Finché Donnarumma para

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Il Milan e l’Hertha Berlino sono ad un passo dalle firme per Krzysztof Piatek. Il club tedesco ha messo sul piatto 27 milioni per il centravanti polacco entrato in un cono d’ombra negli ultimi mesi. La società tedesca sta per definire anche l’intesa per l’ingaggio del giocatore, che è pronto a mettersi in viaggio per la capitale tedesca e sottoporsi alle visite mediche. Dopo l’uscita di Jesus Suso, accordatosi per il prestito al Siviglia, ecco un’altra cessione eccellente. Un anno fa esatto Piatek fu pagato 35 milioni di euro. Con queste condizioni di pagamento, dunque, la società di via Aldo Rossi saluta l’attaccante con una plusvalenza, seppur minima. Un risultato positivo, considerando che anche ieri in Coppa Italia contro il Torino è parso ancora in una fase negativa.

(Fonte Gazzetta dello Sport)

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C Channel, il canale dello Sporting Cabinda

Mentre scrivo si sta concretizzando la cessione di Piatek ai boccaloni tedeschi dell’Hertha Berlino. Non siamo solo noi quelli che ci cascano, ma anche questi allocchi alemanni. L’operazione è ottima, se consideriamo che il polacco è totalmente spento ed involuto, schiacciato dalla sua pippaggine e dalla presenza ingombrante di Ibra. La prestazione di ieri sera in Germania non è andata in onda, altrimenti stiamo parlando di una società tedesca di “coglionazzi”. Avevamo la necessità urgente di piazzarlo a qualcuno, cercando di non rimetterci nulla e ieri sera ha giocato? O forse la cosa è nata oggi, avvalorando la mia tesi che l’improvvisazione regna sovrana in quel di Casa Milan? Probabilmente hanno messo la foto di Piatek alla rotatoria Kilpin vicino alle mignotte…e dei tedeschi di passaggio lo hanno notato. Chiaramente avranno chiesto informazioni a Vagina Seminova, titolare dell’esercizio, e questa, oltre a sciorinare il suo tariffario…, ha anche chiuso l’affare Piatek. Dopo un mese di cessioni di ingaggi…è sparito Suso e anche Riccardo Retropassaggio Rodriguez. Di tutte queste cessioni non me ne frega nulla, possono partire e addio, mi chiedo se hanno intenzione di prendere qualcun altro oppure scriviamo l’ennesima pagina dei “Miserabili”.

Quello che accomuna queste cessioni sono l’appartenenza alle tre ultime gestioni dell’area tecnica, vero male endemico di questa società a cui non si riesce a mettere fine, con dirigenti uno peggiore dell’altro. A proposito di dirigenti, dai che ad Aprile ne arriva un altro, se ne sentiva la mancanza; adesso arriva un danese, tale Rasmussen. Ma si, tutti amici di Fangazzidis, il quale continua a cercare profili al fine di passare le giornate a fare quello che ha fatto fino ad oggi: un cazzo. L’unica area non interessata al ricambio è quella peggiore in assoluto: quella della comunicazione, infestata da incapaci, guitti, dinosauri, arrivisti, scrittori di fantascienza cinese, usurpatori e falliti di ogni tipo. Ma Fangazzidis è amante della radula alla portellese. Un sudafricano, un crucco, un danese, un croato…quanto manca ad un angolano? Prendiamo il direttore della comunicazione dello Sporting Cabinda, potrà fare peggio dei creatori di immagini per loculi? Cabinda Channel…potrà essere peggio di Milan Tv? Per me no! Anzi…ci sarebbe da divertirsi…che rispetto al pianto assoluto del canale servatico…è un gran passo avanti; tra l’altro gli angolani hanno molti più abbonati: Milan Tv può contare su “io, mammeta e tu”, mentre Cabinda Channel può invece schierare “io, mammeta, tu e soreta”.

Ad oggi il mercato ci racconta della cessione di ingaggi, il che può essere giusto e normale, ma prendere qualche buon giocatore è vietato? O il grande progetto millantato dal fondo Cravott è soltanto fumo negli occhi? Quanto hanno speso a gennaio? L’ingaggio mensile di Ibra, quello di Kjaer e poi? Ah si, quello del terzo portiere. Finisce che l’Uefa ci manda pure dei soldi come premio. Si evince chiaramente che il Milan prima era nelle mani di Raiola, poi in quelle di Mendes e adesso in quelle della Caritas…a cui stato dato l’incarico di rafforzare la compagine; per la fine del mercato arriveranno coperte, pasti caldi e delle brandine da mettere alla rotatoria Kilpin; sempre che i 28 milioni di Piatek non servano per prendere qualcuno nella tre giorni del Condor che fu. Boh…vedremo.

Con grande gioia ammetto di essermi sbagliato su Ibra, non ero convinto della sua utilità e avevo fortissimi dubbi; senza fare cose mirabolanti in campo, ma sempre di più rispetto al presuntuoso polacco che ieri sera ha tentato il suicidio: si è sparato tre colpi…PUM PUM PUM; uno è andato fuori, uno lo ha lisciato e l’altro lo ha mandato sul palo della tempia. Che scarso. Non avevo calcolato l’effetto Ibra in campo; si è visto chiaramente martedì sera, allorquando una squadra di morti stava perdendo contro un misero Toro che veniva da sette gol presi in casa dall’Atalanta. E’ vero che il raddoppio del gol è venuto con Ibra in campo, ma da quel momento i morti sono resuscitati, tra questi il turcosalutomilitare. Non riesce quasi mai a sbatterla in porta senza colpire avversari e portiere, ma ieri sera ne ha fatti due, sbagliandone uno facilissimo e servendo un assist bellissimo ad Hernandez. Ma siamo sempre al solito discorso: ne fa una bene e poi va in letargo; come molti altri. In ogni caso la squadra rischia moltissimo, ma attacca anche molto…e finchè Donnarumma para è un bel divertimento.

Rebic è alla terza prova buonissima come Castigliokko, ma perché ci mettono sempre un girone? Non mi si può dire che Boban e Maldini ci avevano visto giusto! Ci vedranno giusto il giorno che prenderanno calciatori pronti ad agosto, non a fine gennaio, al netto degli infortuni. Me ne frego che adesso giocano bene, che cazzo me ne faccio? I giocatori servono subito, non a campionato già delineato. Per non parlare poi del tecnico. Ma a tal proposito, qualcuno sa spiegarmi come mai Suso da intoccabile è finito ai margini e poi in Spagna? Perchè ci hanno messo mezzo campionato (parlo di questo altrimenti…) per capire che era deleterio? Che cazzo di area tecnica abbiamo? Hanno titoli lunghissimi ed infiniti, director, chief, lup, mann e cazzate varie, poi però mi porti il Giammaestro e Suso è intoccabile fino alla disfatta di Bergamo; Ibra cambia il modulo, ma in casa contro la Samp facciamo vomitare ancora con il 4-3-3. Perchè Castigliokko è stato, al netto degli infortuni, titolare solo adesso? Dove cazzo sta l’allenatore? Padre Ignavo prende istruzioni o fa di testa sua? Nel primo caso è un servo, nel secondo un ritardato.

Ed è qui che voglio vedere e aspetto il grande progetto del Fondo Cravott: io di fantomatiche cessioni non mi interesso, lascio queste minkiate ai cazzari che millantano amicizie con il macellaio che parla con il cassamortaro che parla con il titolare dell’auto spurgo che libera la fogna che passa sotto il Fondo Cravott; quindi mi baso su quella che è l’attuale e fantomatica proprietà che fa gestire il Milan da un esercito di dirigenti il cui unico merito è stato, fino ad oggi, quello di essersi inginocchiati e prostrati ai piedi di Ibra…dopo che a Bergamo eravamo stati rasi al suolo. Li aspetto sulla scelta del tecnico; se Maldini parla di crescita e Boban di grande progetto non pensassero di prolungare Padre Ignavo o di prendere il Giammaestro della situazione. Serve un grande tecnico con un piano pluriennale, altrimenti sono solo dei cazzari, niente di più.

Gianclint

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Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.