Anno nuovo, sciancati vecchi

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Chi sperava che Stefano Pioli potesse contare su un gruppo più folto per le sedute atletiche e tecniche di fine anno sarà rimasto deluso: come ieri, anche stamattina Rafael Leao e Ante Rebic si sono allenati a parte. La buona notizia per il Milan, tuttavia, è che il portoghese e il croato sono usciti dalla palestra di Milanello e si sono mossi in campo, sia pure per conto proprio. Difficile capire, allo stato attuale, se possano essere recuperati in tempo per la sfida dell’Epifania contro la Roma al Meazza. I prossimi giorni saranno decisivi.

(Fonte Gazzetta dello Sport)

Non rimane che andare a Cascia

Bentrovati e felice anno a tutti. E speriamo che l’anno nuovo miracoli tutti gli sciancati che abbiamo in rosa, forse magari con un interessamento di Santa Rita da Cascia, la santa dei casi impossibili, dovremmo spuntarla. Addirittura la buona notizia sarebbe che Leao e Rebic deambulano autonomamente e dalla palestra parrebbe siano usciti incolumi fino a spingersi in terre selvagge e misteriose come quelle dei campi di gioco. A me sembra un incubo e ancora non ho letto di cacciate e licenziamenti a livello di preparatori e medici; forse si aspetta la fine dell’anno, quando ormai ci saremo giocati tutto per un manipolo di incapaci. Ibra ha fatto, a quarant’anni suonati, il suo dovere, è ora che gli altri tre ci tengano a galla. Se l’andazzo, nel prossimo semestre, dovesse essere lo stesso, con Leao che non segna e Rebic a singhiozzo, ripenserei totalmente a continuare ad investire tempo e soldi su questi due. Siamo a gennaio ed è ora di darsi una svegliata.

Per Sven Botman si muove il Newcastle. A riferirlo è il Daily Mail, che racconta di un’accelerata del club bianconero nella corsa al 21enne centrale del Lilla, primo obiettivo anche del Milan per la sessione di mercato invernale. Secondo il tabloid inglese, la nuova proprietà saudita avrebbe messo Botman tra le priorità nella campagna di rafforzamento della squadra, attualmente penultima in Premier League.

Continuo a pensare che sia l’acquisto giusto da fare e, checché ne pensi l’esperto di editoria sportiva che si avvale di studi avveniristici…, questa dirigenza deve continuare ad investire se si vuole vincere. Certi ragionamenti talebani non sono proprio condivisibili, gettando sempre la colpa sui tifosi criticoni; del resto non ho mai capito cosa ci stiano a fare sui social se poi li stanno sempre a massacrare, ma si sa che per certi elementi la coerenza lotta disperatamente (e perde…) al cospetto dello stipendio. Se vogliamo coltivare una speranza di essere primi a maggio… serve investire ancora. Servono 35 milioni? I Singer li tirassero fuori se hanno intenzione di vincere.

Gianclint

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Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.