Pagelle Spal Milan

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Visto il risultato Milan-Spal è la classica partita tra due squadre di caratura ben differente e a dirla tutta il punteggio è pure stretto visti gli errori commessi in avanti ma le grandi parate del Vero Donnarumma hanno messo la partita in discesa. Difficile trarre conclusioni rispetto alle partite pre sosta, di certo Rebic appare arruolabile e Castillejo permette una manovra meno compassata oltre a una copertura della fascia migliore.
Se da una parte non bisogna esaltarsi troppo, dall’altra va annotata una ricerca di verticalità ed essenzialità ben più marcata rispetto al solito, ascrivibile alla contemporanea presenza di Theo Hernandez, Bennacer, Rebic e Castillejo.
Non è dato sapere se il 4-4-2 sia la risoluzione di tutti i mali, ma appare come un buon punto di partenza per dare stabilità.

Sempre Immenso, ti rimpiangeremo amaramente quando te ne andrai per la seconda volta

Antonio Donnarumma: 7 – Senza quella indecisione sull’uscita che spalanca la porta a Petagna sarebbe stato 7,5. Nella prima mezz’ora è un muro invalicabile nel contesto di una partenza sprint della Spal e cancella Cionek e soprattutto Valoti

Conti: 7   Un altro passo sulla strada del completo recupero, stavolta gioca quasi una partita intera e lo fa con autorità, proponendosi in avanti con continuità fino a confezionare un assist per Rebic che chiede solo di essere spinto dentro

Kjaer: 7   Alzi la mano chi non ha avuto un brivido nel vederlo schierato centrale in una difesa a 4, lui zittisce tutti con una prestazione impeccabile che legittima in pieno la scelta coraggiosa compiuta dal suo allenatore, sontuosi in particolare alcuni anticipi con perfetta scelta di tempo tesi a stroncare sul nascere le ripartenze biancoblu, promosso a pieni voti

Romagnoli: 6   Prova di sostanza e di concretezza, diciamo che gli avversari di giornata non erano di quelli irresistibili ma lui tutto sommato se la cava con buona disinvoltura

Theo Hernandez: 6   Ormai lo conosciamo, tanto devastante in fase offensiva quanto pericoloso in fase difensiva, deve crescere nella lettura di certe situazioni e limitare la sua irruenza, ma quando ti trovi a fronteggiare un simulatore matricolato è più facile a dirsi che a farsi

Kessie: 5 In tutta franchezza trovate che il tanto bistrattato Kucka sia peggio di lui? Sarà che per il vecchio Kuco Muco ho sempre avuto un debole, ma credo che nel nostro centrocampo attuale farebbe la sua porca figura, lui almeno corre picchia e tira in porta

Calhanoglu: 6+   L’impegno è innegabile, e lo sforzo profuso nel cercare di pressare alti Missiroli e Valdifiori è tanto prezioso quanto oscuro, però Santiddio se ogni tanto riuscisse a centrare la porta invece degli stinchi avversari le nostre partite prenderebbero una piega più agevole

Bennacer: 7,5 (il migliore secondo i Nighters)   Visto dal vivo è impressionante, cattura una quantità di palloni incalcolabile e li pulisce con buona tecnica, poi riparte in percussione sprigionando una fisicità spaventosa contro cui gli avversari rimbalzano o commettono fallo. Prova di maturità nonostante l’ennesimo giallo subito al primo fallo. Da blindare senza se e senza ma perché questo se continua così diventa un misto tra Desailly e De Bruyne

Castillejo: 6,5   Non è del tutto a posto dal punto di vista fisico e si vede lontano un miglio, si limita allo stretto necessario e perde anche qualche pallone di troppo, ma alla fine chiude il match con uno splendido diagonale nell’angolo partito dal suo piede debole

Rebic:  6,5  Classica partita alla Rebic, tanta corsa e tanta cattiveria tecnica, però alla fine la sblocca con un movimento da centravanti vero e si guadagna la pagnotta e il portafoglio del direttore di gara.

Ibrahimovic: 7,5 (il migliore e fuori categoria non c’è bisogno di metterlo nei sondaggi)  Quanto mi sei mancato Zlatan… nei primi minuti sembravi quasi bloccato e incapace di incidere, via via che la partita è entrata nel vivo hai preso in mano le redini della squadra con la personalità e la classe che solo un grande campione può avere, centellinando e dosando con esperienza le forze in attesa del momento propizio per colpire, che è puntualmente arrivato… e mannaggia a quel guardalinee pignolo che ti ha negato un raddoppio leggendario in tuffo per pochi insulsi centimetri

Giampaolo: 7 – Con due partite di stampo sacchiano imbriglia l’antico maestro di Giulianova portando a casa tre punti molto importanti. La squadra lotta corre e combatte anche per lui. Non è il miglior tecnico del mondo ma in una situazione che tra infortuni, tentennamenti e confusioni societari e campioni che hanno preferito andare in spiaggia a mangiare il tonno, è stato ed è l’unico allenatore che può avere qualche chance di portare la barca fuori dalle secche verso il grande obiettivo della Champions e a questo punto della finale di Coppa Italia

Milan Night Blog

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Community rossonera, da sempre in prima linea contro l'AC Giannino 1986. Sempre all'attacco. Un sito di curvaioli (La Repubblica). Un buco nero del web (Mauro Suma)