Se una squadra di agenti della CIA mi avesse rapito e portato nei sotterranei segreti di Langley riempiendomi di Pentothal e, dopo avermi fatto vedere Milan-Napoli togliendo le riprese dei gol e tutte le scritte informative, mi avesse interrogato su come era andata a finire, avrei giurato sulla mia libertà che l’avevamo vinta ed anche con un punteggio comodo. Sarò anche di parte ma ho visto un Milan volitivo, padrone del campo, che recuperava facilmente palla e la faceva girare bene in tutte le zone del campo (tranne negli ultimi metri ma questo è un altro discorso). Avrei buttato lì un comodo 2-0, di quelli che arrivi al doppio vantaggio con una certa tranquillità e poi gestisci la partita senza correre troppi rischi e senza doverti ammazzare di fatica. E tutto questo facendo a meno dell’uomo in questo momento più decisivo in rosa.
Come invece è finita, ahimè, lo sappiamo bene ma, se normalmente non sono uso ad attaccarmi alla sfortuna, questo è uno dei pochi casi in cui un po di sfortuna c’è stata. La traverse di Giroud e Kalulu ed il mezzo miracolo di Meret sul colpo di testa di Krunic, qualcosa vorranno pur dire. Così come, perdonatemi (chi mi legge sa che sono il suo primo tifoso) la mezza indecisione di Maignan sul rigore. Mezza indecisione direte ? su un rigore ? ma come… Beh, l’ha intuita e si è lanciato dalla parte giusta ma non immaginava che sarebbe stata bassa e quasi centrale. E’ andato sul palo e la palla gli è passata sotto e gli è mancato quell’ “ultimo riflesso” a cui ci ha abituato tanto da darlo quasi per scontato. Portieri molto meno dotati, meno “acrobatici” (e molto meno forti per la cronaca) sarebbero volati più bassi e più lenti e, paradossalmente, ci sarebbero probabilmente arrivati con la gamba destra o col piede. Non certo colpa sua, ci mancherebbe, ma solo per dire che un pò tutto ha contribuito a farla andare storta, anche un rigore tirato così così che avrebbe potuto avere esiti diversi. Non nego nemmeno l’evidente errore di Pioli. A mio avviso, vista l’ammonizione di Calabria e non volendo rischiare l’inferiorità numerica, avrei semplicemente messo Kalulu a destra anziché inserirlo centrale a fianco di Tomori (per evitare anche a Kjiaer una seconda potenziale ammonizione). La doppia sostituzione inserendo Dest (che vedevo per la prima volta, lo ammetto) che non è sembrato all’altezza si è rivelata disastrosa. Ammettiamolo, una mossa che ci saremmo aspettati da altri, non da Stefanone nostro…
Ora, il Napoli, classica squadra Spallettiana quadrata, prudente e sparagnina, non ha rubato nulla ma fosse finita 2/3 – 0/1 non ci sarebbe stato nulla da eccepire. Questa la fredda cronaca…
Un vero peccato però perchè come si svilupperà questo campionato così anomalo per via di un calendario assurdo dovuto ai mondiali, che per la prima volta si giocheranno a cavallo tra fine Novembre e la sosta natalizia spezzandolo letteralmente in due, è quanto mai imprevedibile. Immagino cosa abbiamo dovuto studiare preparatori ed allenatori in fase di preparazione stessa, con l’obiettivo di fare mantenere a tutta la rosa una buona condizione atletica sia prima che dopo i mondiali e come si comporteranno le squadre nel corso dell’anno immagino sia al momento un mistero per tutti. In una situazione così anomala chiudere questa prima trance di 7 partite con punteggio pieno, o quasi (e per come abbiamo giocato sarebbe stato possibile), sarebbe stato davvero un buon viatico per affrontare le altre 31 giornate (23 in realtà prima della sosta per i mondiali) da capolista, con molta più tranquillità e con il vento in poppa.
Rimane che invece ci troviamo quarti, a pari merito con la Lazio, dietro proprio al Napoli, all’Atalanta Gasperiniana (con la quale abbiamo già giocato portando a casa un pareggino) e pure a quella Udinese (vera sorpresa fino ad ora) che avevamo battuto con tanta nonchalanche alla prima. Tre punti, nulla di così disastroso, ma forse si poteva fare qualcosa in più. Comunque, al momneto, una situazione davvero difficile da inquadrare e giudicare e che si presta ad ogni giudizio, buono o meno, ottimista o pessimista, che sia.
Mi fermerei qui, che in questo momento così interlocutorio da dire c’è davvero poco ma… Ma mi scappa l’occhio su un articolo che parla degli stipendi dei giocatori e, se guardo i monte ingaggi di Inter, Juve ed il nostro, mentre scorro risultati e classifica, posso solo dire che sarei un poco stupito… Ma , come disse Tom Cruise in un noto film… “Non è l’aereo ma il pilota…”. Aggiungerei… Non è solo il pilota ma tutti quelli che concorrono ad eseguire una missione di successo. Da chi la missione la programma agli addetti alle rampe sul ponte della portaerei. Tutti uniti per il raggiungimento del risultato… Vi ricorda qualcosa? beh, se guardo a questo Milan, a me si… e mi verrebbe anche un poco da ridere…
F.V.C.R.
Axel
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