Bisogna agire

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Cari fratelli rossoneri, analizzare questo momento così difficile non è semplice, soprattutto se non si vuole essere lapidari, ma razionali; occorre ragionare sul tutto e non sul singolo momento. E allora, proprio perché la riflessione deve essere globale, va detto a chiare lettere che se da due anni siamo o primi o secondi, gran parte del merito va data a mister Pioli. Lo dico senza remore, se abbiamo sciorinato anche bel gioco, lo si deve a lui, alle sue idee e alla sua preparazione. Per anni ho massacrato il tecnico di turno (quasi sempre a ragione), ma a Pioli non si può non voler bene e soprattutto non si possono addossare colpe dirette su quanto sta accadendo. Detto ciò io, e lo ripeto per l’ennesima volta, non sono favorevole ai rinnovi in corsa, c’è un contratto, lo rispetti e a fine anno, con i risultati alla mano, si decide se continuare (la cosa più probabile) o meno.

Questi rinnovi in corsa, sia che riguardino i giocatori che i tecnici, rischiano sempre di far abbassare la guardia, far scemare quella sana tensione che alimenta ogni professione; si guardi Salamelekko, dopo il rinnovo le prestazioni hanno perso di spessore. Non vorrei che con Pioli accadesse lo stesso, visto che ultimamente il tecnico mi sembra abbastanza annebbiato: troppe volte ha sostituito 3 giocatori all’inizio della ripresa (perché non farlo prima e perdere 45 minuti?), sintomo che gli undici messi in campo all’inizio non erano quelli giusti. Al netto di infortuni fantasma, che si cerca di nascondere per la vergogna…, Tonali va messo dall’inizio perché Bennacer va meglio da subentrato; lo stesso Kessie, che non sta certo attraversando, il suo miglior periodo, sia che sia in declino che con poca forma, è sempre meglio di quel cadavere di Baiokko.

Ciokko Baiokko è un giocatore sul quale ammetto di essermi sbagliato, lo avevo definito scarso invece è totalmente negato. Io lo metterei sul primo aereo per l’Angola e, dopo averlo legato alla poltroncina, lo manderei allo Sporting Cabinda. La serie B angolana è il vero habitat di questo pippone indegno che io non volevo assolutamente. Mi sembra di aver letto che ha giocato “solo” 300 minuti e meno male! Non ho il tempo di verificare, ma credo che con lui in campo abbiamo sempre subito gol e spessissimo per colpa sua, E’ lento, svogliato, involuto…, non si può lasciare Pobega al Toro e mettersi in casa questa piaga! Pioli mio, ma che cosa ti è saltato in testa? Ma a che cazzo serve questo lampione? Non tira, non copre, non corre, cosa cazzo faccia lo sa soltanto il dio del calcio che è così benevolo e caritatevole da fargli trovare una squadra ogni anno! Leggo che Pioli deve mettere minuti minuti nelle gambe di questo somaro: ma che cazzata è questa? La partita di Udine vale tre punti o sbaglio? Alle gambe di questo qui vanno messe le ganasce, per impedirgli di entrare in campo.

Questa è presunzione, cari miei, attaccare in massa con una condizione atletica che è ai minimi; stanchezza ed infortuni hanno finito per fiaccare le riserve dei ragazzi, specie di quelli che giocano sempre; lo stesso Ibra, che doveva essere centellinato, è rimasto l’unico a tirare la carretta e fa già troppi miracoli; ma Pioli che fa? Gli mette vicino una banda di nani e sprovveduti. Ma hai Messias? E fallo giocare, cazzo. Ma perché dobbiamo farci sommergere dalla merda per trovare le giuste soluzioni? Perché non tentare una tattica meno dispendiosa, in considerazione delle precarie energie? Possiamo lasciare solo Tomori ora che Kjaer non c’è?

Possibile che Rebic sia sempre rotto? Possibile che Maignan deve andare in nazionale per scoprire che deve operarsi? Leao viene tenuto nascosto e poi si scopre che è infortunato? Qui Pioli non ha colpe dirette, ma avevamo 7 punti di vantaggio sull’Inter e per colpa degli infortuni muscolari in serie adesso siamo secondi. Se i preparatori sono i suoi…è anche colpa sua. Per non parlare invece degli sciamani medici che non ne azzeccano una! Le statistiche sono impietose, a Milanello ci si infortuna di più rispetto alle altre società e si guarisce con tempi biblici, se si guarisce. Allora se per colpa di questi incapaci rischiamo di buttare alle ortiche questa stagione, si individuino i responsabili e si caccino via adesso! I preparatori vanno cacciati insieme ai medici. Non buttiamo i soldi in Caldara, altro morto che cammina, ma investiamo in preparazione e medicina. Altrimenti siamo destinati a soccombere.

Se Leao ha giocato bene e assistito i suoi compagni di reparto, tuttavia 4 gol non lo identificano come attaccante di razza, lui e Rebic ne hanno segnati 5…, dove vogliamo andare? Giroud ha sempre goduto di buona salute, arriva da noi e sparisce. Chiaramente per i soliti talebani è colpa dei tifosi criticoni, ma a fare la figura degli stupidi, davanti a fatti evidenti, sono loro, con mio massimo godimento. Si deve agire adesso, bisogna cacciare con ignominia e a pedate questa paccottiglia di incompetenti e asini. A gennaio si deve ricominciare con preparatori diversi e con medici veri e non sciamani.

Siamo ancora secondi e possiamo riprendere il cammino, a patto però di invertire questa situazione che si sta incancrenendo, sta peggiorando di settimana in settimana; eh caro Pioli, grandi onori, ma grandi oneri: prendi questa decisione e chiedi l’allontanamento di questi collaboratori. Fatto questo occorrerà spiegare anche a certi giocatori come fare una vita da atleti, certi infortuni sono anche figli di poca professionalità. Pioli ripensi il suo calcio, bello e allegro quanto redditizio; in certe situazioni diventa suicidio, preceduto da presunzione. Non si può pensare di affrontare l’Udinese con tanta leggerezza, vincere speculando, talvolta, non è peccato, anzi… Io resto fiducioso, ma si deve dare un taglio diverso alle cose: i migliori devono giocare, il turn over lo facesse chi può permetterselo, perché se hai Ciokko Baiokko non lo puoi proprio fare.

Gianclint

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Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.