Buon Sabato a tutti e un caloroso abbraccio da almeno un metro da parte mia, anzi facciamo due.
Purtroppo oggi non parleremo della Storia della “Miglior Pagina Facebook” che sia mai esistita. Rassegnatevi nessuno vi manderà comunicazioni di servizio, nessuno vi inviterà ad aprire la numero 4 e nessuno organizzerà un raduno di operai. Purtroppo “La Fabbrica del Degrado” con cui abbiamo a che fare è gestita in maniera nettamente inferiore e si rivela essere quello che tutti pensiamo ovvero la sagra dell’improvvisazione e del tiriamo a campare.
Oggi si gioca, domani no, ma forse giochiamo a porte chiuse, anzi a semi aperte, anzi no giochiamo con una cavità a forma di zoccolo di gnu. Per sintetizzare basta una parola: Degrado!
Perché alla fine la motivazione di tutto questo caos la si è data a denti stretti ed è scritta in maniera chiara ed evidente nei termini e condizioni che ognuno di noi accetta senza leggere mai, salvo poi trovarsi ritrovato al fronte per invadere la Svervegia oppure senza manco un soldo perché ha intestato tutto alla ONLUS” Sale, Sale e non fa male” di un certo Mario Pacheco do Nascimento.
Per la Juventus, “l’eventuale annullamento e rinvio di una gara, con conseguente modifica di data, orario ed eventualmente luogo di disputa delle gare devono considerarsi modalità che rientrano nella normale prassi organizzativa degli eventi sportivi e in ogni caso sono da intendersi come situazioni possibili ed eventuali per le quali l’Abbonato accetta il rischio che si verifichino”, variazioni che “non danno diritto al rimborso parziale dell’abbonamento, né all’indennizzo per eventuali pregiudizi o al risarcimento dei danni diretti e indiretti che dovessero derivare dalle variazioni stesse”. La disputa di partite in campo neutro o a porte chiuse, anche per singoli settori, “non comporteranno in alcun caso il diritto al rimborso parziale dell’abbonamento e/o la riduzione del corrispettivo e/o il diritto dell’Abbonato di ricevere risarcimenti o indennizzi e le spese di trasferta, in caso di squalifica del campo, saranno a carico dell’Abbonato”. Le stesse condizioni, inoltre, riguardano l’acquisto per un biglietto di una singola partita. Tratto da Calcio e Finanza, qui il link integrale
Tale postilla è contenuta nel regolamento di ben 10 squadre su 20, ma tutte hanno proceduto al rimborso. Il Milan pur non avendo questa clausola ha deciso anche di rimborsare parte degli abbonamenti, quindi come è giusto che sia vanno tributati i doverosi gli applausi.
Detto questo c’è poco di parlare di questione calcistiche, certo ci sarebbe da discutere del post partita della semifinale di ritorno di Coppa Italia, perché diciamolo chiaro e tondo se non sapete quello che è successo mercoledì scorso ho brutte notizie per voi.
Per quel che riguarda l’extra campo ci sono più situazioni degne di nota. Inizierei a parlare del potenziale Nuovo Idolo Ralf Rangnick. Parliamoci chiaro io mi sono già stufato della Fanfara Pro Rangnick, ma non qualcosa contro “Adda venì Ralfone” perchè poco lo conosco e prima di giudicarlo dovrebbe sedersi sulla panchina rossonera o eventualmente ricoprire il ruolo di DS, quello che mi fa girare gli ingranaggi è la Fanfara con titoli tipo: “Ecco Rangnick il Rivoluzionario”, “Dalla Red Bull alla Ruota della Sfortuna, ecco Rangnick l’erede del Signor Giancarlo” per non parlare del sempreverde “Maestro” o del mitologico riferimento a Sacchi con tanto di “Ho consumato la cassetta a furia di vedere il Milan di Sacchi”.
Tutto questo degrado è diventato stucchevole come la narrazione che noi siamo “geni” che andiamo a pescare di volta in volta il Rivoluzionario di turno e gli altri siano dei “scemi” che vanno a prendere solo allenatori scrausi. Il Milan oggi più che mai di lavorare in silenzio se vuole ritornare a creare una base che dovrà essere integrata da campioni in un futuro, perchè non si vive di soli ammortamenti. Della parte economica e delle plusvalenze frega poco, non voglio andare allo stadio con la calcolatrice in mano.
Altro Capitolo La Storia del Milan Paolo Maldini contro una delle peggiori pagine della storia rossonera. Qua è doveroso un mio mea culpa, sui ceci in ginocchio mentre guardo “L’Esorciccio” e “Giovannona Coscia Lunga”, ma siccome sono film che stimo mi autoinfliggo la visione di tutti i pezzi live di Bugo.
Io mi sono fatto abbagliare dal Milan Cinese, perchè per me non era logica che uno che ci mettesse un miliardo di euro, si facesse scappare l’affare per gli ultimi 50 euro.
Quindi Mea Culpa, Mea Maxima Culpa!
Tuttavia andare a mettere il microfono accanto a un tizio che ha speso 239 milioni per fare un sesto posto, non ha portato uno straccio di plusvalenza ed è attualmente fuori il mondo del calcio è fuori da ogni logica.
Maldini si prende le sue critiche perchè giustamente è l’Eccellenza Rossonera e tutti pretendono il massimo in termini assoluti, perchè se compro una Ferrari 360 Modena e mi fa in rettilineo al Mugello 299 km/h è ovvio che me la prenda, ma non la posso paragonare a chi va a bordo di un rottame comprato dopo un cavallo di ritorno. Quindi caro ex ds del Rende ascolta a me, vuoi parlare di Milan? Fatti un blog, fai un podcast, fai una live su Youtube oppure iscriviti al Night. Ci facciamo quattro chiacchiere, ci prendiamo una birra e poi amici come prima, però basta gettare fango sul Milan, non ti puoi nemmeno paragonare ne al Maldini calciatore e ne a Maldini dirigente. Poche Storie.
Per oggi è tutto sperando che domenica si giochi e che settimana prossima non debba fare un articolo sul come lavarsi le mani e come preparare l’Amuchina con una graffetta, un elastico e un pizzico di tritolo.
D. Raine
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