Ivan il terribile

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Un ultimo sforzo, serve solo un ultimo sforzo. Serve per la squadra, alla ricerca dei tre punti a Ferrara ed un ultimo sforzo per noi, è stata una stagione lunga, poco divertente e un po’ stressante, di quelle che non vedi l’ora finiscano.
Bel calcio se n’è visto poco, quasi niente direi, in compenso si sono viste molte risse sfiorate, infortuni a catena e qualche errore arbitrale di troppo.
A Ferrara ci aspetta una partita vera, tra le squadre già salve la Spal mi sembra quella più viva e piu sul pezzo, avranno lo stimolo di battere il loro record di punti e troveremo un tifo caldo e appassionato.
Merito agli uomini di Semplici, come all’Empoli del resto, merito di onorare il campionato cercando di salvarsi in tutti i modi, “rinunciando” così al remunerativo paracadute che va in sostegno delle squadre retrocesse. Senza far nomi ci sono alcune squadre che sembrano fare di tutto per andare in Serie B…
Vincere, se vinceremo, potrebbe non bastare però dovremmo essere bravi nell’approffittare di qualche scivolone di Atalanta e Inter. Onestamente le poche speranze le ripongo sull’Inter, incontrerà un Empoli in forma che dovrà fare risultato pieno per essere certo di salvarsi e lo spogliatoio nerazzurro, come spesso accade, mi pare in ebollizione. Luciano Spalletti è stato di fatto esonerato un paio di mesi fa quando Antonio Conte ha accettato di allenare l’Inter dal prossimo anno e la vicenda Icardi ha spaccato lo spogliatoio. Credo comunque che l’Inter magari soffrendo porterà a casa i tre punti però occorrerà esserci in ogni caso. Sarebbe bellissimo superarli all’ultimo giro.
Penso invece che l’Atalanta giocherà al 99,9% in Champions League il prossimo anno, lo meritano e incontreranno il Sassuolo che sta onorando il campionato, ma che avrà motivazioni nemmeno lontanamente paragonabili a quelle dei bergamaschi.
Trovo piuttosto strano e alquanto insolito che l’Atalanta con un piede e mezzo in Champions League stia già vendendo molti dei suoi giocatori, gli introiti provenienti dalla Champions dovrebbero bastare ed avanzare alla famiglia Percassi senza bisogno di cedere i pezzi migliori.
Quello che invece stiamo vivendo in casa nostra ha abbastanza dell’incredibile, Leo pare voglia rassegnare le dimissioni ed al suo posto, se le motivazioni sono quelle lette sui giornali, farei lo stesso.
Ogni sua decisione deve essere avvallata da “Ivan il terribile” Gazidis il quale vorrebbe ricreare il modello “Arsenal”. In pratica puntare al quarto posto, pescare ottimi prospetti e poi rivenderli al miglior offerente.
I Gunners in Inghilterra sono visti dai giocatori come una “società di passaggio”, dove poter mettersi in mostra per ambire a palcoscenici migliori.
Se è così Mr Gazidis dimostra di non aver capito nulla della storia del Milan.
Non si può dire di voler tornare ai fasti di un tempo e poi andare a cercare allenatori mediocri. Poche balle, se vuoi tornare grande devi prendere uno tra Guardiola, Pochettino, Conte o Sarri.
Se vuoi tornare grande non puoi andare a prendere Sensi ma devi aprire il portafogli ed andare su un top player per reparto.
Se vuoi fare la voce grossa non accetti la squalifica Uefa in caso di qualificazione all’Europa League preannunciando invece strenua battaglia in caso di qualificazione alla Champions. Se sei certo di aver ragione vai fino in fondo a testa bassa cercando giustizia.
Ad onor del vero ci basiamo su cosa riportano i giornalisti vicini al mondo rossonero e diciamo la verità ne annoveriamo tra i peggiori.
C’è quello amico della vecchia proprietà che attacca i nuovi e difende i vecchi, c’è quello che protegge un paio di giocatori perché spifferano ciò che avviene negli spogliatoi, c’è quello che difende magari tal dirigente perché gli passa le news di mercato e ce ne sono decine che non sanno nulla e inventano di sana pianta.
Alzo le mani e ammetto di sapere poco o nulla anche io di Luis Campos direttore sportivo del Lille, se è vero che hanno fatto benissimo in questa stagione vale anche la pena ricordare che in quella passata sono arrivati quartultimi ed il Direttore era sempre Monsieur Campos.
Credo che Leo meriti di continuare il proprio lavoro, voleva portare giocatori affermati per vincere, devo dedurre che ad “Ivan il terribile” Gazidis, quindi ad Elliott, interessi più il ricavo dalle future vendite dei nostri giocatori. Così facendo si potrà ogni tanto vincere la Coppa Italia o finire quarti in campionato, in pratica i risultati sportivi che Gazidis ha conseguito a Londra sponda gunners. La storia del Milan però è altra roba.

MattLeTiss

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"Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione". Per questo ho amato alla follia Dejan Savicevic e Matt Le Tissier. Milanista da generazioni, cuore Saints grazie a "Le God". Sacchi mi ha aperto un mondo, Allegri me lo ha chiuso. Sono cresciuto col Milan di Arrigo, quello per me era il gioco del calcio, tutti gli altri prendono a calci un pallone.