Premio Ricardo Oliveira – terza eliminatoria

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Ultima votazione per decidere chi prenderà parte alle Finale Eight del Ricardo Oliveira!
Dopo i primi due turni quattro posti sono già assegnati e solo quest’ultima votazione ci dirà chi eventualmente verrà ripescato per numeri di voti ricevuti. Rispetto alla passata stagione questa volta Capitan Vecchia Romagna ha delle possibilità di entrare tra gli otto finalisti e per questo l’ex capitano nonché ex rossonero ha così commentato: ao’! Parole di un certo effetto.

Ed ora ecco le nomination dell’ultimo turno eliminatorio!

Brahim Diaz – Con il mancato rinnovo del turco alla puttanesca è su di lui che la società scommette nel ruolo di trequartista, ma sarà proprio uno dei due punti deboli della squadra. Parte benissimo con 3 gol in 6 partite in campionato, gol contro il Liverpool e una signora prestazione con l’atletico, poi si spegne nonostante rimanga il titolare del ruolo con ben 25 presenze nell’undici titolare. Nelle ultime partite quando i punti pesano come macigni è lui a doversi sedere in panca al posto di Krunic. Se il Milan cerca un giocatore in quel ruolo un motivo ci sarà.

Olivier Giroud – Vecchio! Bollito! Ma cosa vuoi che faccia! Invece li ha castigati tutti: dal Napoli al derby dove tutto è girato passando per la doppietta scudetto. Arrivato per fare il co-titolare con Ibra si ritrova ad essere l’unico titolare visti gli infortuni di Ibra, Rebic e di sbullonato Pellegri. Giocatore dalla grande esperienza internazionale dà una nuova dimensione alla squadra portando tutto il suo altruismo e il suo essere uomo spogliatoio.

Zlatan Ibrahimovicavete mandato messaggio ad accan?

Rafael Leao – E’ la stagione della consacrazione. Titolare inamovibile e senza cambi causa un rebic da raccolta differenziata segna 11 reti senza rigori ed è la sua miglior annata di sempre oltre ad essere il primo campionato concluso in doppia cifra. Dopo ben quattro partite in cui non segna nemmeno un attaccante, nelle ultime sei è chiamato a prendersi la squadra sulla spalle per dimostrare di essere un campione: 4 gol e 6 assist.

Mike Maignan – Semplicemente devastante. Idolo dei tifosi, beniamino del pubblico, in stagione sforna una serie di parate allucinanti come quella su luperto, portanova o cabral. Uno dei suoi capolavori è il derby dove tutto è girato con le parate su tiro deviato, dumfries e l’uscita in cui polverizza accan. Con i piedi è capace di lanci millimetrici in grado di diventare assist. Pescata clamorosa del Milan.

Daniel Maldini – Non sembra pronto per questo livello. Gioca la miseria di 143 minuti in campionato ma nella sfida al Picco contro lo Spezia il suo gol risulta decisivo.

Junior Messias – Arrivato come l’ultima delle ruote di scorta dopo aver fallito l’acquisto di giocatori più altisonanti, il giocatore è fuori condizione/rotto fino a quasi tutto novembre. Col tempo ruba il ruolo a Pino e realizza anche il gol dell’unica vittoria in champions league, ma verrà ricordato soprattutto per il gol fantasma contro lo Spezia a San Siro.

Pietro Pellegri – 21 anni e sentirne 210. Probabilmente ha più giornate saltate per infortunio che presenze in carriera e l’unica volta in cui parte titolare con la maglia rossonera si rompe dopo solo 12 minuti. Oliveira vibes.

Ante Rebic – Nell’immaginario spacca le montagne col solo sguardo, nella realtà si spacca solo stiracchiandosi appena sveglio. Dopo due anni in cui va in doppia cifra (senza rigori) quest’anno lo si ricorda soprattutto per non essere mai disponibile quando serve. In un’annata disastrosa riesce comunque a segnare alla juve, realizzare una delle sue reti ignoranti contro la Salernitana e ad essere ricordato per il cross sballato da cui nasce il gol di Tonali contro la Lazio.

Potete votare fino a a due calciatori!

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Terza eliminatoria
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Community rossonera, da sempre in prima linea contro l'AC Giannino 1986. Sempre all'attacco. Un sito di curvaioli (La Repubblica). Un buco nero del web (Mauro Suma)