Siamo alla vigilia del Derby e la tensione aumenta sempre di più. Oggi sono chiamato all’onere e l’onore di scrivere il pezzo prederby. Se sbaragliare la concorrenza esterna è facile, riuscirci con quella interna è un’impresa molto ardua, dato che in settimana sono usciti pezzi uno più bello dell’altro. Ma io non mollo cazo e vi dovrete sorbire anche il mio pezzo.
Partiamo da un presupposto fondamentale “Il Derby è sempre il Derby”, sia chiaro che non è una partita come le altre, ed è sempre aperta a ogni risultato. Attualmente veniamo da uno score non proprio esaltante ma bisogna dare il massimo per vincere soprattutto per i tifosi e per le nuove generazioni perché si rischia un’Italia bianconera e una Milano Nerazzurra. Sportivamente parlando non è che ami più di tanto i cugini e soprattutto il suo allenatore. Una vittoria mi farebbe esultare come un ossesso, perché va bene che stiamo passando un periodo di vacche magrissime ma di fare la vittima sacrificale ne ho pieni gli zebedei, e la legge di Murphy non può applicarsi all’infinito.
La vigilia di ogni derby che si rispetti fa affiorare alla mente un sacco di ricordi, infatti ognuno ha il proprio Milan- Inter preferito, teoricamente dovremmo pensarla come Enzo Ferrari “La vittoria più bella derby sarà sicuramente la prossima”, ma ogni partita è storia a se e ogni tifoso la vive in maniera differente. La domanda che ci poniamo è la seguente: “Siamo in grado di sfangare questa partita?” Numeri alla mano no, ma il derby è una partita nervosa e basta poco per cambiare la storia del match, bisogna solo volerlo. Sicuramente tutto passa dai piedi di Zlatan e dalle sue indicazioni perché se ci affidiamo ai nostri eroi e al Normalizzatore possiamo stare freschi. Di fronte avremmo un’Inter già pronta a festeggiare perché come la storia insegna non sono buoni vincitori e non sono buoni perdenti, motivo per cui mi stanno simpatici come lo spigolo del mobile dopo che ci hai sbattuto il mignolo.
Abbiamo inoltre un disperato bisogno di aumentare il morale della truppa, con due vittorie in quattro giorni, una contro di loro e una in semifinale di Coppa Italia metteremo un po’ di pepe al finale di stagione perchè io la Coppa Italia la voglio portare a casa, anche perchè nel Museo di Casa Milan non vedi esposti i quarti posti ma i trofei e la tanto denigrata Mitropa rimane motivo di orgoglio perchè quello è un vero trofeo, mentre i tanti decantati “driblede” e “maihastatiinb” esistono solo nelle loro fantasiose menti. Come accennato nell’incipit del mio pezzo, in questa settimana si è parlato di derby in tutto le salse come è giusto che sia.
Le soddisfazioni per noi sono state pochine in questo decennio, la Supercoppa di Pechino contro l’Inter di Gasperini è targata 2011, ma ricordo con affetto il Derby di Coppa Italia con Antonio Donnarumma in porta e gol di Cutrone nel secondo supplementare e il 2 a 2 di aprile 2017 con gol di Zapatone al 97esimo. Il derby di Coppa Italia lo ricordo con affetto perchè si riunì il Milan Club della mia città in maniera del tutto causale, inoltre sancì l’inizio di una rimonta che ci avrebbe potuto portare in Champions, ma non fu così sia per demeriti nostri e sia perchè al Milan venne fatto recuperare la partita nella settimana che seguiva Milan – Juventus e precedeva gli ottavi di Europa League contro l’Arsenal. Il derby finito 2 a 2 sembrava l’inizio dell’epopea cinese, ma gli entusiasmi si spensero subito e il tutto ci portò nel baratro in cui siamo adesso.
Mi rendo conto che il pezzo di oggi sia un po’ scarno, ma nella settimana del derby vado quasi sempre in ritiro spirituale, tuttavia cari e amati Nighters mi faccio perdonare aggiungendovi una chicca che non troverete da nessuna parte. Sono riuscito tramite metodi avanzati che non sto qui a spiegarvi a carpire un ricordo del derby da quattro dei nostri Redattori e dal Presidente più vincente della storia dal calcio gioucato. Quindi spero che abbiate pazienza per oggi e vi consiglio di ascoltare i contributi audio che abbiamo portato, non ve ne pentirete e sarete belli carichi in vista del debbo di domenica, perchè la parola d’ordine è sempre la stessa: VIULENZA!!!!!
D.Raine
Ecco i contenuti audio promessi. Buona Visione
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