Daje de tacco e daje de punta

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Jukebox modello “Stadioni”, con 100 lire parla del nuovo stadio

…quant’è bona la Sora Assunta…, scusatemi, ma la mia quotidiana frequentazione romana mi porta a trovare sempre queste perle che io trovo divertenti; nessuno si offenda, ma per ridere il dialetto romano è inarrivabile. Senza paragoni. Ho preso in prestito (ma lo restituisco) questo stornello per ridere di Leao, il grande acquisto degli Illuminati, quelli che di calcio conoscono perché hanno giocato a grandi livelli (quindi se ceno da Cracco ogni sera sono un grande chef…); ad oggi sta facendo notevolmente peggio del tanto vituperato (e giustamente) Andrè Silva. Pagato carissimo, entra e gioca di suola e di tacco. Ma questo è lo spaccato di questa società ormai allo sbando. Io non mi meraviglio e nemmeno mi arrabbio. Occupiamo in classifica il posto che meritiamo e se il Sassuolo batte il Brescia nel recupero, sarà giustizia. Checchè  ne pensi il Muezzin di Casa Milan, non abbiamo subito torti arbitrali e nemmeno infortuni in serie. I piagnistei stanno a zero. Occupiamo la giusta posizione perchè non esiste un progetto sportivo, esiste, come vi ripeto noiosamente da settimane, un mal celato progetto finanziario che prevede una lucrosa cessione per gli strozzini non appena avremo uno stadio di proprietà, come vi spiegherebbe bene il Presidente Stadioni, una testa di legno che è come un jukebox, metti la moneta e lui parla di nuovo stadio; bisogna solo scegliere l’argomento: tribune, speculazione, negozi, cemento, alberghi, posti vip, box vip, wc vip, executive room e altre minkiate del genere.

Può esistere una squadra se dietro hai una società simile? Per me no e la classifica mi da ragione. Gli speculatori che purtroppo ci possiedono non hanno alcuna cognizione del sistema calcio e del Milan, prova ne sia che hanno messo a capo di questo progetto squinternato un personaggio incompetente come Fangazzidis, incapace di trovare 50 euro con una pesca parrocchiale. Tu gli dai i biglietti della lotteria di San Rocco? Gliene dai 100 e lui torna con 200!!! Euro? Seeeeee, 200 biglietti. A Londra ancora festeggiano la dipartita di questo inadeguato e mi dispiace per quei tifosi con il pisello di fuori che si segavano a manetta per l’arrivo di Aivan. E’un incapace che prende 4 milioni di euro e dopo un anno di fallimenti a ripetizione si è accorto che serviva Manfred Von Oettl per racimolare qualche euro. Una cosa imbarazzante; ma attenzione, sabato mattina ci sarà il Muezzin che vi spiegherà che Aivan cammina sulle acque e spesso gli risparmia la spesa donandogli pani e pesci.

A tal proposito, trovo stucchevoli le critiche ai giocatori che nel pre partita guardavano il cellulare; ma perchè se non lo guardano giocano meglio? Rebic va bene nel campionato crucco e Biglia sconta le troppe, tante battaglie condotte fino ad oggi da quella di Salamina che lo vide grande protagonista. La storia ridicola dei cellulari servirà soltanto al Guardiano di Casa Milan per piagnucolare come suo solito che contro il Milan è in atto una congiura a livello mondiale, allorquando i poteri forti che controllano il pianeta hanno deciso di mandare Orsato a dirigere Milan-Napoli. La cosa fa già ridere così. Ma fa ancora più ridere la soluzione prospettata dall’esperto di editoria sportiva nei giusti toni per il caso Piatek! Voi lo sapete perchè Piatek non segna? Ma per la maledizione della maglia numero 9! Se si rimetterà la 19 tornerà più forte di Zico! Ahahahahahahahaha roba da Medio Evo, nemmeno nell’anno 1000 sarebbero stati capaci di ideare una simile teoria ignorante in qualche monastero della Francia del Nord. Invece io penso che l’unica maledizione esistente è quella del Piano Marshall, commentasse quella…, che da quando ha scritto quell’ignobile articolo gli juventini hanno vinto 8 scudetti. Concludo il ridicolo argomento richiamando il criptico articolo di sabato scorso che gli esperti stanno appunto decriptando con la macchina Enigma. Tra errori di scrittura evidenti, punteggiatura da terza elementare e refusi a gogo…, non si capisce veramente nulla. Una sana lettura dei classici aiuterebbe di molto lo stile di scrittura che ne risulterebbe più fluido e comprensibile. Evidentemente l’insegnante di italiano, al ragioneria, era uno scarso di immani proporzioni.

Devo commentare le due ultime prestazioni o ve le risparmio? Per me non c’è possibilità di miglioramento stando così le cose e nemmeno me la prendo con Pioli, incolpevole per una squadra di pippe senza attaccanti. I grandi illuminati hanno sbagliato tutto, senza azzeccarne una. Prendi Hernandez? Serve una difesa a tre per esaltarlo, quindi un allenatore adatto! E chi mi porti? Giampaolo! Mi dispiace, ma è un errore gravissimo per chi sostiene di capirne. Ciokko Baiokko teneva in piedi la squadra! Non stravedevo, ma era efficace. Non lo prendono perchè costa caro e invece investono in Leao, perfetto, mi dico, arriveranno altri centrocampisti di valore! Invece arriva un fantino retrocesso e un Krunic che a Cagliari o Bergamo andrebbe in tribuna.

Piatek? Da Marzo non la struscia e soprattutto segna in maniera sregolata; inoltre non la passa nemmeno ammazzato! Un tifoso laziale ha scritto un messaggio nella Radio che spesso mi ospita: “Ahoooo io vorrei magnà ‘na vorta con Luis Alberto pe vedè come me passa er sale…”. Rido di gusto, ma poi mi rattristo pensando che con Piatejk a tavola morirei di fame e di sete e con gli altri il digiuno sarebbe la regola. E’ una squadra amorfa, non va avanti, ma nemmeno indietro, una banda di ignavi. Guardo i 4 punti che ci distanziano dal Verona e mi viene da piangere, una dirigenza degna di tal nome prenderebbe atto di questa situazione e a gennaio rivoluzionerebbe il mondo, con prestiti, cessioni, acquisti e parametri zero. Invece, amici miei, il miele sta per traboccare copioso come uno di quei fiumi che si vedono in questi giorni, con l’arrivo di un trentottenne che viene da un’operazione ai legamenti e da tre anni in un campionato ridicolo dove, nonostante i veni, vidi e vici, non ha vinto nulla e dove i competitors della classifica cannonieri sono come le giovani proposte di Sanremo, una pletora di sconosciuti. Non sono così scemo da pensare che siano più forti Piatek e Tacco e Punta, lo so benissimo, ma se la soluzione al nostro non esistere è Ibra, allora vi dico che non solo non esistiamo, ma nemmeno esisteremo. Se continuiamo a pensare al passato, non solo non cogliamo il presente, ma ci perdiamo il futuro. Ma io non dico più nulla, rimango inerme ad assistere a questa progressiva distruzione, evitando le seghe per il terzo Maldini. Sabato ho spento alla terza inquadratura: queste minkiate mi hanno abbondantemente rotto i coglioni. Guardo la classifica e penso al grande progetto della Strozzo & Elliott e mi viene da piangere. Ma tranquilli, il 15 dicembre si festeggeranno i 120 anni in attesa di Ibra e del terzo Maldini, dei gol della Giacinti e della primavera. La classifica? Un dettaglio. I festeggiamenti? Ma sti cazzi!

Gianclint

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Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.