Oggi (ieri per chi legge ndr) durante le mie solite peregrinazioni in auto tra un cliente e l’altro, capito su radio24. Tutti convocati, la trasmissione sportiva della “banda Pardo”. Trovo il giornalismo sportivo (e non solo) di Radio 24 mediamente un poco più serio della media e normalmente, se mi ci imbatto, ascolto.
Nella puntata odierna parlano… del campionato, della lotta al vertice tra Napoli e cuggggini e della relativa sfida di ieri, di questo campionato così avvincente che alla 12° non ha ancora un padrone né uno sfidante “dichiarato”, di 4 seconde a pari merito ad un punto dai partenopei con la Giuve a sua volta ad un punto dalle quattro. Di come l’Inter appare comunque più forte e strutturata delle altre, di come il Napoli di Conte sappia interpretare le partite con quel suo modo utilitarista e sparagnino e sappia ottenere il massimo dai suoi giocatori (anche, come suo solito, dei suoi pianti contro l’arbitro, l’uso del Var, il complotto della spectre, i poteri forti, la mafia cinese, il KGB, la CIA, ed i rettiliani che tramerebbero tutti contro di lui…, la solita solfa Contiana insomma, ma questo è un altro argomento), di quanto la Lazio stia “volando” alta cvsd, di come giocano a memoria manco fossero alla play station i bergamaschi, della sorpresa Fiorentina con l’exploit di Kean, dell’interessante progetto Giuve (per me alla fine quest’anno la spunteranno loro, quando sono in corsa qualche aiutino al momento giusto arriva di sicuro), persino delle disgrazie della Roma, che se continua così rischia di rimanere invischiata nella lotta per la salvezza, del siluramento di Juric etc … insomma, una mezz’oretta amena…
Avete sentito la parola Milan? A meno che non l’abbiano nominata proprio mentre superavo quel trattore del piffero sulla “Binasca” rischiando il frontale contro un TIR Bielorusso (in quei 15 lunghissimi secondi ero troppo impegnato per ascoltare attentamente) non l’ho sentito. Abbiamo giocato Sabato direte Voi, non ieri… Si, certo, peccato che “tutti convocati” la Domenica non va in onda e se contassimo qualcosa, in un modo o nell’altro, saremmo stati anche noi argomento di trasmissione. Invece… nulla… silenzio… semplicemente non esistiamo.
Beh, non mi sento di dar loro torto, questo è un Milan anonimo, insipido, mollo ed amorfo, non saprei come meglio definirlo. Una squadra destinata a fare la comparsa a metà classifica, onesta nella sua mediocrità, che non conta nulla sia in alto che in basso, che non fa notizia, come un Bologna, una Udinese, un Empoli qualsiasi, e questo mi fa ancora più male che non la classifica in sé.
Ma in questa squadra ci sono delle individualità, predicano gli adepti del culto arcaico del Furlanisno praticante sfilando in saio e cilicio a Melegnano laddove sorgerà lo stadio delle meraviglie…. Certo e chi lo nega, proviamo a fare un conto… Leao, quando scende dal letto col piede giusto, Theo, quando non si fa espellere, Maignan (e per fortuna, aggiungo Io). Anche Reji pare in crescita (e se un pittbull assetato di sangue come Koeman definisce la sua nazionale come “Reijnders con altri 10 giocatori intorno” qualche motivo ce l’avrà) , di Morata non si può dir male, Fofà sta facendo le prove da novello Gattuso e Pulisic al pallone dà del tu e non del Lei… sette, altri non me ne vengono in mente, il resto è materiale umano raccolto a caso e preferisco non parlare dei singoli per non dover inventare bestemmie nuove… sette, su una rosa di 25…
Ma… e le partite stellari contro Inter e, giusto mercoledì, contro il Real? Ecco, per l’appunto. L’abbiamo appena detto… qualche individualità ci sarebbe pure e certe partite stimolano i giocatori da sé… Sono le partite in cui qualsiasi giocatore, in qualsia situazione, ci tiene a far vedere quanto è forte. Sono le partite che vede tutto il mondo compreso direttori sportivi, allenatori, addetti ai lavori e procuratori. Insomma tutti quelli che contano qualcosa nel mondo del calcio e che, un domani, potrebbero essere interessati ad ingaggiarti. Magari pure quel Real battuto in modo così perentorio dove il più scarso dei nostri sembrava il Ronaldinho dei tempi migliori. Ma i campionati si vincono portando a casa i tre punti in tutti gli scontri con le medie e le piccole, strappando qualche pareggio con le dirette concorrenti e magari perdendo pure uno o due scontri diretti ma facendo tutti i punti disponibili con le altre. Vincere un Derby, non che faccia schifo, sia mai, ma se poi pareggi col Toro (in casa) perdi con Parma e Fiorentina (oltre che col Napoli ma quella ci starebbe pure) e butti via 2 punti già in saccoccia col Cagliari non serve a nulla se non a far stare buoni, allineati e coperti noi tifosi, almeno per un po’… e intanto si tira avanti.
Questi siamo noi, purtroppo, meglio farsene una ragione e non avere troppe aspettative. Dal campionato siamo tagliati fuori e, se andremo avanti così, quest’anno non arriveremo nemmeno a qualificarci per la Champions ed a cosa succederà dopo con la conseguente mancanza dei relativi introiti preferisco non pensare. La Champions? Lasciamo stare che è meglio…
In una situazione così deprimente è facile cercare “il colpevole”, nel nostro caso, secondo il pensiero che sembra andare per la maggiore, Fonseca. Personalmente non amo troppo Fonseca, lo ritengo un allenatore da squadra di mezza classifica (ops…), non certo “da Milan” ma mi rifiuto di addebitargli la situazione, non la gran parte almeno. Nella vita faccio il chimico, se domani un pazzo mi spedisse in una sala operatoria di cardiochirurgia mettendomi un bisturi in mano e pretendendo che operi a cuore aperto, Io sarei un certino (per usare un eufemismo) ad accettare ed un po di responsabilità le avrei pure ma il peccato originale starebbe da un’altra parte. E d’altra parte se ad un allenatore mediocre, altrimenti visto che non è più di primo pelo e fosse buono starebbe da un’altra parte, gli proponi il Milan ed un contratto da 2,5 a stagione per tre stagioni perché dovrebbe rifiutare? Mal che vada si becca un esonero anticipato ma ha risolto il problema del pane e mortadella per tutta la vita (non so Voi ma io 7,5 milioncini non li guadagnerò neanche in 14 reincarnazioni messe tutte insieme…) e se poi, per qualche caso imprevedibile, non andasse così male salirei agi onori della cronaca. Voi non accettereste? Io si, in fondo quantomeno non correrei il rischio di accoppare qualcuno in una sala operatoria…
E mi sono limitato alla scelta dell’allenatore, che delle storture e follie di questa pseudo società ne abbiamo già parlato sin troppo… Prendersela (solo) con Fonseca vorrebbe dire fornire in qualche modo delle scuse a questa società. Non so Voi ma io a questo gioco preferisco non giocare…
FORZA MILAN
Axel
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