In attesa che si definisca la situazione societaria su cui non esprimo nessun giudizio finchè non c’è qualcosa di certo perché è inutile parlare di cose che non sappiamo e su ipotesi, l’unica cosa che posso dire e che ho già scritto, del mercato giocatori a me interessa pari a zero, sono solo interessato al rinnova del mio Paolo e di tutto il suo staff.
Nei commenti del mio ultimo post in tanti mi avete scritto che dalla settore giovanile è uscito anche Davide Calabria. Come darvi torto.
Anche se devo dire che la mia è stata una “dimenticanza” voluta, perché al buon Davide volevo dedicare un post perché ragazzo se lo merita.
E’ stata una stagione intensa, difficile in certi momenti e piena di emozioni per riassaporare il dolce sapore della vittoria tricolore.
Il classe 1996 prodotto del nostro vivaio, oltre ad essere stato uno dei protagonisti della vittoria dello scudetto e il perfetto esempio della crescita del Milan targato Pioli.
Davide esordisce in serie A il 30 maggio 2015 entrando all’84 minuto in occasione di un Atalanta-Milan. Appena 18 anni, lanciato da Pippo Inzaghi che ne aveva già ammirato le qualità quando allenava la primavera. Nelle stagioni successive “Frisbee” (soprannome che gli ha dato il Carlo Pelegatti) alterna prestazioni convincenti ad altre sottotono, il tutto viene reso difficile da una lunga serie di guai muscolari.
Due anni fa erano in molti i tifosi rossoneri ad invocare a gran voce l’acquisto di un terzino destro più forte di Calabria. Ma come spesso è accaduto Maldini non ha dato retta a queste voci, anzi crede nel ragazzo, così come crede in lui Stefano Pioli, ed è consapevole che possa mostrare le sue indubbie qualità.
Fondamentale in zona difensiva, propositivo e fluido nell’attaccare la profondità in transizione. Talmente duttile che nella scorsa stagione nella sfortunata partita casalinga contro la Juventus gioca a centrocampo in un momento di emergenza, con tanto di gol.
Davide Calabria meriterebbe di avere maggior considerazione da parte del commissario tecnico Mancini, perché il ragazzo ha delle qualità tecniche e morali che non vedo in giro.
E’ nei miei occhi la sua esultanza al termine di Milan Lazio del dicembre 2020, che passa il sentimento vero e puro del milanismo. Nel sorriso di un giocatore che non ha mai mollato nei momenti difficili, che è andato oltre le critiche, uno dei primi a rinnovare la sua fede rossonera con un nuovo contratto senza tanti teatrini di procuratori, commissioni e giochi al rialzo.
Milanismo vero, in altre parole Davide Calabria per un’avventura che si spera non finisca mai, come la storia di Paolo Maldini e il Milan.
FVCRN
Harlock
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