E con questo spero di chiudere per sempre l’affaire Donnarumma.
Sul bambino col cuore a portafoglio ha già detto tutto Johnson, inutile andare oltre, ma ora, passata la delusione e cuciti i tagli nel cuore che ci ha procurato (anche se le cicatrici rimarranno a lungo però…) è ora di riflettere e pensare al futuro.
Come ho scritto più volte il gioco della volpe e l’uva non l’ho mai fatto e Donnarumma, ragionando tecnicamente e non sulla spinta delle emozioni, rimane per me il miglior portiere al mondo e, probabilmente, diventerà uno dei migliori in assoluto. Ora non c’è più, andrà dove andrà, fatti suoi e oramai poco mi interessa. Ora c’è IronMike Maignan ed il futuro è lui.
In tutta onestà non lo conosco bene, ho visto qualche highlights, che però dicono poco e niente perché per giudicare un portiere non basta il tuffo plastico o la reazione felina su un tiro da tre metri (fosse così facile avrei giocato anch’io in serie A insieme a molti altri) ma è necessario vedere come si muove tra i pali e fuori, come incide e guida i compagni della difesa, l’autorevolezza e la sicurezza che sa infondere, come legge le azioni degli avversari, come esce dall’area quando serve e quanto è capace di rischiare la brutta figura, la sicurezza in sé stesso (e molto altro, ma la farei tropo lunga…). Mi riservo di tornarci quando lo vedrò giocare da noi e solo dopo un certo numero di partite.
C’è però un aspetto che vorrei sottolineare e che vorrei non ci dimenticassimo. Maignan viene per sostituire quello che, come ho scritto sopra, è il migliore al mondo (o almeno uno dei migliori). Non dovremo mai commettere l’errore di paragonarlo al giovane usuraio. Chiunque arrivi non potrà mai essere come Donnarumma e se commettessimo l’errore di paragonarlo a lui rischieremmo di bruciarlo e di giudicarlo molto peggio di quello che è. Mi rendo conto che non sarà per nulla facile, specie per chi come me è appassionato del ruolo, ma dovrò, dovremo, sforzarci. IronMike dovrà essere “vissuto” semplicemente come un portiere, il nostro portiere, in senso assoluto, per quello che farà, per come si comporterà, per le minkiate che farà (perché poche o tante le fanno tutti) e per tutte le cose buone che farà. Diciamo che non vorrei mai leggere un commento tipo “ah… ci fosse stato Zizzo…” o cose così, sarebbe il modo migliore di calarci la zappa sui piedi e pure violentemente.
Ho sempre avuto un debole per Lloris perché, a parte un paio d’anni di flessione (non so cosa gli fosse successo) ed i 34 suonati (che però per un portiere pesano meno che per un giocatore di movimento), ho l’ho sempre reputato un portiere completo con pochi difetti e limiti e, sempre a parte quel paio di annetti, molto solido. La scuola Francese è decisamente molto buona e portieri di livello ne ha sfornati parecchi. IronMike ha appena vinto la league 1, è giovane perché ha solo 25 anni, si è presentato bene, ha voluto venire al Milan e lo ha fatto con orgoglio e convinzione, e per quanto ho potuto leggerne, ha tutte le qualità per far bene. Sta anche a noi fare in modo che non si senta sempre sotto esame, fargli sentire che non sarà costantemente confrontato con chi c’era nel passato, che crediamo jn lui e che gli vorremo bene come lo vogliamo a tutti i giocatori che al Milan sono felici di stare per il puro fatto di voler vestire questi colori.
Anche, se posso, di perdonargli qualche vaccata come, bene ricordarlo, abbiamo fatto pure col bambino dal cuore di platino, al quale abbiamo sempre perdonato tutto vuoi perché pur considerando anche i limiti era obiettivamente forte forte, ma anche perché veniva dal nostro vivaio (e questo nel cuore dei tifosi ha sempre un peso) e, per finire, perché in fondo in fondo, anche se non lo confesseremo mai, pensavamo che il nostro affetto infinito potesse avere un peso sulle sue decisioni.
Forza IronMike, crediamo in te e siamo certi che non ci deluderai. Come dirai presto anche tu: FORZA MILAN; ma sincero, senza baci di maglia e dichiarazioni roboanti, non ci servono, quello che vogliamo è solo la tua presenza tra due pali ed una traversa. FORZA IRONMIKE, così semplicemente e basta …
AXEL
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