L’uomo senza ruolo

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Belfakor al momento della sostituzione

GQ Sports ha svelato che la guardia del corpo di Gerry Cardinale lo chiama il “talismano”. Il motivo è semplice: quando ha visto il Milan a San Siro, i rossoneri non hanno perso praticamente mai. Il retroscena è stato raccontato dall’edizione americana di GQ, che ha incontrato il patron di RedBird prima della sfida di Champions vinta 2-1 contro il Psg, a inizio novembre. La chiacchierata rientra in un servizio dedicato all’acquisto di squadre di calcio, intitolato: “Davvero vuoi comprarti una squadra sportiva? Ecco come”. Cardinale viene descritto come un “uomo dalla parlantina dolce, disposto a dire che ritiene assurdi i prezzi pagati per le squadre, oggi alle stelle”. “Se stai comprando qualsiasi altro tipo di azienda – racconta – prima di fare un’offerta si commissiona una ricerca dettagliata sulle azioni”. Riguardo i club sportivi è diverso, invece: “Non c’è molto rigore analitico dietro tali valutazioni. Valgono quanto qualcuno è disposto a pagare. Se Bezos comprerà una squadra di Nfl? Probabilmente sì. Potrebbe comprare l’intera lega se volesse. Se non saranno i ragazzi della Silicon Valley. Il gradino successivo, in termini di capacità di pagamento, è rappresentato dagli hedge fund e dai private equity. È il mio mondo. Quello della finanza, degli investimenti e di Wall Street”. L’aneddoto più divertente riguarda il signor Alfredo, il proprietario di un Airbnb affittato dall’intervistatore durante il suo soggiorno milanese per realizzare l’intervista. Ha raccontato che in questo appartamento c’è uno scaffale di Dvd dedicati alla storia del Milan e una copia della Gazzetta dello Sport in bella vista. Cardinale ha raccontato col sorriso come vive questa situazione, ovvero con un pizzico di stress. Dato dal fatto di doversi occupare di una delle squadre più vincenti del mondo: “Mi stressa in un modo che non ho mai sperimentato prima. La mia idea è sempre stata quella di guardare allo sport come a un qualsiasi altro settore – ha proseguito -. Si possono produrre widget a Omaha o possedere i Giants. Dovrebbe essere la stessa cosa”. Da qui una battuta sul Signor Alfredo, il quale, nello specifico, rappresenta tutti i milanisti del mondo: “È stressante possedere cose in generale, trattare questo tipo di denaro, essere un fiduciario per il capitale di terzi. Ora ho un nuovo livello di stress che non ho mai sperimentato prima… grazie ad Alfredo”. Cardinale ha raccontato anche il motivo che l’ha portato a investire nel Milan, e quindi nel calcio europeo: “Non c’erano restrizioni sulla proprietà. Governi sovrani, oligarchi, individui ricchi possono tutti comprare squadre. Lo sport cattura in un arco di tempo che va dalle 2 alle 4 ore l’intero spirito umano”.

Fonte Gazzetta dello Sport

Dopo aver letto questo articolo zuccherino e aver raccolto il miele che fuoriesce copioso dal pc, francamente mi chiedo come si possa scrivere un pezzo così pieno di minkiate, senza un filo logico e che ha il solo scopo di esaltare questa figura leggendaria di Gerry Cardinale. Se è vero che costui è il nostro talismano…, venisse più spesso! Magari vinciamo un derby, oppure la sua taumaturgica presenza impedirebbe al tecnico di continuare a compiere disastri tutte le volte che deve fare una sostituzione, quando la fa… Eh si perchè, leggendo il regolamento del gioco del calcio, non riesco a trovare una regola che impedisca di fare una sostituzione nel primo tempo oppure all’inizio del secondo, visto e considerato che bisogna arrivare sempre con la merda fino ai capelli per operare qualche evidente cambio.

Chiaramente tutto quello che appare evidente a noi è totalmente sconosciuto a questo tecnico che da mesi ha letteralmente perso il lume della ragione. Sbagliare due rigori nella stessa partita è sintomo di superficialità, di allenamento fatto secondo i propri desiderata (quello dei giocatori) e non quello dell’allenatore che ne valuta la tecnica. I rigori sono stati tirati tecnicamente male, malissimo. Se sbaglio 5 rovesci incrociati consecutivi…, ci sarà qualcosa che sbaglio a livello tecnico. Rincorse ridicole, determinazione inesistente, tecnica da dimenticare e il risultato? Due tiracci merdosi che ci hanno affossato.

Io continuo a vedere un Theo Hernandez pietoso, ai limiti del vergognoso. La partita contro il Bologna è stata (rigore a parte) infarcita di errori grossolani, disattenzioni e interventi indegni! Se non fosse che sto parlando di Theo, le porte dell’Angola si spalancherebbero. Ma l’Angola è la destinazione che merita Pioli, in tanti anni non ho mai visto fare una sostituzione prima dello scadere del 90°, dopo essere passati in vantaggio. Che cazzo lo metti a fare Belfakor all’87°? E Terracciano che non aveva mai giocato e neppure lui sa in che ruolo potrebbe fare il calciatore? Siamo riusciti a comprare uno senza ruolo, non si sa se è carne o pesce, non si sa un cazzo.

Ma fai entrare uno dei due solo per spezzare il ritmo nel recupero non all’87°! Domande sui cambi? Zero. Belfakor credo che ogni due palloni toccati lo sbatta in porta, ma lui non lo vede, preferisce Jovic che gioca solo quando lo ritiene opportuno, sabato non era giornata. Giroud resta in campo sempre e comunque e Belfakor, l’attaccante del Louvre, marcisce in panchina. Io Pioli lo avrei cacciato a fine partita solo per quello, ma il “talismano” era assente…, il Bocconiano non ne capisce nulla e rimane Moncada che francamente io non tollero per niente. Ah no! C’è il consulente Ibraaaaahhhhhhh che fa sfoggio in tribuna di muso lungo, ma magari dovrebbe dare una svegliata al tecnico, ma forse sono troppo amichetti.

La stagione sarà questa, tra alti e bassi, tra gol subiti ridicoli e rimonte gloriose. Arriverà maggio e allora si scopriranno le carte, vediamo questa società cosa vorrà fare. Il tempo di Pioli è finito e da un pezzo, purtroppo non è in grado di gestire questa squadra, è tornato in quel limbo da ignavo che aveva, ma con la differenza di una presunzione incalcolabile. Ogni volta che finisce male va in conferenza e dice:”C’è rammarico”. Io il rammarico me lo sbatto ai coglioni, serve che ti dai una svegliata e che la dai a qualche elemento addormentato. Leao continua a non piacermi, troppo discontinuo e poco letale in area, ma se i compiti che ha…sono quelli di un laterale rifinitore, allora abbiamo un Aston Maertin a 3 cilindri. Un’assurdità. Se continua così avremo il secondo giocatore della rosa senza ruolo, come Terracciano, sanno di dover giocare, ma dove, come e perchè non ci è dato sapere. Adesso, come da copione ventennale, è scoppiato l’amore per Zirkzee, autore di un gol nella nostra porta. Ben venga, ma che non si scopra poi ad ottobre che non è un vero centravanti, ma un falso nueve…! Lo dico adesso, magari qualcuno lo dice anche al Bocconiano e al Talent Scout ossessionato dai francesi di 12 anni.

Gianclint 

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Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.