da riserva della riserva si ritrova a far coppia con Romagnoli. Si segnala per il gol che sembra riaprire il derby di ritorno e l’assist per il gol di Berenguer che uccide le nostre speranze in champions. Basterà a dargli una chance per il passaggio del turno?
Ricardo Rodriguez – Renegade bissa la stagione passata. Quando lo vedi dici “sarà un diesel” nel senso che hai visto la giacca e provi gli stessi sentimenti nei suoi confronti. L’uomo con la capigliatura indietro nel tempo torna indietro anche in campo dimenticandosi che un terzino dovrebbe spingere e non solo rinculare.
Alessio Romagnoli – Rinnova quando tutto sembra saltare per aria, insieme a Van Dijk ha detenuto il record di zero dribbling subiti, suona la carica risolvendo due partite di fila. Ovviamente in nazionale è panchinaro a favore di uno che doveva ritirarsi (non ha mai combinato nulla in azzurro) e del doppio voltagabbana.
Ivan Strinic – arrivato a parametro zero probabilmente senza sapere nemmeno lui perché, si mette in mostra solo per l’ingaggio. Un problema cardiaco gli fa perdere tutta la stagione impedendoci di vedere la sfida sulla fascia più triste della storia tra lui e Renegade.
Cristian Zapata – Anche per lui come per Abate è l’ultima occasione per conquistare l’ambito trofeo. Gioca nel periodo di piena emergenza non sfigurando.
Ora tocca a voi!
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